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In Efesini 2:8, 9 Paolo afferma che i cristiani sono salvati mediante la fede, non mediante le opere, e dice: “Siete stati salvati mediante la fede . . . non è dovuto alle opere”. Giacomo invece insiste sull’importanza delle opere, e scrive: “Come il corpo senza spirito è morto, così anche la fede senza opere è morta”. (Giacomo 2:26) Come si possono armonizzare queste due affermazioni?

12 Esaminando il contesto delle parole di Paolo, notiamo che un’affermazione completa l’altra. L’apostolo Paolo si riferisce agli sforzi che i giudei facevano per osservare la Legge mosaica. Essi credevano che se avessero osservato la Legge nei minimi particolari sarebbero stati giusti. Paolo faceva notare che questo era impossibile. Non possiamo mai diventare giusti — e quindi meritare la salvezza — mediante le nostre proprie opere, poiché la tendenza a peccare è insita in noi. Possiamo essere salvati solo mediante la fede nel sacrificio di riscatto di Gesù. — Romani 5:18.

13 Giacomo aggiunge comunque questo punto importante: che la fede in se stessa è priva di valore se non è sostenuta dalle azioni. Chi asserisce di aver fede in Gesù dovrebbe dimostrarlo con ciò che fa. Una fede inattiva è una fede morta e non condurrà alla salvezza.
14 L’apostolo Paolo era pienamente d’accordo con questo, e spesso menziona in quali specie di opere i cristiani dovrebbero impegnarsi per dimostrare la loro fede. Per esempio, ai romani scrisse: “Col cuore si esercita fede per la giustizia, ma con la bocca si fa pubblica dichiarazione per la salvezza”. È essenziale che facciamo una “pubblica dichiarazione” — che parliamo ad altri della nostra fede — per essere salvati. (Romani 10:10; vedi anche 1 Corinti 15:58; Efesini 5:15, 21-33; 6:15; 1 Timoteo 4:16; 2 Timoteo 4:5; Ebrei 10:23-25). Nessuna opera, comunque, che un cristiano possa fare, e certamente nessuno sforzo per osservare la Legge di Mosè, gli farà guadagnare il diritto alla vita eterna. Questa è “il dono che dà Dio” a coloro che esercitano fede. — Romani 6:23; Giovanni 3:16.
gm 91-92
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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