Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

cosa dice Biglino

  • Messaggi
  • Ambasciator non portaPena
    00 29/02/2016 19:55
    Questo messaggio può essere visualizzato solo da utenti con un Rank Utente superiore
  • Aquila-58
    00 29/02/2016 22:06
    Per la cronaca, per l' A.T. esiste un solo elohim e non c' è nessun altro vero elohim che Geova (Isaia 44:6, elohim).
    Anche il dio Dagon è elohim (Giud. 16:23, elohim) e tuttavia, già il Deuteronomio ci informa che i dèi pagani solo nullità, inesistenze, pezzi di legno o di pietra (Deut. 4:28 ; 28:36 ; 32:21)...
    [Modificato da Aquila-58 29/02/2016 22:08]
  • Anonymus
    00 29/02/2016 22:54
    Peccato che gli anonimi siano esclusi da questa discussione, visto che il testo oggetto del tema è visibile solo ai frequentatori consolidati del Forum.

    MODERATORE: Gli anonimi possono partecipare benissimo rispondendo ad argomenti specifici trattati di volta in volta, visto il carattere offensivo e a volte blasfemo del post iniziale, oltreché troppo esteso e di carattere propagandistico, non riteniamo corretto fare da vetrina per certa paccottiglia intellettuale. Con questo la polemica è chiusa.
    [Modificato da barnabino 01/03/2016 18:06]
  • Aquila-58
    00 29/02/2016 23:37
    Re:
    Anonymus, 29/02/2016 22:54:

    Peccato che gli anonimi siano esclusi da questa discussione, visto che il testo oggetto del tema è visibile solo ai frequentatori consolidati del Forum.




    caro Anonynus,

    questo è un forum ed è il forum dei cristiani testimoni di Geova, non il blog personale di Biglino, lo leggi da qualche parte?

    Nessuno di noi vuol sottrarsi a nulla, il fatto è che:

    a) o si fa propaganda ed allora è un conto;

    b) o si discute e allora è un altro.


    Anch' io posso mettermi qui a scrivere tutte le principali credenze dei testimoni di Geova, scrivere 20 pagine e pretendere poi che Biglino o i suoi discepoli mi rispondano ma ti pare un buon modo di procedere?

    Io ho già scritto il mio post n. 2 riguardo agli elohim e a che cosa si intende con questo termine nell' A.T., facendo degli esempi.

    Sono solo brevissimi cenni, l' argomento è ampiamente da sviluppare, ma intanto vuoi controbattere al mio post n. 2?

    Buona notte.


    [Modificato da barnabino 01/03/2016 18:02]
  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 01/03/2016 17:56
    Caro Ambasciatore,


    In realtà io dico che la Bibbia non parla di Dio semplicemente perché parla di esseri in carne ed ossa che vengono chiamati Elohim, e di uno in particolare (Yahweh) che cammina, mangia, beve...



    La parola 'elohim ha molteplici significati, nelle Scritture è usato per indicare la forza o la potenza, degli esseri umani potenti, ma anche per indicare Geova e altre divinità, dunque si applica anche agli idoli, anche per indicare gli angeli o messaggeri divini.

    Dire che non si applichi a dio/dei è francamente una tesi poco credibile, giacché al di là del significato arcaico della parola il termine è usato costantemente e soprattutto per indicare quelle che la LXX traduce con theos e a volte kurios. Tutti i dizionari di questo mondo mi sembrano d'accordo sull'attribuire prevalentemente questo significato, Gesù stesso ha invocato El facendo riferimento a Dio e non ad un essere umano, come lei sostiene, né vi sono evidenze che quando gli agiografi parlavano di Geova o di 'elohim intendessero necessariamente un essere umano.

    Che poi Geova nelle scritture a volte cammini, si riposi, abbia mani, ecc... mi permetta, si tratta di metafore spesso usate nelle Scritture, quelli che chiamiamo antropomorfismi, senza dover immaginare che per gli agiografi Geova avesse mani e braccia. Per altro da tempo immemore di Geova non si dovevano fare immagini, proprio perché considerato invisibile, superiore alle sue creature. Stiamo poi attenti ai passi in cui ci sono delle teofanie, in cui non si parla di Geova, ma di angeli o messaggeri che manifestano la presenza di Geova. E' chiaro che non è Geova a mangiare, ma dei messaggeri, umani o celesti, come l'angelo di Geova, che porta il nome di Dio in quanto lo rappresenta.

    I passi che cita (Giudici 11,24 e Genesi 35,1) francamente non vedo che cosa dimostrino, abbiamo detto (come le ha fatto notare Aquila) che 'elohim/'el non è un titolo esclusivo di Geova, tutti gli dei e gli idoli venivano chiamati "dio/dei" esattamente come oggi usiamo "dio" anche per Marte o Poseidone, ma senza che per questo lo confondiamo con Geova. Non le sarà sfuggito che in Genesi 35,1 Dio dice a Giacobbe di costruire un altare non a un 'elohim in generale, ma utilizza l'espressione ha'El con l'articolo. Il titolo 'El, quando è preceduto dall'articolo determinativo ha, forma l’espressione ha'Èl, questa espressione ricorre nel TM 32 volte al singolare e si riferisce sempre al vero Dio, Geova. Può comprendere perché Dio usa quest'espressione per dare il comando a Giacobbe, l'altare non andava costruito per altri dei, ma per Geova, il solo vero Dio, proprio perché 'elohim era meno specifico qui si usa un termine che indica che solo Geova è ha'El, letteralmente "il Dio", un po' come in Giovanni 1,1 si parla di Geova specificando che è "ho theos", il Dio.


    Ecco perché Elohim non può significare Dio nel senso che l’occidente, figlio del pensiero greco, attribuisce a questo termine: spirituale, trascendente, onnipotente, onnisciente, misericordioso con l'umanità, padre di...



    Infatti da nessuna parte è detto che il concetto di Dio nelle Scritture sia equivalente a quello dei greci, le Scritture non sono un testo greco ma ebraico. Lo stesso vale per tutti gli altri termini, neppure psychè ha nulla a vedere con il significato di Anima nel senso che l'occidente attribuisce a questo termine. Gli attributi di Geova (misericordioso, amorevole, giusto, padre, onnipotente, ecc...) non li deduciamo dalla concezione filosofica ellenistica di Dio, ma della Scritture stesse e non è detto che coincidano con quelle del dio dei filosofi.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 01/03/2016 18:16]
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 02/03/2016 23:29
    Noto con piacere che nessuno prova a rispondere... resta l'impressione che qualche anonimo ci voglia usare esclusivamente come vetrina per la sua propaganda ma poi non si prenda la responsabilità di discutere seriamente le posizioni di questo Biglino.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 02/03/2016 23:32]
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  • Aquila-58
    00 03/03/2016 06:36
    Re:
    barnabino, 02/03/2016 23:29:

    Noto con piacere che nessuno prova a rispondere... resta l'impressione che qualche anonimo ci voglia usare esclusivamente come vetrina per la sua propaganda ma poi non si prenda la responsabilità di discutere seriamente le posizioni di questo Biglino.

    Shalom




    mi pare che la cosa sia evidente... [SM=g27985]
  • OFFLINE
    patroclo.83
    Post: 120
    Città: MILANO
    Età: 40
    00 03/03/2016 09:18
    Re:
    barnabino, 02/03/2016 23:29:

    Noto con piacere che nessuno prova a rispondere... resta l'impressione che qualche anonimo ci voglia usare esclusivamente come vetrina per la sua propaganda ma poi non si prenda la responsabilità di discutere seriamente le posizioni di questo Biglino.

    Shalom


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    buongiorno , volevo sapere se quando si scrive " ..le posizioni di questo Biglino " si intende una forma dispregiativa .

    perche' , eventualmente , la stessa forma grammaticale dovrebbe essere usata per chi racconta della LXX evidenziando che siano un po' di falsita' storiche , sia la mancanza totale dello Spirito Santo sia le casualita' di trovarsi ( 70 forse 72 saggi anzi saggissimi ) in celle separate e uscirne fuori con la medesima traduzione e quant'altro di dubbia credibilita' .

    vedere Treccani ad esempio ( www.treccani.it/enciclopedia/settanta_%28Enciclopedia-Ital... ) ; quindi cosa scriveremo oppure cosa scrivereste ".....le posizioni di questa Treccani " da intendersi in forma dispregiativa o cosi'...tanto per sminuirla ?
    grazie
    luigi [SM=g27985]

  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 13:20
    Caro Patroclo,


    buongiorno , volevo sapere se quando si scrive " ..le posizioni di questo Biglino " si intende una forma dispregiativa



    Non si può certo disprezzare chi non si conosce, certo se le tesi sono quelle esposte in questo forum direi che non esiterei a dire che sono quanto meno fantasiose.


    perche' , eventualmente , la stessa forma grammaticale dovrebbe essere usata per chi racconta della LXX evidenziando che siano un po' di falsita' storiche , sia la mancanza totale dello Spirito Santo sia le casualita' di trovarsi ( 70 forse 72 saggi anzi saggissimi ) in celle separate e uscirne fuori con la medesima traduzione e quant'altro di dubbia credibilita'



    A raccontare questo non è una persona né la Treccani ma è una tradizione risalente alla Lettera di Aristea, uno pseudoepigrafo del II secolo a.C. che spiega il nome dato alla traduzione, che sia vera o falsa poco importa rispetto alla testimonianza storica del testo.

    Certo che se le sue obiezioni a quello che ho scritto sono queste, come dire... lei conferma la povertà di argomenti di Biglino e dei suoi seguaci.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 03/03/2016 13:21]
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  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 13:24
    Trovo molto indicativo che nessuno intervenga per confutare le cose per altro ovvie che ho scritto... il vostro caro Biglino confutato in un post che ha richiesto 10 minuti? MI spiegate come potete seguire delle tesi che non siete neppure in grado di difendere e discutere? Mi pare che più che delle idee si segua il guru di turno...

    Shalom [SM=g7405]
    [Modificato da barnabino 03/03/2016 13:25]
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  • Anonymus
    00 03/03/2016 14:39
    Re:
    - Il parere degli agiografi conta poco, hanno spesso lavorato per conto di qualcuno che desiderava un certo risultato.

    - Gli attuali studiosi della Bibbia che non dipendono da confessioni religiose, escludono tutti che trattasi di libro sacro. TUTTI! E non solo Biglino. Ora anche gran parte degli studiosi Ebrei.

    - Anche il passo "Genesi 35,1 Dio dice a Giacobbe di costruire un altare non a un 'elohim in generale, ma a 'El" fa ridere: bastava che dicesse "costruisci un altare a ME"!
    Quindi testo bocciato!

    - Tutti gli scritti del Nuovo Testamento che si basano sul Vecchio Testamento non hanno alcun valore a confermare le testi dei TdG, proprio perché partono da un testo che con Dio ha nulla a che fare.

    - Quindi quando uno non crede al Vecchio Testamento e legge cosa ha detto Matteo o Giovanni o Paolo, non tiene conto di ciò che sente, se non filtrando questi versetti in rapporto alla cultura del tempo che era influenzata dal Mondo Pagano, dal Mondo Ebraico, dal Mondo Greco e da quello Romano. In questa chiave di lettura le cose dette da loro acquisiscono un significato più chiaro, in certi casi (pochi) gnostico, volti ad una ricerca di un Dio interiore.

    - Cosa dire di un Paolo?

    - Cosa dire dei 4 evangelisti che scrissero dai 100 ai 200 anni dopo la venuta del Cristo?

    Almeno Biglino riconosce che non vi è nulla di certo e sulla base di questa evidenza inconfutabile, lui dice per onestà intellettuale: "facciamo finta che".
    [Modificato da barnabino 03/03/2016 15:26]
  • OFFLINE
    Barnaba1977
    Post: 9.115
    TdG
    00 03/03/2016 14:48
    Caro Anonymous,

    Del tuo parere non ce ne importa un fico secco. Se vuoi dialogare di qualche teoria, sei pregato di riportare opinioni di studiosi seri o studi seri sull'argomento. Finché riporti le tue sensazioni prive di valore, al massimo ti possiamo ringraziare per la tua apertura, ma non c'è alcun argomento su cui parlare.

    Se io arrivo su di un forum che parla di aviazione e comincio a scrivere: "Io credo che esistono gli asini che volano perché molti autori di molti libri lo riportano!", non è che questo porti a chissà quali discussioni...

    Spero di essere stato chiaro!


    Testimoni di Geova Online Forum



    «Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

    Lord Chesterfield
  • OFFLINE
    patroclo.83
    Post: 120
    Città: MILANO
    Età: 40
    00 03/03/2016 15:00
    Re:
    barnabino, 03/03/2016 13:20:

    Caro Patroclo,


    buongiorno , volevo sapere se quando si scrive " ..le posizioni di questo Biglino " si intende una forma dispregiativa



    Non si può certo disprezzare chi non si conosce, certo se le tesi sono quelle esposte in questo forum direi che non esiterei a dire che sono quanto meno fantasiose.


    perche' , eventualmente , la stessa forma grammaticale dovrebbe essere usata per chi racconta della LXX evidenziando che siano un po' di falsita' storiche , sia la mancanza totale dello Spirito Santo sia le casualita' di trovarsi ( 70 forse 72 saggi anzi saggissimi ) in celle separate e uscirne fuori con la medesima traduzione e quant'altro di dubbia credibilita'



    A raccontare questo non è una persona né la Treccani ma è una tradizione risalente alla Lettera di Aristea, uno pseudoepigrafo del II secolo a.C. che spiega il nome dato alla traduzione, che sia vera o falsa poco importa rispetto alla testimonianza storica del testo.

    Certo che se le sue obiezioni a quello che ho scritto sono queste, come dire... lei conferma la povertà di argomenti di Biglino e dei suoi seguaci.

    Shalom


    -----------
    quella lettera di Aristea che Lei correttamente cita , la Treccani ( avevo messo il sito proprio per fare in modo che si intuisse che non e' farina del mio sacco , ma potesse essere consultato ) e anche altri siti la danno per falsa ; quando scrivete " Vera o Falsa " poco importa , sicuramente poco importera' a Lei , ma non necessariamente altri devono accettare una verita' Falsa per Vera ; e qui' Biglino centra poco .
    Le avevo chiesto se " ...questo Biglino " per educazione , cosi' come Lei ha chiesto a me di esserlo , lo scrive in modo sminuitivo / dispregiativo oppure no ; questa richiesta serve a me per capire dalle parole che scrive come devo considerarLa nel caso che leggessi frasi o mezze frasi che sul momento mi possono sembrare maleducate o offensive .
    Grazie per la precisazione
    buon pomeriggio
    [SM=g27985]

  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 15:25
    Ho cercato di ripulire il suo post da giudizi più o meno ideologici e privi di interessa per tenere quelli che possono aver un valore storico e filologico. Rispondo volentieri...


    Il parere degli agiografi conta poco, hanno spesso lavorato per conto di qualcuno che desiderava un certo risultato



    Il ché è del tutto privo di pertinenza per un giudizio storico e filologico. Non stiamo discutendo l'ispirazione di un testo, giudizio che attiene alla fede, ma il significato di un parola per come è utilizzata in quel testo. Mi pare che sia incontrovertibile che come attesta qualunque dizionario nell'AT 'Elohim ha i significati che le ho sinteticamente elencato, non si tratta del "parere" degli agiografi ma di come è "usato" dagli agiografi.


    Anche il passo "Genesi 35,1 Dio dice a Giacobbe di costruire un altare non a un 'elohim in generale, ma a 'El" fa ridere: bastava che dicesse "costruisci un altare a ME"!
    Quindi testo bocciato!



    Non capisco perché le faccia ridere, evidentemente non ha presente lo stile del linguaggio biblico, né mi pare abbia presente l'uso di ha'El (con l'articolo determinativo) nell'AT come detto riservato ad indicare l'unico vero Dio, quando 'Elohim era più generico, indicando altri dei, esseri umani potentati, ecc...


    Tutti gli scritti del Nuovo Testamento che si basano sul Vecchio Testamento non hanno alcun valore a confermare le testi dei TdG, proprio perché partono da un testo che con Dio ha nulla a che fare



    Veramente qui non discutiamo delle tesi dei testimoni di Geova ma quelle del suo amico Biglino, non si capisce dunque che cosa c'entri quest'affermazione né come lei la possa giustificare partendo da un'analisi filologica del testo.


