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Scoperto pianeta di diamante nella Via Lattea

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    Amalia 52
    Post: 32.402
    TdG
    00 02/09/2011 06:41

    E' composto da carbonio e ossigeno, si trova a 4 mila anni luce dalla Terra

    Nella Via Lattea, a circa 4.000 anni luce dalla Terra, c'é un diamante immenso: è un pianeta dalla massa più grande di Giove, fatto interamente di questa gemma. La scoperta, preziosa, è proprio il caso di dirlo, è annunciata su Science da un gruppo internazionale al quale partecipa l'Italia con Osservatorio di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e università di Cagliari.

    Il pianeta è circa 20 volte più denso di Giove e orbita intorno a una stella morta, della quale resta solo il nucleo densissimo: è una pulsar millisecondo che ruota a una velocità incredibile, compiendo circa 173 giri su se stessa ogni secondo. A differenza di Giove, il pianeta di diamante non è fatto di idrogeno ed elio ma di carbonio e ossigeno, allo stato cristallino.

    Il pianeta è affascinante non solo per la sua composizione, ma per la sua storia: si pensa che in passato sia stato una stella massiccia, che si è trasformata in un pianeta. La materia gassosa della stella, secondo i ricercatori, sarebbe stata travasata per oltre il 99,9% verso la pulsar durante un processo, ormai concluso, che ha riaccelerato la pulsar fino all'elevatissimo ritmo di rotazione attuale. "In quella fase la pulsar doveva essere una potente sorgente di raggi X, con caratteristiche simili alle cosiddette Binarie a raggi-X Ultra Compatte di Piccola Massa, di cui PSR J1719-1438 e il pianeta compagno dovrebbero dunque rappresentare dei discendenti", ha spiegato Andrea Possenti, direttore dell'Osservatorio di Cagliari e fra gli autori della ricerca con Marta Burgay, Nichi D'Amico e Sabrina Milia (D'Amico e Milia insegnano anche all'università di Cagliari).

    Secondo lo studio, coordinato dall'università australiana Swinburne University of Technology, il pianeta impiega solo 2 ore e 10 minuti per ruotare intorno alla pulsa. Ha una massa di poco superiore a quella di Giove, ma un raggio inferiore alla metà rispetto. Ciò fa supporre che la densità del pianeta sia molto più elevata di Giove. Sono state queste evidenze che hanno fatto concludere ai ricercatori che il pianeta dovrebbe essere composto in gran parte di carbonio e di ossigeno allo stato cristallino e che dovrebbe avere dunque una struttura simile a un diamante.

    www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/08/25/visualizza_new.html_732476...
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.132
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 02/09/2011 07:43
    Re:
    Amalia 52, 02.09.2011 06:41:


    E' composto da carbonio e ossigeno, si trova a 4 mila anni luce dalla Terra

    Nella Via Lattea, a circa 4.000 anni luce dalla Terra, c'é un diamante immenso: è un pianeta dalla massa più grande di Giove, fatto interamente di questa gemma. La scoperta, preziosa, è proprio il caso di dirlo, è annunciata su Science da un gruppo internazionale al quale partecipa l'Italia con Osservatorio di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e università di Cagliari.
    ...



    Solo che... quello che noi osserviamo è vecchio di... 4'000 anni!
    Cioè oggi magari sono già venuti i marziani e ne hanno fatto tanti pezzettini da regalare in forma di anelli e pendagli alle loro insaziabili marziane! [SM=x1408447]

    Simon
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 02/09/2011 09:33
    Ciao a tutti

    Anche in "Le Scienze" online, troviamo questa notizia.

    A 4000 anni luce dalla Terra

    Un pianeta di diamante nella costellazione del Serpente

    L'oggetto potrebbe essere il residuo di un peculiare processo di formazione in cui la materia gassosa in cui un’antica stella massiccia è stata assorbita dalla pulsar, che con il processo ha guadagnato velocità di spin fino ad arrivare agli attuali 173 giri al secondo

    Un pianeta costituito per buona parte da materia simile al diamante e in orbita intorno a una pulsar a soli 600.000 chilometri di distanza: l’eccezionale scoperta, riportata sulla rivista Science è frutto di uno studio internazionale a cui hanno partecipato quattro ricercatori dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari.

    È stato il radiotelescopio di Parkes, in Australia, a permettere l’osservazione della pulsar, PSR J1719-1438 a circa 4000 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Serpente. Ben presto però gli astronomi si sono accorti che gli impulsi radio che metteva anticipavano e ritardavano in modo sistematico, segno evidente della presenza di un pianeta in orbita.

    Successive e più approfondite osservazioni anche con l’ausilio del radiotelescopio Lovell, nel Regno Unito, hanno permesso di determinare che la massa dell’oggetto è pari circa a quella di Giove e che il suo raggio è circa la metà di quello del pianeta gigante. Una simile densità è spiegabile solo ipotizzando che esso sia costituito in gran parte di carbonio e di ossigeno allo stato cristallino.

