00 10/07/2011 09:30

Lo studio settimanale della rivista parla degli avidi. Siccome Felice tiene famiglia, non mi pare il caso chiedergli lo sconto del 75% (spese postali comprese) o addirittura riceverlo gratis.
Consiglio pertanto, nello spirito dello studio della rivista e per solidarietà "economica", pagare il libro il doppio del prezzo di copertina per dare la possibilità a chi non può acquistarlo, di riceverlo gratis.
Come il "caffè pagato" che i poveracci trovavano nei bar napoletani.
Come idea non è male. Una volta in un paesino di non mi ricordo bene dove, si trovavano dei libri sulle panchine dei parchi e nelle oasi dei centri commerciali. Chiunque poteva prendere uno o più libri, leggerli e lasciarli in un altri centri commerciali o parchi comunali per dare la possibilità di lettura ad altra gente. Un'idea geniale. Per fare questo è necessario che qualcuno acquisti un migliaio (o una migliaia) di libri e li "posteggi" nei punti strategici all'interno di queste strutture frequentate da molta gente.
Io faccio una cosa del genere da molti anni con le riviste vecchie. Mi giro le case di riposo, gli studi medici, tribunali, sale d'attesa ecc. Prendo tre quattro riviste e le metto nel mucchio dove questo esiste o le lascio sui divanetti, sulle poltrone o sui tavolinetti. Provate a farlo ma con discrezione, sono sicuro che un giorno il Ministero del Regno consiglierà questo metodo.