    Quindi quando uno non crede al Vecchio Testamento e legge cosa ha detto Matteo o Giovanni o Paolo, non tiene conto di ciò che sente, se non filtrando questi versetti in rapporto alla cultura del tempo che era influenzata dal Mondo Pagano, dal Mondo Ebraico, dal Mondo Greco e da quello Romano. In questa chiave di lettura le cose dette da loro acquisiscono un significato più chiaro, in certi casi (pochi) gnostico, volti ad una ricerca di un Dio interiore



    Anche se ci furono influenze ellenistiche il paradigma giudaico rimase sempre ben distinto da quello pagano, attenzione a non fare letture anacronistiche del testo, dunque. Il Dio dell'AT e del NT è molto distante da quello dei greci, dei romani o degli gnostici, così come l'antropologia e la cosmologia. Le sue mi paiono affermazioni generali di moda qualche decennio fa che non sono comprovate da una seria analisi del testo.


    Cosa dire di un Paolo



    E che c'entra, non mi pare che io nella mia riposta le abbia citato Paolo. Si attenga al tema che stiamo trattando, per il momento tranne la risposta a Genesi 35,1 continua a fare considerazione di carattere generale senza mai portare un solo testo a riprova... che facciamo? Filologia sulla fantasia?


    Cosa dire dei 4 evangelisti che scrissero dai 100 ai 200 anni dopo la venuta del Cristo



    Francamente, oggi che i quattro vangeli siano stati scritti 100-200 anni dopo la morte di Cristo mi pare una tesi abbandonata, se lo dice Biglino, beh, non posso che confermare l'impressione negativa rispetto alla credibilità delle sue tesi.

    Shalom
    [Modificato da barnabino 03/03/2016 15:35]
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  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 15:34
    Caro Patroclo,


    quella lettera di Aristea che Lei correttamente cita , la Treccani ( avevo messo il sito proprio per fare in modo che si intuisse che non e' farina del mio sacco , ma potesse essere consultato ) e anche altri siti la danno per falsa



    Si, e allora? Serve solo a spiegare perché storicamente si chiama LXX.


    quando scrivete " Vera o Falsa " poco importa , sicuramente poco importera' a Lei , ma non necessariamente altri devono accettare una verita' Falsa per Vera ; e qui' Biglino centra poco



    Veramente non importa a nessun filologo, da un punto di vista storico la LXX non è certo importante perché ci sono stati 72 traduttori, ecc...


    Le avevo chiesto se " ...questo Biglino " per educazione , cosi' come Lei ha chiesto a me di esserlo , lo scrive in modo sminuitivo / dispregiativo oppure no ; questa richiesta serve a me per capire dalle parole che scrive come devo considerarLa nel caso che leggessi frasi o mezze frasi che sul momento mi possono sembrare maleducate o offensive



    Mi pareva di averle detto che l'intento non era offensivo, banalmente non conosco né lui né le sue opere dunque non so chi sia. Quello che posso dire è che sentendo gli argomenti di Anonymus l'impressione generale è che le sue tesi, non giudico certo la persona, siano poco credibili... 'eloim non significa dio, i vangeli sono stati scritti 100-200 anni dopo la morte di Cristo, sono stati rimaneggiati nel IV secolo. Insomma, cose che da un punto di vista filologico e storico non stanno né in cielo né in terra.

    Shalom
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  • OFFLINE
    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 15:43
    Comunque vedo che si continua a divagare... qualcuno è in grado di rispondere in maniera puntuale alle nostre obiezioni? O dobbiamo dedurre che in 10 minuti abbiamo demolito le tesi di Biglino?

    Shalom [SM=g2037509]
    [Modificato da barnabino 03/03/2016 15:49]
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  • Anonymus
    00 03/03/2016 16:06
    Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.272
    Moderatore
    00 03/03/2016 16:18
    Anonimus, ti ricordo che l'insulto è l'argomento di chi non ha argomenti.
    Io non conosco questo Biglino...con questo cognome nella mia città ci sono circa 50 famiglie....quindi mi riferisco al Biglino di questo 3D...
    ma se i suoi fans non sanno fare di meglio, allora non perderò tempo ad interessarmi delle sue teorie.
  • OFFLINE
    patroclo.83
    Post: 120
    Città: MILANO
    Età: 40
    00 03/03/2016 17:30
    Re:
    barnabino, 03/03/2016 15:34:

    Caro Patroclo,


    quella lettera di Aristea che Lei correttamente cita , la Treccani ( avevo messo il sito proprio per fare in modo che si intuisse che non e' farina del mio sacco , ma potesse essere consultato ) e anche altri siti la danno per falsa



    Si, e allora? Serve solo a spiegare perché storicamente si chiama LXX.


    quando scrivete " Vera o Falsa " poco importa , sicuramente poco importera' a Lei , ma non necessariamente altri devono accettare una verita' Falsa per Vera ; e qui' Biglino centra poco



    Veramente non importa a nessun filologo, da un punto di vista storico la LXX non è certo importante perché ci sono stati 72 traduttori, ecc...