    Con queste caratteristiche, il pianeta potrebbe essere il residuo di un peculiare processo di formazione in cui la materia gassosa in cui un’antica stella massiccia è stata assorbita dalla pulsar, che con il processo ha guadagnato velocità di spin fino ad arrivare agli attuali 173 giri al secondo.

    “In quella fase lontana la pulsar doveva essere una potente sorgente di raggi X, con caratteristiche simili alle cosiddette Binarie a raggi-X Ultra Compatte di Piccola Massa, di cui PSR J1719-1438 e il pianeta compagno dovrebbero dunque rappresentare dei discendenti”, ha spiegato Andrea Possenti, direttore dell'INAF-Osservatorio di Cagliari che hanno preso parte alla ricerca.

    Il risultato lascia ben sperare per le future scoperte che saranno possibili con il Sardinia Radio Telescope, in completamento a San Basilio, in provincia di Cagliari, che avrà dimensioni identiche a Parkes, ma che sarà dotato di tecnologie molto più moderne. (fc)



    (25 agosto 2011)


    lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Un_pianeta_di_diamante_nella_costellazione_del_Serpente...

    Sono del parere, comunque, che ogni cosa non è dovuta al caso. Se il nostro creatore ha previsto anche pianeti fatti di questo materiale, vuol dire che esso serve a qualcosa. Ha insomma alla fine uno scopo.

    Ciao
    anto_netti
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    Barnaba1977
    Post: 9.115
    TdG
    00 02/09/2011 10:20
    Re:
    anto_netti, 02/09/2011 09.33:

    Sono del parere, comunque, che ogni cosa non è dovuta al caso. Se il nostro creatore ha previsto anche pianeti fatti di questo materiale, vuol dire che esso serve a qualcosa. Ha insomma alla fine uno scopo.

    Ciao
    anto_netti



    Che scopo ha un quadro, o una scultura? Forse esiste per meri scopi estetici ed introspettivi.


    Testimoni di Geova Online Forum



    «Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

    Lord Chesterfield
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 02/09/2011 12:36
    Re: Re:
    Barnaba1977, 02/09/2011 10.20:



    Che scopo ha un quadro, o una scultura? Forse esiste per meri scopi estetici ed introspettivi.



    Potrebbe essere. Veramente avevo pensato a materia prima che potrebbe servire al genere umano dopo il millennio, in caso di colonizzazione dell'universo per formare nuove tecnologie. Le strutture cristalline sono già ampiamente usate anche oggi in alcune tecnologie. Ma è una mia idea. Lo scopo dell'esistenza di pianeti di questo tipo potrebbe essere tutta un'altra cosa. Ma ognuno può dire la sua. Una cosa è certa, uno scopo esiste. Ma chi vivrà vedrà.

    Ciao
    anto_netti



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    barnabino
    Post: 67.472
    00 02/09/2011 13:19

    Sono del parere, comunque, che ogni cosa non è dovuta al caso. Se il nostro creatore ha previsto anche pianeti fatti di questo materiale, vuol dire che esso serve a qualcosa. Ha insomma alla fine uno scopo



    Mah, di carbonio ne abbiamo in abbondanza anche sulla terra, inoltre non dice che è di "diamante" ma "simile" al diamante, cosa si intende con "simile" non saprei, sarà di grafite?

    Shalom [SM=g27987]
    --------------------------------------------------------------------
    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 03/09/2011 14:09
    Re:
    barnabino, 02/09/2011 13.19:



    Mah, di carbonio ne abbiamo in abbondanza anche sulla terra, inoltre non dice che è di "diamante" ma "simile" al diamante, cosa si intende con "simile" non saprei, sarà di grafite?

    Shalom [SM=g27987]



    Si è vero. L'articolo dice che è fatto di qualcosa simile al diamante. Cioè a base di carbonio. Infatti non riuscirei ad immaginare un pianeta fatto interamente di diamante. (La struttura di un diamante è dovuto ad una particolare disposizione degli atomi di carbonio). Al limite potrei immaginare un pianeta che è pieno di strutture cristalline sulla sua superficie, dovute a fenomeni sia fisici che chimici. Ma qui parliamo di fenomeni fisici che hanno portato alla formazione di una composizione degenere della materia, a motivo delle grandi forze gravitazionali a cui è stata sottoposta la stella che poi è diventata pianeta a motivo della vicina stella pulsar. La stella è stata spolgliata degli strati esterni gassosi e ha dato così origine ad un pianeta fatto di materia densissima a base di carbonio. Forse di grafite o forse di qualche altro materiale a base di carbonio di cui non immaginiamo nemmeno l'esistenza.

