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Relazioni gay lecite se fedeli". ​Così la Chiesa vuole sdoganare l'omosessualità

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    BRAUNSCHWEIG
    Post: 5.982
    Età: 57
    00 12/05/2019 13:10
    La diocesi di Torino "riscrive" il Catechismo aprendo all'amore fra le persone dello stesso sesso
    Si tratta della piena legittimazione nella Chiesa delle relazioni omosessuali, un cambiamento del Catechismo che estende i suoi effetti ben oltre la sfera sessuale.

    Alla fine di aprile la diocesi di Torino ha organizzato un ritiro in convento per persone omosessuali. L'obiettivo? Dare lezioni di fedeltà. Potrebbe sembrare una cosa positiva dal punto di vista della morale cattolica, in realtà è esplosiva. «L'esperienza dell'amore fedele di Dio è un modo per mettere ordine nelle relazioni disordinate, omosessuali o eterosessuali che siano», ha spiegato il gesuita padre Pino Piva, uno dei relatori del ritiro. È la negazione di quanto affermato dal catechismo della Chiesa per cui sono proprio «gli atti omosessuali» ad essere «intrinsecamente disordinati». La fedeltà non può far diventare buono uno stile di vita intrinsecamente disordinato. In gioco non c'è il giudizio morale su certi comportamenti, ma la dottrina della Creazione e l'esistenza di un ordine naturale stabilito da Dio. Uno dei pilastri della fede.

    La diocesi di Torino ha in pratica riscritto il Catechismo, dando corpo a un movimento internazionale che sta intensificando la sua pressione, come del resto l'allora cardinale Joseph Ratzinger, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva già previsto nel 1986: «Oggi si legge nella Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali - un numero sempre più vasto di persone, anche all'interno della Chiesa, esercitano una fortissima pressione per portarla ad accettare la condizione omosessuale, come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali». Ratzinger invitava tutti i vescovi della Chiesa cattolica a «far in modo che le persone omosessuali affidate alle loro cure non siano fuorviate da queste opinioni, così profondamente opposte all'insegnamento della Chiesa». Torino ha deciso altrimenti. Il ritiro in convento è stato organizzato alla chetichella e se ne è saputo solo a cose fatte, per evitare quanto accaduto l'anno scorso, quando l'arcivescovo Cesare Nosiglia bloccò l'iniziativa parlando di un equivoco sulle intenzioni; allo stesso tempo però esprimeva pieno apprezzamento per il promotore dell'iniziativa, don Gianluca Carrega, il cui pensiero «omosessualista» è molto chiaro. E infatti, non solo don Carrega è rimasto al suo posto, ma ha alla fine organizzato il suo ritiro in convento. Stavolta l'arcivescovo Nosiglia non ha sentito neanche il bisogno di giustificare quanto accaduto.

    In effetti in un solo anno molte cose sono maturate e la diocesi di Torino sa di poter contare su un ampio sostegno in Italia e all'estero. Diversi vescovi in Germania ed Austria, ad esempio, stanno prendendo posizione a favore della benedizione in chiesa delle coppie dello stesso sesso. In febbraio abbiamo assistito alla grande operazione Sodoma, dal titolo del libro scritto dal sociologo francese Frédéric Martel: interviste a decine di cardinali e vescovi per concludere che una grande fetta di sacerdoti cattolici sono omosessuali, e che quindi sarebbe giusto un coming out generale. Inutile dire che Martel ha potuto trovare porte spalancate in Vaticano, e non fa mistero di incontri ripetuti con padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica e «una delle eminenze grigie» di questo pontificato. Non è dunque un caso che più tardi sia stato proprio Martel ad anticipare con un tweet che all'inizio di aprile il Papa avrebbe incontrato una delegazione internazionale Lgbt con previsto un discorso «storico». All'ultimo momento discorso e incontro sono stati annullati, ma la delegazione Lgbt ha potuto incontrare almeno il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin. Del resto poche settimane prima, papa Francesco aveva incontrato, con tanto di foto ricordo, il Consiglio pastorale dei cattolici Lgbt+ della diocesi di Westminster, direttamente inviati dal primate inglese cardinale Vincent Nichols.

