00 15/05/2018 08:42
Re:
erevnitis, 12/05/2018 17.47:

A volte lo schiavo parla di determinati comportamenti scritturali da seguire come consigli altre volte gli stessi comportamenti come comandi da seguire.

Per quale ragione?




Sembra che il motivo per cui sia menzionato come consiglio sia quello che il non osservarlo non rientri tra i motivi di disassociazione.

Tuttavia è menzionato come un comando perché non è una norma meno importante e il non osservarlo non è ininfluente ne' agli occhi di Dio ne' agli occhi della congregazione.

Nota come in questo paragrafo i termini sono usati scambievolmente (consiglio e norma/regola)


Nella Bibbia troviamo delle norme o regole che riguardano anche questioni diverse dai peccati che portano alla disassociazione. Per esempio Paolo scrisse che i cristiani devono sposarsi “solo nel Signore” e ordinò che “se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi”. (I Corinti 7:39; II Tessalonicesi 3:10) Qualcuno potrebbe fare questo ragionamento: ‘Siccome non verrò espulso per aver disubbidito a questi consigli, vuol dire che non si tratta di norme importanti’. Questa è un’idea molto sbagliata! Queste norme sono importanti agli occhi di Dio. Paolo non disse forse ai tessalonicesi di ‘segnare’ e ‘smettere di associarsi’ con persone pigre che disubbidivano intenzionalmente alla norma che imponeva di lavorare? — II Tessalonicesi 3:14, 15 w83 1/1 pp. 20-21 par. 19