Caro Leonardo, entrambi sappiamo benissimo che tra gli studiosi vi sono pareri discordanti. E che potremmo andare avanti per giorni a riportare, quello che ha detto il Prof, Pinco, il Prof. Pallino e il Prof. Sempronio. Tutti molto qualificati, ma di pareri diversi. Ognuno ci proporà la sua opinione.
Il lettore che vuole fare una ricerca, se ha un’idea, può scegliere quella che più gli aggrada. Tutti è tre i Professori sono qualificati.
Personalmente possiedo quattro edizioni, una in italiano, in rima, redatta per un’opera teatrale (incompleta, solo 50.000 versi) due in inglese e una in sanscrito. Entrambe le versioni in lingua inglese sono traduzioni in prosa dagli originali in sanscrito, la prima senza versetti, la seconda con i versetti.
Esistono dei manoscritti, ma non sono gli originali di Dwaipayana (sono copie, scritte su foglie di palma), così come quel poco che si ha del Pentateuco non sono certo quelli scritti dalla mano di Mosè.
Intanto bisogna fare la distinzione di cui ho già parlato. Cosa si intende per BG? I 18 capitoli, per un totale di 700 versi? E’ a questi 700 versi che gli studiosi si riferiscono? Questa non è la BG di cui parlo… Quella contenuta nel MB comincia con la sezione XIII e prosegue fino alla sezione CXXIV del Bhishma Parva. Per un totale di 111 capitoli e 5306 versi.
E’ chiara la distinzione?
Non nego che il MB abbia avuto delle aggiunte. Ciò che precede i 150 versi dell’introduzione originale è un aggiunta. Fatta per spiegare, dove il MB è stato narrato (oralmente) per l’ultima volta.
Se nell’introduzione originale del Mhabharata, cioè in quei 150 versi originali attribuiti a Dwaipayana, viene mensionata la BG (come ti ho provato, vedi la traduzione del Ganguli) significa che questa era parte integrante del testo.
Sto usando un libro di Kshiti Mohan Sen, perché è stato citato dall’opuscolo. Egli afferma che all’inizio dell’anno 1000 a.C. vi è stata la fusione di 2 religioni. Che vi erano delle classi sacerdotali già ben radicate. Da tale fusione possono essere sorte le Upanishad. Se le prime Upanishad, sono dell’anno 800 a.C. I veda devono essere antecedenti. Perché le Upanishad nascono come supporto ai Veda. Così come il MB è un commentario ai Veda (non lo dico io, lo dice il MB).
Leonardo, non dimenticare che io non sono religioso, non sto difendendo l’induismo. Nel mio piccolo, sto solo contestando una data, quella riportata nella citazione dell'opuscolo.
Non deve sembrarti un’offesa, se ho detto che l’autore dell’opuscolo poteva essere impreparato. Leonardo (per tua amissione) sei a digiuno di induismo, ma stai mettendo insieme delle informazioni, che per il profano possono avere un certo valore. Ma per l’addetto ai lavori sono confuse, capisce che le hai raccattate qua e la (del resto lo hai anche ammesso).
Viene dato un incarico, si fanno delle ricerche e si scrive un opuscolo, non ha avuto bisogno di studiarsi il MB, tutti i Puranas, le Upanishad, ecc.. ha preso qualche spunto qua e la… e molto da Baktivedanta.
Chi conosce la materia, vede il collage fatto. L’opuscolo da la BG come episodio centrale del MB, “probabilmente” la fonte sono le edizioni Baktivedanta, poi la fa seguire da una nota Kshiti Mohan Sen (senza citare in quale opera) dove sembra che la BG è stata scritta a parte in un determinato periodo.
Si può datare il MB, attraverso i dati astronomici in esso contenuti. Si può datare l’inizio della guerra con i dati astronomici. Si può datare la nascita di Krishna, e dei 5 Pandavas, quindi anche quella di Arjuna, attraverso i dati astronomici. E sempre attraverso i dati astronomici si può datare la nascita di Dwaipayana.
Gli studiosi devono prima confrontarsi con questi dati.
Vi sono studiosi qualificati che li studiano, e danno delle date, e altri (altrettanto qualificati) che nemmeno li citano… fanno finta che non esistano, ma danno comunque delle date.
Poi la data che viene fuori dalle fonti astronomiche, non è quella dei religiosi Hindù (per esempio Baktivedanta), che vuole il MB intorno al 3000 a.C. I dati astronomici ridimensionano di molto la datazione dei religiosi…
Personalmente non posso ignorare i dati astronomici contenuti nel MB. Solo chi poteva osservare il cielo in quei momenti poteva descriverlo, fin nei particolari più minuti. Configurazioni astrali che non si verificano una volta all’anno.
Leonardo, io sono sicuro, che se avessi postato una discussione, in cui dico le stesse cose, ma senza parlare del vostro opuscolo, non avresti nulla da obiettare. Se vuoi difendere a tutti i costi il contenuto dell’opuscolo sei libero di farlo.
Da parte mia non dirò una parola su Armaghedon… fa parte del vostro credo e lo rispetto, anche se non lo condivido. Ma sulla guerra di Kurukshetra ho molto da dire.
Nell'immagine sottostante, una pagina del MB, la pagina di inizio della BG contenuta nel Bhishma Parva. parte del capitolo XIII.
Stampata e Pubblicata da Manmatha Nath Dutt, M.A., M.R.A.S., Rettore della Keshub Academy. Manmatha è il tradutore del Ramayana, del Visnu-Purana, del Bagavata-Purana e altre opere. Traduzioni dagli originali in sanscrito.
[Modificato da Giullare108 04/08/2011 05:28]