VVRL, 24/01/2019 09.32:
Lc 20:20 eccezione?
E come mai archè è seguito dal genitivo anche in Mc 1:1/10:6/13:8, Mt 24:8/24:21?
Infatti in Marco 1:1 abbiamo "Principio della buona notizia", in Marco 10:6 "principio della creazione", in Marco 13:8 "principio delle doglie", in Matteo 24: 8 "principio delle doglie", in Matteo 24:21 "dal principio del mondo", tutti genitivi, quindi dove sta il problema, fammi capire!
VVRL, 24/01/2019 09.32:
Io ti ho trovato sei occorrenze neotestamentarie (posso anche andare avanti) dove archè non indica qualcosa che fa parte di una serie,
qualcosa che non fa parte di una serie?
Scusa, in Marco 13:8, Gesù fornisce il segno della sua parousìa con dei determinati eventi, dicendo che ciò sarà il principio delle doglie.....ma dopo le doglie arriva il...parto, quindi quegli eventi secondo la tua ignoranza non fanno parte di una serie di eventi che conduce alla telos?
Mah...
VVRL, 24/01/2019 09.32:
tu quante occorrenze sei in grado di mostrarci tralasciando Riv. 3:14?
te ne trovo nell' immediatezza tre, Giovanni 2:11; Matteo 24:8 e Marco 13:8, ma in questo momento mi manca il tempo di continuare perché tra cinque minuti devo andare via, stasera te ne sparo altri
VVRL, 24/01/2019 09.32:
Piuttosto nel NT si usa ben altra costruzione per indicare il primo di una serie, infatti per esempio in Att 12:10 troviamo l'aggettivo prôtos e non certo archè.
Lì si parla della prima guardia e della seconda guardia, ma che c' entra con Apocalisse 3:14, dove non si parla di una prima creazione e di una seconda creazione, ma dell' intera creazione di cui Gesù Cristo è il principio?
Ma che cavolo stai a dire!
Ma come cavolo si fa a scambiare un aggettivo con un sostantivo paragonando due costruzioni grammaticali completamente diverse?
Tu non hai fatto nemmeno la quinta elementare!
VVRL, 24/01/2019 09.32:
Non si vede perché dato che sono due contesti differenti: non si parla dell'Amen ma di Dio, non si parla di creazione, non si usa un genitivo, si parla di telos... siamo a certezze di tipo dogmatico mi pare, non fondate su alcuna ragione linguistica.
Perché siete così avvezzi a fare falsi ragionamenti?
Quale regola grammaticale dice che un termine cambia di significato a seconda della sua applicazione?
Archè in applicazione al Padre per te significa fondamento, principatore, in applicazione al Figlio, essendo questi diverso dal Padre, non può mai avere lo stesso significato? Ma lo vedi come sei tu quello che è condizionato dal dogma?
ma quale dogma d' Egitto!
Quello ce l' hai solo tu!
In Apocalisse 21:6 non si parla della creazione ma Dio dice:
ego [eimi] to Alfa kai to Ô, he arche kai to telos
come vedi non ci sono genitivi di sorta, ma Dio vuole dire che Egli è tutto, la totalità di Dio, quindi egli è anche il creatore "perché tu hai creato tutte le cose e per volontà tua erano e furono create" (Apocalisse 4:11, letterale dal greco), altroché principiatore!
VVRL, 24/01/2019 09.32:
Vedo che non leggi, ho detto che non si tratta di "regole" ma semplicemente di uso "contestuale" di certi termini. Il conteso del NT ci dice che generalmente l'uso del genitivo dopo arché indica il primo di una serie, non è una regola ma indibbiamente è una ricorrenza testuale che il filologo non può ignorare come una casualità, lo stesso vale per l'uso di termini riferiti al potere usati contestualmente ad arché quando indica in "primo" inteso come autorità. Non è una regola, ma può darci delle indicazioni?
No, no tu applichi una regola per cambiare la semantica dei termini, errore madornale questo.
Solo dei semplici dilettanti analfabeti possono pensare questo.
cavoli!
Devo rammentarti cosa dice la Scrittura?
"
26 Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana " (Giacomo 1:26 CEI)
VVRL, 24/01/2019 09.32:
Che archè sia seguito dal genitivo è più che normale, ma non è affatto vero che ogni volta che accade questo significa il primo di una serie.
Se io dico il principio (archè) del dolore, cosa centra il primo di una serie? In questo caso uso archè per la sua accezione di temporalità e come vedi ho il genitivo.
certo, ma fatti dire dal tuo (pessimo) suggeritore che come in Marco 13:8 una serie di eventi può essere il principio delle doglie che è l' inizio e parte integrante di una serie di eventi che conduce al...parto della telos, della fine. Il segno della parousìa di Cristo!
Ma come si fa, mi domando!
Ciao e a stasera, ho trovato cinque minuti liberi per rispondere alle tue inesattezza, ma ora devo lasciarti.
A stasera.