10 08/04/2019 17:40
Caro VVRL,


Non mi pare, in Riv 21:8 leggo
Ma quanto ai codardi, a quelli senza fede,+ a quelli che sono ripugnanti nella loro impurità, agli assassini,+ a quelli che praticano* l’immoralità sessuale,*+ a quelli che praticano lo spiritismo, agli idolatri e a tutti i bugiardi,+ la loro parte sarà nel lago in cui bruciano fuoco e zolfo,+ che rappresenta la seconda morte”



Qui infatti non si parla di persone pentite ma di persone che continuano a praticarli rifiutando deliberatamente il valore del sacrificio di Cristo.


Mi riferisco alle Scritture cristiane come quella di prima. Perché non di cita mai l'astensione dal sangue come grave peccato che porta all'esclusione dal regno di Dio?



Se ne parla tre volte nel libro di Atti, evidentemente non era un peccato molto diffuso esattamente come accade oggi, se ne parliamo qui è solo perché da poco più di mezzo secolo si sono diffuse le trasfusioni di sangue.


E' chiaro che chi si pente ha il peccato perdonato, il punto è che per voi TdG tutti i peccati dove non c'è pentimento portano alla morte, ma non può essere così, dato che ci sono peccati che non portano alla morte secondo le Scritture



Non direi, non tutti i peccati portano alla morte altrimenti saremmo tutti condannati perché spesso pecchiamo anche involontariamente. Tanto è vero che non tutti i peccati richiedono l'espulsione ma solo quelli descritti come gravi nel NT.

Shalom
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