    Fatti e gesti eloquenti, accompagnati anche da una martellante insistenza del quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, che della legittimazione delle unioni gay ha ormai fatto una bandiera e non passa settimana che non la proponga. Si dà spazio alle esperienze positive di amore omosessuale, si sprecano interviste a teologi che riscrivono la Bibbia, si insiste sulla presunta emarginazione patita da sempre nella Chiesa e sull'omofobia che accomuna molti cattolici; si valorizzano le iniziative pastorali come quelle di Torino e si oscurano quelle nel solco dell'insegnamento della Chiesa, come quella di Luca di Tolve, autore del libro-testimonianza Ero gay.

    E ora, in maggio, le iniziative cattoliche pro-gay esploderanno intorno alla Giornata mondiale per la lotta all'omo-transfobia. In Italia c'è già tutto un fiorire di veglie di preghiere per le vittime dell'omofobia e della transfobia: da Roma a Firenze, da Genova a Vicenza, da Bologna a Ragusa è già partita la macchina della propaganda, perché come già accaduto negli anni passati si tratta di occasioni importanti per cambiare l'atteggiamento dei cattolici nei confronti dell'omosessualità. E di anno in anno aumentano diocesi e parrocchie che aderiscono o che comunque danno ospitalità. I «piemontesi» marciano sicuri della vittoria.

    www.ilgiornale.it/news/cronache/relazioni-gay-lecite-se-fedeli-cos-chiesa-vuole-sdoganare-1689...
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    claudio2018
    Post: 4.141
    Città: BOCA
    Età: 52
    00 13/05/2019 00:04
    Certo che fa specie constatare che nel giro di un solo anno le cose siano così cambiate . Una tendenza che mira sempre di più non solo a tollerare ma anche ad accettare il comportamento omosessuale e questo in seno ad una chiesa tradizionalmente familiare matrimonialista . Su questo condivido il pensiero di sgarbi : non si può parlare di matrimonio omosessuale in ambito cristiano perché l'etimologia stessa della parola "matrimonio" si rifà al concetto cristiano di famiglia che come dice l'articolo si riconduce al tempo della creazione stessa , concetto che chiama in causa una "madre" , un "padre" ed eventuale prole frutto dell'unione tra maschio e femmina.

    Questo è il concetto di famiglia e di matrimonio da sempre legato ai valori della chiesa . Dunque parlare di mettere ordine a relazioni omosessuali addirittura candidandole allo status di "matrimonio" mi sembra incoerente e illegittimo.

    Ma pare che diversi prelati non si accontentino di sconfessare i valori secolari della chiesa e della tradizione cristiana . Sembra che vogliano addirittura legittimare biblicamente il "matrimonio omosessuale" riscrivendo la bibbia !!!

  • I-gua
    00 13/05/2019 07:29
    ... è la semplice continuazione di un piano antico...
    ... stravolgine l’ordine divino...
    ... utilizzando l’influenza della stessa chiesa.

    Comunque, un altro segno che ci avverte sulla prossima fine di questo sistema malvagio di cose, in mano a Babilonia...
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    (SimonLeBon)
    Post: 49.950
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 13/05/2019 07:57
    Re: La diocesi di Torino "riscrive" il Catechismo aprendo all'amore fra le persone dello stesso sesso
    BRAUNSCHWEIG, 12/05/2019 13:10:

    ...

    Fatti e gesti eloquenti, accompagnati anche da una martellante insistenza del quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, che della legittimazione delle unioni gay ha ormai fatto una bandiera e non passa settimana che non la proponga. Si dà spazio alle esperienze positive di amore omosessuale, si sprecano interviste a teologi che riscrivono la Bibbia, si insiste sulla presunta emarginazione patita da sempre nella Chiesa e sull'omofobia che accomuna molti cattolici; si valorizzano le iniziative pastorali come quelle di Torino e si oscurano quelle nel solco dell'insegnamento della Chiesa, come quella di Luca di Tolve, autore del libro-testimonianza Ero gay. ...