    Le avevo chiesto se " ...questo Biglino " per educazione , cosi' come Lei ha chiesto a me di esserlo , lo scrive in modo sminuitivo / dispregiativo oppure no ; questa richiesta serve a me per capire dalle parole che scrive come devo considerarLa nel caso che leggessi frasi o mezze frasi che sul momento mi possono sembrare maleducate o offensive



    Mi pareva di averle detto che l'intento non era offensivo, banalmente non conosco né lui né le sue opere dunque non so chi sia. Quello che posso dire è che sentendo gli argomenti di Anonymus l'impressione generale è che le sue tesi, non giudico certo la persona, siano poco credibili... 'eloim non significa dio, i vangeli sono stati scritti 100-200 anni dopo la morte di Cristo, sono stati rimaneggiati nel IV secolo. Insomma, cose che da un punto di vista filologico e storico non stanno né in cielo né in terra.

    Shalom


    ---------------
    l'avevo gia' ringraziata prima per la risposta ; rinnovo il mio grazie sentitamente per le puntuali ed esaustive precisazioni sul fraintendimento delle parole usate.
    Purtroppo per me quanto Lei scrive : " ... la LXX non è certo importante perché ci sono stati 72 traduttori, ecc..." prendo atto , allegandone un report , che i 72 traduttori hanno fatto danni ben piu' gravi , e non da soli aggiungerei , ma con la " copertura " di Santa Romana Chiesa .
    Qui sotto risulta che ;

    Oggi non esiste più il testo ebraico di Siracide, tranne qualche frammento.
    Disponiamo, però, di due traduzioni: la Vulgata e la LXX


    La CEI, anziché affidarsi alla traduzione integrale e accreditata della Vulgata,
    ha adoperato la traduzione mutilata della LXX.
    Proviamo a capire il perché.

    Le 8 incompatibilità della LXX

    1) Nella versione dei LXX «è stato attenuato o eliminato quanto poteva sembrare offensivo alla sensibilità greca, condivisa dai giudei ellenisti»
    Da Corso introduttivo alla Bibbia, Alessandro Sacchi - Ed. san Paolo, pag. 56

    Allestimento sinottico dell'antico testamento

    2) Origene, nel 240 d.C., allestì un testo composto di cinque bibbie su sei colonne (Esapla) per analizzare le divergenze tra la Bibbia ebraica e le traduzioni in greco.
    [1) Testo ebraico; 2) Testo ebraico traslitterato in greco; 3) Versione Aquila; 4) Simmaco;
    5) La LXX; 6) Teodozione]
    In quella recensione furono contrassegnate nella colonna della LXX le parole, le frasi e i brani che non esistevano nel testo ebraico (l'inizio con ÷ e la fine con %) e le parole e i brani presenti nel testo ebraico ma soppressi dalla LXX (nella colonna Teodozione, l'inizio con * e la fine con %).
    In buona sostanza, l'Esapla mostrò che le aggiunte e le soppressioni della LXX erano volontarie e premeditate. In particolare, sui contenuti biblici più irriverenti.

    3) Nella traduzione dei LXX il libro di Daniele fu notevolmente ampliato, tanto che la Chiesa dei sec. III-IV lo sostituì con la versione di Teodozione.
    I libri di Giobbe, dei Proverbi e Geremia sono stati abbreviati.
    La versione di Ester fu accresciuta e rimaneggiata.
    Nel libro di Siracide, nel Cantico e nei Salmi sono stati depennati e aggiunti diversi brani, mescolando quelli adiacenti e ingenerando una confusione dei significati.

