Salvati: per fede o per opere?
c'è chi invece il problema non se lo pone nemmeno
C'è speranza per la fede? Ce n'è ancora per la sopravvivenza della religione? Gran parte della gente in Occidente ha voltato da tempo le spalle alla religione tradizionale, a quella burocratizzazione del sacro che non riesce più ad attrarre, interessare. Tuttavia la ricerca di senso, la nostalgia di cielo, di un rifugio in cui accamparsi, l'esigenza di protezione, di accettazione, di conferma non sono diminuite, anzi mai come nel nostro tempo gli uomini sembrano naufraghi in cerca di terra, un approdo dove trovare risposte. La gente scappa via dalle chiese, ormai i riti se le inventa da sola di nuovi, le pratiche se le costruisce da sola e la colpa non è della gente. Sono andato a trovare un amico prete impegnato da anni nella ristrutturazione della sua parrocchia. Davvero un gran lavoro. Stucchi ritornati come nuovi, tutto come un tempo al suo posto. "Qui metterò Santa Rita", "qui invece San Biagio", ed io mi chiedevo: "Morte le ultime vecchiette ci sarà ancora qualcuno che verrà a pregarli?".
Siamo ad un punto di non ritorno. Non sarà qualche pannuccio caldo, qualche pacca sulla spalla a rimettere Dio al centro della vita della gente. Cosa vuol dire adesso, in questo momento storico parlare di Dio? E a cosa serve parlarne? Non è solo questione di nuovi linguaggi che traducano il vecchio catechismo, non è solo questione di rinnovamento della chiesa o delle chiese perché la crisi non è questione solo del cattolicesimo. Perché la religione ritorni ad essere interessante è necessario che Dio ritorni ad essere interessante per la gente. Non è bestemmia dire che oggi non lo è affatto, è piuttosto una bestemmia che le chiese continuino a pensare che l'uomo contemporaneo tra i primi suoi obiettivi, tra le prime sue ricerche ponga la questione di Dio. E non bisogna neppure illudersi che quando la storia diventa avversa, quando il dolore assale, quando la sofferenza soffoca, quello sia un buon momento per fare i conti con l'Assoluto. L'ho sentito dire spesso, soprattutto durante il Covid. Certamente quando il bisogno è molto grande, quando si è messi con le spalle al muro, si può raccontare che perfino degli atei convinti si siano messi a pregare per trovare sollievo.
continua.....
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[Modificato da Angelo Serafino53 28/08/2021 11:56]