(riapro questa discussione e la sposto in area pubblica)
Polymetis dice che anche i cattolici ritengono che fuori dalla Chiesa non ci sia salvezza, ma che ci sia una differenza coi TdG. I cattolici ritengono che esistano anche adesioni implicite alla Chiesa e che dunque ci sia un mucchio di persone che fa parte della Chiesa senza saperlo.
Dice che questo concetto è espresso da Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica Veritatis Splendor, al cap. III:
"I Pastori della Chiesa, in comunione col Successore di Pietro, sono vicini ai fedeli in questo sforzo, li accompagnano e li guidano con il loro magistero, trovando accenti sempre nuovi di amore e di misericordia per rivolgersi non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini di buona volontà. Il Concilio Vaticano II rimane una testimonianza straordinaria di questo atteggiamento della Chiesa che, «esperta in umanità», 5 si pone al servizio di ogni uomo e di tutto il mondo.6
La Chiesa sa che l'istanza morale raggiunge in profondità ogni uomo, coinvolge tutti, anche coloro che non conoscono Cristo e il suo Vangelo e neppure Dio. Sa che proprio sulla strada della vita morale è aperta a tutti la via della salvezza, come ha chiaramente ricordato il Concilio Vaticano II, che così scrive: «Quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna». Ed aggiunge: «Né la divina Provvidenza nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che senza colpa da parte loro non sono ancora arrivati a una conoscenza esplicita di Dio, e si sforzano, non senza la grazia divina, di condurre una vita retta. Poiché tutto ciò che di buono e di vero si trova in loro, è ritenuto dalla Chiesa come una preparazione al Vangelo, e come dato da Colui che illumina ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita».7"
DOMANDA: ma voi ci riuscite a vedere una differenza? Secondo Polymetis, la frase: "
Sa che proprio sulla strada della vita morale è aperta a tutti la via della salvezza," dovrebbe evidenziare la differenza con quello che crediamo noi. Eppure non è forse quello che sosteniamo pure noi?
La via della salvezza è ovviamente aperta a tutti e non è preclusa a nessuno (anche per noi TdG), ma il fatto che questa via che conduce alla salvezza sia aperta, mica vuol dire che tutti la ottengono e non mi pare che l'Enciclica sopra citata dica qualcosa di diverso, ma forse mi sbaglio e comprendo male (?)
Voi come la capite?
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke