00 02/11/2017 23:32

Ciao Simon
Certamente i "VERI" mistici non provano a spettacolizzare i loro "approcci" divini, anzi, a seconda del personaggio implicato, molti lo rifuggono. Sono gli astanti, o chi per loro che sfruttandone le immagini e capacità, lucrano o approfittano con ogni modalità, di queste situazioni creatisi, dalla vendita di santini alle collane, dai souvenir di ogni tipo. Poi inevitabilmente essendo essi (i mistici) i veri protagonisti, come tali sono i primi ad essere messi velocemente alla gogna pubblica dagli improvvisati ma non meno deleteri moderni "Ufficiali del Santo Uffizio" (santo si fa per dire...). Difficilmente chi approfitta della situazione per un proprio tornaconto subisce la benchè minima ritorsione. In questi casi "paga" sempre il mistico. come se (per dirne una) padre Pio in persona si mettesse tra le bancarelle di san Giovanni Rotondo a vendere la sua immagine. Qui il discorso si farebbe lungo...

Che si possa studiare e comprendere il mistico è secondario. Quel che importa è che le loro "veggenze" aprano nuove strade, allarghino mente e cuori, diano emozioni sublimi per riscaldare verità congelate. E mi riferisco a mistici di varie religioni i quali grazie ai vertici raggiunti, paiono essere in sintonia fra di loro.. Un chiaro indizio per chi ancora si attardano in polemiche e chiesuole. A considerare santi chi come Caterina da Siena, che pareva affetta da anoressia oltre che da altre infermità, si resta stupiti dal suo attivismo e della sua apertura verso la collettività. I suoi mali le permisero però, di trasformare "il delirio di luce". Come del resto accade ai grandi artisti che hanno saputo commuovere pur essendo affetti da gravi menomazioni.

Chiudo citando il già citato Aivanhov: "Colui il cui occhio è puro, comincia veramente a vedere, a sentire e a capire, permettendo alle correnti provenienti dal mondo divino di entrare nel suo corpo e di purificarlo. Quando si saranno dispersi tutti gli strati opachi che gli annebbiavano la vista, sarà l'occhio quello che stabilirà un vero contatto con il Cielo per lasciare passare la Luce Divina".
Un saluto