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Re:
Giacomo2018, 01/07/2018 15.34:

Salve a tutti! Ho da poco visionato un video dove la Società Torre di Guardia fa passare un messaggio mi sembra eloquente: due situazioni di genitori alle prese con figli disassociati che, di fronte ai tentativi di contatto da parte dei due figlim in un caso i genitori non rispondono ad un sms, nel secondo caso ad una telefonata. Ora, ciò è presentato come essere gradito a Dio, un provvedimento amorevole nei confronti del proprio familiare, e comunque viene detto che questo non significa altro che essere leali a Geova. Allora mi viene spontaneo chiedermi: come si concilia questo con quanto ho sentito e letto diverse volte dire da rappresentanti ufficiali, che i rapporti familiari con i disassociati restano invariati? Grazie se potrete rispondere a queste osservazioni.
Un saluto cordiale





Innanzitutto la parola "ostracismo" in relazione alla disassociazione è completamente sbagliata.
L' ostracismo non c' entra nulla con la disassociazione scritturale, che è cosa del tutto diversa.

Abbiamo spiegato tantissime volte, nelle pagine di questo forum, che ogni famiglia si comporta secondo la propria coscienza, fermo restando che la disciplina scritturale non è in ogni caso gioiosa ma dolorosa (Ebrei 12:5-11).
Insomma, la lealtà a Geova ognuno la dimostra come meglio crede, del resto non è scritto che ognuno porterà il proprio carico? (Galati 6:5)


[Modificato da Aquila-58 01/07/2018 16:04]