Parlando del palo sacro o dei pali sacri, il perspicacia ci illumina ulteriormente:
Asheràh. I testi di Ras Shamra identificano questa dea con la moglie del dio El, il “Creatore”, e la chiamano “Signora del mare” e “Progenitrice degli dèi”, e quindi madre anche di Baal. Ma a quanto pare i ruoli delle tre divinità principali del baalismo (Anat, Asheràh e Astoret) si sovrapponevano notevolmente, come si può osservare sia in fonti extrabibliche che nelle Scritture. Benché Astoret pare figurasse come moglie di Baal, anche Asheràh poteva essere considerata tale.
È detto che all’epoca dei Giudici gli israeliti apostati “servivano i Baal e i pali sacri [Asherìm]”. (Gdc 3:7, nt.; cfr. 2:13). La menzione di queste divinità al plurale potrebbe indicare che ogni località aveva il suo Baal e la sua Asheràh. (Gdc 6:25) La regina Izebel, moglie di Acab re d’Israele, intratteneva alla sua tavola 450 profeti di Baal e 400 profeti del palo sacro o Asheràh. — 1Re 18:19.
L’abietta adorazione di Asheràh finì per essere praticata nel tempio stesso di Geova. Il re Manasse vi mise perfino un’immagine scolpita del palo sacro, evidentemente una rappresentazione della dea Asheràh. (2Re 21:7) Manasse trasse profitto dalla disciplina che subì essendo portato prigioniero a Babilonia e, una volta tornato a Gerusalemme, purificò la casa di Geova eliminando gli oggetti idolatrici. Tuttavia suo figlio Amon riesumò la degradante adorazione di Baal e Asheràh, con la relativa prostituzione cerimoniale. (2Cr 33:11-13, 15, 21-23) Questo rese necessario che il giusto re Giosia, successore di Amon, demolisse “le case dei prostituti del tempio che erano nella casa di Geova, dove le donne tessevano tende come sacrari per il palo sacro”. — 2Re 23:4-7.
[In Israle, addirittura, il palo sacro era considerato intercessore tra il popolo e Geova stesso. In altri testi si parla del palo come un "albero" soggiogato a Geova... (letto da qualche parte, che se volete condivido con voi...)ndr]
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semplicemente הַלְּלוּיָהּ!