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L’OMOSESSUALITÀ NELLA BIBBIA

La Sacra Bibbia tratta l’argomento dell’omosessualità ‘a macchia di leopardo’, ossia in vari luoghi, ma relativamente poche volte: in cinque occasioni ne parla espressamente come di un peccato meritevole di morte (nell’Antico Testamento, legge di Mosé) o di avverso giudizio (nel Nuovo, che sancisce il superamento della legge di Mosé).


Levitico 18:22: Non devi giacere con un maschio come giaci con una donna. È cosa detestabile.




Levitico 20:13: Nel caso che un uomo giaccia con un maschio come si giace con una donna, entrambi hanno fatto una cosa detestabile. Devono essere messi a morte immancabilmente. Il loro proprio sangue è su di loro.




Romani 1:24-32: Perciò Dio, secondo i desideri dei loro cuori, li ha abbandonati ad impurità, affinché i loro corpi siano disonorati fra loro, essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a vergognosi appetiti sessuali, poiché le loro femmine hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; e similmente anche i maschi hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi, operando ciò che è osceno e ricevendo in se stessi la piena ricompensa dovuta al loro errore. E siccome non hanno approvato di ritenere Dio nell’accurata conoscenza, Dio li ha abbandonati a un disapprovato stato mentale, affinché facciano le cose sconvenienti, essendo essi pieni di ogni ingiustizia, malvagità, concupiscenza, malizia, essendo pieni d’invidia, assassinio, contesa, inganno, malignità, essendo sussurratori, maldicenti, odiatori di Dio, insolenti, superbi, millantatori, inventori di cose dannose, disubbidienti ai genitori, senza intendimento, falsi negli accordi, senza affezione naturale, spietati. Benché questi conoscano molto bene il giusto decreto di Dio, che quelli che praticano tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano quelli che le praticano.




1 Corinti 6:9-11: Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio. E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati dichiarati giusti nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con lo spirito del nostro Dio.




1 Timoteo 1:8-11: Ora noi sappiamo che la Legge è eccellente purché sia usata lecitamente, sapendo questo fatto, che la legge non è promulgata per il giusto, ma per gli illegali e gli insubordinati, gli empi e i peccatori, quelli privi di amorevole benignità e i profani, patricidi e matricidi, omicidi, fornicatori, uomini che giacciono con maschi, rapitori di uomini, bugiardi, spergiuri, e qualsiasi altra cosa che sia opposta al sano insegnamento secondo la gloriosa buona notizia del felice Dio, che mi fu affidata.




Altrove nella Parola di Dio si fa riferimento indiretto a rapporti omosessuali. C’è anzitutto il famoso racconto della distruzione di Sodoma e Gomorra; la natura del peccato di cui si resero colpevoli gli abitanti di queste città, pur non essendo specificata a chiare lettere, si desume ad esempio dal brano che segue, e cioè il tentativo di stupro da parte dei sodomiti ai danni degli angeli che Dio aveva inviato a Lot per avvertirlo della catastrofe imminente.


Genesi 19:4-11: Prima che potessero coricarsi, gli uomini della città, gli uomini di Sodoma, accerchiarono la casa, dal ragazzo al vecchio, tutto il popolo in una turba. E chiamavano Lot e gli dicevano: “Dove sono gli uomini che sono entrati da te questa notte? Portaceli fuori affinché abbiamo rapporti con loro”. Infine Lot uscì verso di loro all’ingresso, ma chiuse la porta dietro di sé. Quindi disse: “Vi prego, fratelli miei, non agite male. Vi prego, ecco, ho due figlie che non hanno mai avuto rapporti con un uomo. Vi prego, lasciate che ve le porti fuori. Quindi fate loro ciò che è bene ai vostri occhi. Solo non fate nulla a questi uomini, perché per questo sono venuti all’ombra del mio tetto”. A ciò dissero: “Fatti indietro!” E aggiunsero: “Quest’uomo solitario venne qui per risiedere come forestiero eppure vuole realmente fare da giudice. Ora faremo a te peggio che a loro”. E premevano gravemente sull’uomo, su Lot, e si accostavano per forzare la porta. Gli uomini stesero dunque le mani e trassero a sé Lot, nella casa, e chiusero la porta. Ma colpirono di cecità gli uomini che erano all’ingresso della casa, dal più piccolo al più grande, così che si stancavano cercando di trovare l’ingresso. [NOTA 3]




Da qui deriva anche l’etimologia del termine ‘sodomia’, il quale, come è noto, designa il genere di intimità sessuale ricorrente fra i gay maschi, così fornendo una conferma indiretta di tale interpretazione. Anche lo scrittore biblico Giuda riprende il racconto di Sodoma e Gomorra, citandone la ‘fornicazione in eccesso’ e ‘l’uso non naturale della carne’:


Giuda 7: Così anche Sodoma e Gomorra e le città vicine, dopo avere nella stessa maniera dei suddetti commesso fornicazione in eccesso ed essere andate dietro alla carne per uso non naturale, [ci] son poste davanti come esempio [ammonitore], subendo la punizione giudiziaria del fuoco eterno. [NOTA 4]




Infine, in due luoghi (Deuteronomio 23:17; 1Re 14:24) si parla del ‘prostituto del tempio’, verosimilmente uno schiavo effeminato che aveva relazione con uomini nel corso di vari riti pagani. La prima delle due occorrenze su citate è contestuale ad un brano biblico piuttosto discusso, dove (nella Traduzione del Nuovo Mondo usata dai testimoni di Geova e in molte altre) il sodomita è chiamato ‘cane’ (nota in calce: “Probabilmente un pederasta; uno che pratica il rapporto anale, specialmente con un ragazzo”).


Deuteronomio 23:18: Non devi portare nella casa di Geova tuo Dio il compenso di una meretrice né il prezzo di un cane per alcun voto, perché sono qualcosa di detestabile a Geova tuo Dio, sì, tutt’e due. [NOTA 5]