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L'Europa e il crocifisso

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    nondisolo
    Post: 53
    Città: TORINO
    Età: 30
    00 19/07/2011 22:14
    non so se sia questa la sezione più corretta per questa notizia...
    http://www.uccronline.it/2011/07/17/massimo-albertin-non-ha-ancora-digerito-la-pesante-sconfitta-sul-crocifisso/
    L’uaarino più conosciuto del mondo è senz’altro Massimo Albertin. Il suo nome (e quello di sua moglie, Soile Lautzi) è rimbalzato su ogni quotidiano internazionale quando i due hanno portato davanti alla Corte di Strasburgo (che non è un’istituzione europea) la richiesta di estirpare ogni crocifisso dalle aule scolastiche italiane, in data 3 novembre 2009.

    La vicenda si è rivelata essere una delle più efficaci iniziative per l’affermazione dei simboli cristiani in Europa degli ultimi decenni (altro che insipide iniziative di qualche cattolico!). Infatti, grazie a questa tollerante famigliola, la presenza dei crocifissi in Italia è letteralmente triplicata, venendo appeso anche nelle aule che da sempre ne erano sprovviste. Ne davamo un resoconto dettagliato in Ultimissima 21/6/10. Ma non è finita…la Grande Camera della Corte Europea, in data 18/3/11, come tutti sappiamo ha completamente ribaltato la sentenza iniziale, con 15 voti favorevoli contro 2 (cfr. Ultimissima 18/3/11), creando così, sempre grazie a Massimo Albertin e alla sua consorte italofinlandese, un precedente imprescindibile sulla questione della presenza dei simboli religiosi negli spazi pubblici in tutta Europa e rafforzando finalmente una norma giuridica finora poco chiara. La corte costituzionale del Perù ha infatti già preso spunto da questa sentenza per legittimare la presenza del crocifisso e della Bibbia nei tribunali (cfr. Ultimissima 7/4/11).

    Dopo questa batosta l’UAAR ha folkloristicamente messo “a lutto” per alcuni giorni il suo sito web, mentre Albertin, uno dei fondatori dell’aggregazione dei razionalisti, dopo aver vaneggiato su un segreto complotto tra il Vaticano e l’UE, ha dichiarato: «Si tratta di una sentenza che non offre spazio a ulteriori passi da parte nostra; per noi la questione finisce qui». L’amara delusione tuttavia non lo ha ancora abbandonato, tanto che si è dato ai battibecchi parrocchiali, partecipando pochi giorni fa, infatti, ad un incontro interreligioso tra un sacerdote e un rabbino, organizzato dalla Diocesi di Padova. Essendo stato escluso dal gruppo dei relatori (probabilmente per la sua militanza in una frangia estrema e non rappresentativa della religione atea) si è recato all’appuntamento come spettatore, portandosi appresso il figlio, colui che era rimasto talmente terrorizzato dal crocifisso nella sua classe da aver chiesto alla madre di farlo togliere anche da tutte le altre scuole d’Italia (in questa foto è quello con i capelloni, il piccoletto è invece Giorgio Virella, altro fondatore dell’UAAR)

    Albertin, appena ha avuto l’opportunità di intervenire, ha accusato i relatori di non aver invitato nessun rappresentante della religione atea e si è scagliato contro il prete (ovviamente), sostenendo che lui considerasse gli atei delle “non-persone” poiché non gli ha mai citati nel suo intervento. Molto imbarazzato dal livello della questione, il moderatore ha preferito passare oltre dando spazio ad interventi più intelligenti. Il nostro militante, dopo una seconda delusione nel giro di pochi mesi (offeso, tra l’altro, per essere stato chiamato “ateo” dal sacerdote), ha voluto sfogarsi con i suoi compagni di guerra e raccontando la sua disavventura in un articolo.

    Dato che solo pochi uaarini hanno prestato attenzione al suo sfogo, ha tentato ancora una volta di portare all’attenzione le sue vicende qualche giorno dopo, intromettendosi violentemente in un dialogo su altri argomenti. Oltre a definire i cattolici che commentano sul sito dell’UAAR dei “cattotroll“, ha postato un commento in cui linkava il suo articolo sui fatti di Padova, usandolo come prova scientifica dell’intolleranza religiosa e chiedendo un commento. Nonostante le offese gratuite ai cattolici, ha ricevuto risposte educate ed argomentate, e lui ha pensato bene di replicare pubblicando nuovamente lo stesso identico commento. Questo si che è razionalismo!
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.128
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 19/07/2011 22:58
    Re:
    Beh il business è enorme e il marketing va di pari passo col business...

