00 02/11/2017 11:40
Re:
ZarzacoDranae, 02/11/2017 11.33:



Ciao. Vorrei far prendere in esame (a voi come TdG) i mistici e il loro modo di conoscere, che è più intuitivo che razionale, si ha l'impressione che siano come proiettati "fuori dal corpo", in un altro Universo, fuori dalla dimensione spazio-tempo. Un luogo in cui, pur vacillando, si può acquisire una scienza superiore. In fin dei conti i mistici, sono figure osteggiate dalla chiesa e giudicate anomale dalla scienza. Anche solo per questo mi incuriosiscono.

In ambito positivista e razionale si ritiene che il "misticismo" sia una sorta di aberrazione, o quanto meno una tappa da capire e superare. Per molti agnostici o atei è certo che il registro mistico, il cui vertice è l'estasi, siano ostacoli al vero conoscere e alla vera scienza. Grandi filosofi, anche al di fuori del recinto cristiano, la pensano diversamente. H. Bergson per esempio, cambiò il suo parere negativo iniziale, affermando in seguito che l'evoluzione delle specie viventi raggiungeva il suo compimento nei mistici e l'estasi sarebbe un'esperienza capace di istruirci sul nostro destino.

Pensatori come Plotino inoltre erano aperti, alla trascendenza. Non a caso Plotino conobbe ben quattro estasi. Si può forse pensare che proprio da queste estasi (o visioni...) riuscì a trarre argomenti per la sua scala discendente e ascendente, che si diparte da Dio-Uno e a lui ritorna.
Un saluto




Casi di ekstasis si hanno anche nella Bibbia, per esempio in Atti 22:17....