00 27/01/2011 13:10
Ciao a tutti

Sono andato a vedere sulla libreria online

www.ibs.it

la presentazione del libro “Trattato sull’apocalisse”, che è questa:

Nel 1779 Samuel Horsley, curatore dell'Opera omnia di Newton, si imbatté nei manoscritti religiosi del grande inglese, e ne fu talmente scandalizzato che ne impedì la pubblicazione. In seguito le carte finirono alla University Library di Gerusalemme. Gli scritti, di cui si dà qui la prima edizione, databili tra il 1670 e il 1680, riguardano l'interpretazione delle profezie e segnatamente dell'Apocalisse. Lo "scandalo" sta nel fatto che Newton assegna alle Scritture, a cui non esita ad applicare lo stesso metodo assiomatico deduttivo dei Principia, un valore conoscitivo non dissimile da quello scientifico.

Ho visto così, un altro interessante libro che è questo:

“Il sogno del re di Babilonia. Profezia e storia da Thomas Muntzer e Isaac Newton”. Autore: Miegge Mario. Editore: Feltrinelli (Collana Campi del sapere).

Questa, invece è la presentazione:

Un celebre sogno, quello di Nabucodonosor, re di Babilonia del VI secolo a.C.; una celebre sua interpretazione, quella di Daniele, profeta ebreo deportato a Babilonia; nel sogno Daniele scorge un'allegoria della successione dei regni e della loro potenza politica nel mondo fino all'epoca alessandrina, e dell'instaurazione di un regno universale, senza tramonto. Da allora il testo di Daniele sarà oggetto di un conflitto interpretativo proseguito per secoli. In questo libro l'autore ricostruisce la storia delle reazioni alla profezia di Daniele, illuminando in particolare la controversia moderna in un arco temporale che dalla Riforma luterana giunge ai testi puritani del Seicento e a Cromwell, al Newton 'teologico' e all'Illuminismo settecentesco.

Saluti
anto_netti
[Modificato da anto_netti 27/01/2011 13:11]