    Simon
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 19/07/2011 23:43

    Infatti, grazie a questa tollerante famigliola, la presenza dei crocifissi in Italia è letteralmente triplicata, venendo appeso anche nelle aule che da sempre ne erano sprovviste



    Se invece di aumentare i crocifissi nelle aule diminuissero le bestemmie che a volte si sentono da parte di certi studenti sarebbe meglio, purtroppo l'aumento dei crocifissi non va di pari passo con l'educazione cristiana, ci si concentra su un simbolo (che spesso nella storia è associato ad eventi che hanno ben poco di cristiano) e si perde di vista la sostanza...

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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    Barnaba1977
    Post: 9.115
    TdG
    00 20/07/2011 00:24
    Se vuoi la mia opinione personale, ritengo le polemiche alzate contro il crocifisso sterili ed immotivate. L'Europa è tradizionalmente coattolica/protestante: è naturale che vi siano i crocifissi. Non troverai mai nessun TdG che chiede vengano tolti i crocifissi da un luogo pubblico.


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    «Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

    Lord Chesterfield
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    Giandujotta.50
    Post: 42.340
    Moderatore
    00 20/07/2011 08:03
    Non mi da nessun fastidio il crocifisso appeso ad una parete di un luogo pubblico. Mi dispiace invece che venga brandito come un'arma politica.
    Perchè è questo che si è fatto da molte parti.
    Ho visto ministi urlare in modo scomposto che chi non vuole il crocifisso "possa morire"
    Non penso sia questo il messaggio che dovrebbe trasmettere....al di là del fatto che resta l'immagine plastica di un delitto feroce nella sua esecuzione.

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    nondisolo
    Post: 53
    Città: TORINO
    Età: 30
    00 20/07/2011 10:24
    non si è nai parlato ti tdg che non vogliono o altro.
    Ho riportato la notizia.

    Quello che però ci dice questa notizia è che seppur all'apparenza l'europa tenta di ateizzarsi, la forte presenza cristiana ne respinge l'attacco...
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    Esperidia
    Post: 2.898
    TdG
    00 20/07/2011 15:17
    Beh di fatto l'ateismo nasce proprio in Europa con l'illuminismo. Non credo che la forte presenza cristiana respinga l'ateismo, ma piuttosto credo che la cultura occidentale (e quindi europea) rivendichi le sue tradizioni per non essere soppiantata da culture così diverse e straniere. E la religione cattolica è sicuramente la religione che storicamente e dottrinalmente più si presta a questo scopo.
    ___________________________________
    Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
    Concludi un compromesso malsano;
    ti vendi per un po' di quiete forse,
    per un po' di sicurezza,
    per un po' di calore;
    ma così facendo perdi te stesso.

    Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
    Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
    Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
    L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
    Conosci te stesso,
    impara ad amarti.

    Ulrich Schaffer
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    Barnaba1977
    Post: 9.115
    TdG
    00 20/07/2011 17:35
    Re:
    nondisolo, 20/07/2011 10.24:

    non si è nai parlato ti tdg che non vogliono o altro.
    Ho riportato la notizia.

    Quello che però ci dice questa notizia è che seppur all'apparenza l'europa tenta di ateizzarsi, la forte presenza cristiana ne respinge l'attacco...



    Sono d'accordo sul fatto che c'è una forte spinta alla secolarizzazione ed al materialismo. D'altronde, è quanto ogni cristiano si aspetta, che la maggioranza perda il suo amore per Dio.


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    nondisolo
    Post: 53
    Città: TORINO
    Età: 30
    00 25/07/2011 21:34
    Re: Re:
    Barnaba1977, 7/20/2011 5:35 PM:



    Sono d'accordo sul fatto che c'è una forte spinta alla secolarizzazione ed al materialismo. D'altronde, è quanto ogni cristiano si aspetta, che la maggioranza perda il suo amore per Dio.




    perchè?Perchè voglio che il mio fratello perda l'amore per Dio?