Temo che a questi personaggi manchi totalmente il senso delle proporzioni.
- Esultano comicamente per aver distribuito qualche centinaio di foglietti denigratori, fingendo di non sapere che il 99% di essi fa la stessa fine della miriade di depliant pubblicitari di aziende di prestiti o supermercati che ci ritroviamo nelle cassette postali o che vengono distribuiti da poveri ragazzi costretti a fare i volantinatori: ovvero nella spazzatura. Si potrebbe obiettare che la nostra letteratura è a rischio di subire la stessa sorte, ma sarebbe una obiezione sbagliata, perché le pubblicazioni della WTS sono date in maniera mirata e non sparpagliate a 'pioggia' con la logica del 'ndo cojo cojo, che è tipica del marketing più rozzo. Se tuttavia a costoro fosse rimasto qualche dubbio, aggiungo per sovrammercato che, a fronte dei 'quattro gatti' predicatori del 'no allo stracchino' che sono andati a farsi questa pizzata a Roma, ritroviamo 'qualche milioncino' di testimoni di Geova sparsi per il mondo a predicare il Regno (tutti i giorni, per giunta), di cui un quarto di milione solo nello Stivale.
- Tutti allegri perché (così affermano) sarebbero riusciti a far pervenire le loro istanze a qualche politico, ignorano evidentemente che, presissimi dai loro impegni, nessuno dei nostri onorevoli ha il tempo di prendere visione accurata delle migliaia di messaggi che ci si preoccupa di recapitare loro. Specialmente i 'pezzi da novanta' come La Russa o Franceschini hanno vari collaboratori incaricati di tale incombenza, ed è ovvio che anch'essi, subissati da un mare di richieste di attenzione a vario titolo, siano costretti a filtrarle, cestinando immediatamente le istanze minoritarie o degnandole appena di una grama occhiata. Si rendano conto questi ingenui che, in fin dei conti, conta solo la cardinalità degli insiemi, ovvero il numero di persone che appoggiano le loro rivendicazioni da un lato, e di quelle che cercano di ostacolare le medesime, dall'altro.
La Società questo lo ha capito da un pezzo: quando 6 membri di una commissione ministeriale, alcuni anni fa, si opposero alla sottoscrizione dell'intesa (poi regolarmente effettuata da D'Alema) si limitò a chiedere alle congregazioni di inviare una serie di messaggi tutti uguali, che dicevano più o meno: "ESPRIMO IL MIO TOTALE DISAPPUNTO PER LA SUA PRESA DI POSIZIONE". E qui, di nuovo, le statistiche bocciano senza appello qualunque pretesa di accoglimento degli apostati, giacché non si capisce per quale strano motivo i piagnucolii malmessi di qualche decina di fuoriusciti dovrebbero soverchiare le legittime necessità di 240.000 e passa.
- Con riprovevole disonestà, glissano sul vero punto di volta della cosiddetta manifestazione: quanti erano? Stime generose parlano di 20-30 persone. E i 'trecento e più da tutt'Italia' che dovevano convenire? E i 100 e passa che hanno sottoscritto la loro adesione su un forum denigratorio? Questi apostati sono maestri indiscussi dell' "armiamoci e partite", bravissimi a scagliare roventi invettive elettroniche, ma manca in ogni caso il coraggio, e forse la convinzione, di passare alle vie di fatto.
Che figura...
La vera stranezza è che un personaggio che si suppone serio come Polymetis (non ho remore a nominarlo) si presti a questi fallimenti totali. Naturalmente, non è reato fare cattiva pubblicità di sé stessi.
ELL
[Modificato da EverLastingLife 03/12/2010 21:24]