    Le chiese, tutte, seguono i popoli e talvolta anche la loro coscienza.
    La pubblicità "martellante" a favore delle coppie omosessuali purtroppo non è nulla di nuovo, ma una costante da molti anni a questa parte.

    Simon
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    Giuseppe...61
    Post: 395
    Città: BERGAMO
    Età: 63
    00 13/05/2019 23:31
    Nelle democrazie capitalistiche piccole lobbies che rappresentano delle minoranze ma con molti soldi influenzano le decisioni dei poteri piu' forti a prescindere se sia o meno giusto e se la maggioranza lo approvi.
    Riescono a far passare per normale e naturale quello che invece e' una eccezione e innaturale.
    Questi sono i primi risultati:

    Una delle ragioni di questo incremento, secondo alcuni esperti di educazione, andrebbe ricercato nella promozione della fluidità sessuale nelle scuole attraverso quella che viene definita l’ideologia gender. La dott.ssa Joanna Williams, editorialista per diverse testate britanniche e americane, è dell’avviso che il gender nelle scuole “stia incoraggiando anche i bambini più piccoli a chiedersi se sono maschi o femmine”. Alcuni di questi piccoli finiscono nelle cliniche. Fin dal 2014, d’altronde, il Servizio sanitario britannico ha aperto alla somministrazione di farmaci per ritardare la pubertà a bambini che soffrono di “disforia di genere”, ossia che manifestano disagio con il proprio sesso biologico.


    www.interris.it/sociale/boom-di-bambini-gender-neutral--londra-si-chie...
    [Modificato da Giuseppe...61 13/05/2019 23:32]
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    claudio2018
    Post: 4.141
    Città: BOCA
    Età: 52
    00 13/05/2019 23:48
    Il Poly definisce la grande chiesa "infallibile" . Io la definirei "adattabile" ai cambiamenti morali e culturali della società. O è proprio in questo che consiste la sua "infallibilita'" ? Di cambiare colore in base al colore della società e di adattare e rendere conciliabile la stessa Bibbia ai cambiamenti di pensiero prevalenti visto che su di essa ne deterrebbe la patria potestà ?
    [Modificato da claudio2018 13/05/2019 23:49]
  • I-gua
    00 14/05/2019 13:35
    Re:
    claudio2018, 13.05.2019 23:48:

    Il Poly definisce la grande chiesa "infallibile" . Io la definirei "adattabile" ai cambiamenti morali e culturali della società. O è proprio in questo che consiste la sua "infallibilita'" ? Di cambiare colore in base al colore della società e di adattare e rendere conciliabile la stessa Bibbia ai cambiamenti di pensiero prevalenti visto che su di essa ne deterrebbe la patria potestà ?




    Caro Claudio,

    non si tratta solo di cambiare colore in base al colore della società, ma anche di cambiare colore in base al clero: fra questi, quanti sono omosessuali?
    mi sembra una percentuale alta, magari più di quella presente nella società...

    [SM=g2037509]

    [SM=g1871112]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 14/05/2019 13:54
    Beh, quelli c'erano anche quando la chiesa cattolica, e non solo quella, si accaniva contro gli omosessuali. Non mi pare una gran novità.

    Shalom
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    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
  • I-gua
    00 14/05/2019 14:38
    Re:
    barnabino, 14.05.2019 13:54:

    Beh, quelli c'erano anche quando la chiesa cattolica, e non solo quella, si accaniva contro gli omosessuali. Non mi pare una gran novità.

    Shalom




    ma, facendo un discorso più generale, non si tratta proprio di "novità", ma la novità di questi tempi è che "vengono a galla"....

    ... un po' come una pentola che sobbolle... fino a quando qualche cosa che covava, diventa manifesto, sotto l'occhio di tutti... alla luce del sole... come fenomeno, e non più come aneddoto...