    4) La versione dei LXX finì per essere ripudiata dagli ebrei, non solo per rivalità con i cristiani ma anche per infedeltà traduttiva. Dopo il rifiuto, per i giudei della diaspora alessandrina, quel giorno venne considerato così nefasto come quello in cui era stato fatto il vitello d'oro, e s'istituì persino un digiuno in segno di lutto.
    Ciò nonostante, va detto che la versione dei LXX presenta un Pentateuco ben tradotto, ma traduzioni scadenti per gli altri libri.

    5) Dalla nota originale della Bibbia Martini - in Atti Apostoli 6,9 - apprendiamo che gli ebrei alessandrini avevano una sinagoga a Gerusalemme in cui leggevano la loro Bibbia dei LXX, ma che a Gerusalemme c'erano anche altre sinagoghe di altri ebrei sparsi in altre nazioni. Non tutte le bibbie erano conformi, né includevano gli stessi testi della LXX (la fluidità del canone - cfr. G. Flavio, Contro Apione 1,8,38-41).
    Oltre alle bibbie integrali, come quelle inserite nelle colonne nella Esapla, c'erano anche bibbie parziali che Origene denominò Quinta, Sesta e Settima.
    La versione dei LXX fu quella che riuscì a diffondersi di più sulle altre, anche per l'impulso e l'interesse della religione cristiana.

    6) Quando Girolamo iniziò a tradurre la Bibbia in latino (Volgata) adoperò la LXX con a fianco il testo ebraico come controllo e verifica. Successivamente, abbandonò la LXX e tradusse l'Antico Testamento direttamente dall'ebraico. Girolamo non si stancò mi di ricordare che le aggiunte o le modifiche della LXX non facevano parte del canone ebraico.

    7) Prima della chiusura del canone ebraico, nel sec. II-III d. C., tra i rabbini ci fu un inteso riscontro sui testi eliminando quelli che contraddicevano la Legge, che contenevano contraddizioni interne o contenuto profano. Il testo ebraico di Siracide [Gesù figlio di Sirach], pur essendoci sino al tempo di Girolamo (col titolo Parabole), successivamente non fu più ricopiato perché escluso dal canone ebraico.

    8) Il canone della Bibbia alessandrina contiene testi apocrifi ebrei e cristiani
    (1Esdra, 3Maccabei, 4Maccabei, Odi di Salomone, Salmi di Salomone).

    Nonostante ciò,
    la Nuova Bibbia CEI 2008, per il libro di Siracide, ha adottato l'infedele traduzione dei LXX anziché quella di Girolamo che fu eseguita sul testo originale ebraico (hebraica veritas) come asserito anche nella prefazione a Siracide nella Bibbia Martini. E ciò, prescindendo dal Concilio di Trento che dichiarò la Volgata di san Girolamo "autentica ai testi originali in tutte le loro parti". Oramai, decreti canonici interdetti. [Recognitio]

    perché questa scelta?

    La versione dei LXX ha addolcito e abrogato i contenuti biblici più spregevoli.
    È stato uno dei primi interventi chirurgici traduttivi a tutto testo con cui edulcorare la Parola di Dio, sospinti dalla più saggia cultura ellenica.
    La CEI, con la Nuova Traduzione 2008, ha compiuto la stessa impresa che ieri aveva compiuto la Septuaginta.
    Ragion per cui è stata un'occorrenza morale dover cestinare la traduzione più fedele (La Volgata di Girolamo).
    Vedi manipolazione n. 5 e 53


    cordiali saluti
    luigi [SM=g27985]

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    barnabino
    Post: 67.472
    00 03/03/2016 17:34
    Caro Anomymus, è abbastanza inutile che continui a ripetere che non abbiamo demolito un bel nulla se non sei in grado neppure di controbattere ad una delle obiezioni, mi pare del tutto ragionevoli, che abbiamo fatto. Da questo comportamento mi pare di dedurre che tu credi alle tesi di Biglino più per un atto di fede nei confronti del tuo guru che altro.

    L'assenza di argomenti da parte tua è un'attestazione che le tesi di Biglino sono state confutate in meno di dieci minuti, il tempo che ho dedicato a scrivere quel post. Vedi tu, poi, che conclusioni trarne, certo è strano che vieni qui a difendere a spada tratta una teoria e poi non sei minimamente in grado di controbattere a obiezioni piuttosto ovvie.

    Shalom
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