    Anche le pulsar ad esempio (stelle di neutroni), sono materia ancora più allo stato degenere. Perché gli atomi della stella vengono spogliati dei protoni e degli elettroni, che in realtà si fondono a formare neutroni. Fenomeno della neutronizzazione. Quindi la stella si trova ad essere formata essenzialmente di neutroni ed in uno stato degenere densissimo. Un pezzetto di materia di questa stella grande come una biglia potrebbe pesare diverse tonnellate.

    Stato ancor più degenere è quello delle stelle che diventano buchi neri. Qui sono i quark che non stanno più legati insieme a formare protoni e neutroni per via della fortissima gravità, così che la materia si annulla. Potremmo chiamarlo fenomeno della quarkizzazione. Il buco nero lascia una grossa impronta gravitazionale nello spazio circostante. Appunto un buco, che esercita influenza sullo spazio circostante con forze gravitazionali. Forse il vuoto quantistico con le sue fluttuazioni quantistiche.

    Ciao
    anto_netti
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    Faxino
    Post: 380
    Città: COMISO
    Età: 50
    00 06/09/2011 01:09
    Comunque sia... io sto preparando la mia navetta spaziale clonata a modello dell'Enterprise... Mi manca l'equipaggio per partire. Che dite mi date una mano, facciamo una capatina, preleviamo il necessario e torniamo? Magari Barnabino ci fa da comandante, Spok ce lo fa Braun, io magari il tecnico macchinista. A voi il resto [SM=g7350]

    __________________________________________________
    semplicemente הַלְּלוּיָהּ!
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 06/09/2011 08:34
    Re:
    Faxino, 06/09/2011 01.09:

    Comunque sia... io sto preparando la mia navetta spaziale clonata a modello dell'Enterprise... Mi manca l'equipaggio per partire. Che dite mi date una mano, facciamo una capatina, preleviamo il necessario e torniamo? Magari Barnabino ci fa da comandante, Spok ce lo fa Braun, io magari il tecnico macchinista. A voi il resto [SM=g7350]



    Mi devi spiegare dove hai trovato le tecnologie per andare a velocità di curvatura 7? Oppure quella che hai di navetta è solo un modellino?

    [SM=g27991]

    Ciao
    anto_netti
  • Methatron
    00 06/09/2011 09:56
    (Guardandoti scioccato dopo aver posto l'indice sulla giugulare di un uomo disteso) - E' morto, Jim!
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 06/09/2011 16:55
    Il dilemma di Spok

    La logica vulcaniana, portava a pensare che era più giusto sacrificare la propria vita o qualcosa per la salvezza della vita di molti.

    L'amore per il prossimo degli umani, portava a pensare che era più giusto sacrificare la propria vita o qualcosa per la salvezza della vita anche di una sola persona.

    Spok oltre la logica, alla fine acquisisce anche caratteristiche umane e alla fine capisce. Cedette la propria vita per la salvezza del comandante Jim Kirk, dicendo: "La salvezza di uno è più importante della salvezza di molti".

    Niente paura però. Alla fine Spok venne riclonato dalla forza creatrice del progetto Genesis. Ma lui non sapeva che sarebbe rinato. Quindi il suo sacrificio ha sempre un grande valore.

    [SM=g27988]

    Ciao
    anto_netti
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    Giullare108
    Post: 296
    Città: MILANO
    Età: 67
    00 09/09/2011 13:08

    Simon - Solo che... quello che noi osserviamo è vecchio di... 4'000 anni!



    Davvero pensi che tutto quello che vediamo in cielo abbia solo 4.000 anni?
  • Lorenzo-85
    00 09/09/2011 13:19
    Giullare108, 09/09/2011 13.08:


    Simon - Solo che... quello che noi osserviamo è vecchio di... 4'000 anni!



    Davvero pensi che tutto quello che vediamo in cielo abbia solo 4.000 anni?



    Trovandosi a 4.000 anni luce di distanza, l'immagine che arriva a noi è vecchia di 4.000 anni...
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    Giullare108
    Post: 296
    Città: MILANO
    Età: 67
    00 09/09/2011 13:56
    Era questo il senso... L'età si fa sentire.
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 10/09/2011 10:18
    L'osservazione di Simon è giusta. La Teoria della relatività di Einstein ci insegna che più guardiamo lontano, più guardiamo lontano nel tempo. Per adesso le conoscenze scientifiche ci suggeriscono questo. Se poi questo sia sbagliato sarà verificato da nuove conoscenze e teorie scientifiche. Ma per il momento le cose stanno così. Quindi se osservo una galassia lontana 150.000.000 di anni luce la vedo come era 150.000.000 di anni fa. Poiché la luce viaggia a 300.000 km al secondo (anzi per essere precisi 299.999 km al secondo), la luce di quella galassia impiega 150.000.000 di anni a raggiungerci. Ora chissà cos'è accaduto a quella galassia. Però tutto potrebbe essere. Può darsi che la scienza allo stato attuale non conosca certe cose che potrebbero ribaltare questa nostra visione.

    Ciao
    anto_netti