00 21/09/2019 09:59
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 21/09/2019 08:30 a. m.:



quel tutore doveva condurre al Cristo: una volta arrivato il Cristo, il tutore (la Legge mosaica) aveva adempiuto nell' amore del Cristo il suo compito. Cristo ha adempiuto per sempre l' essenza stessa della Legge, l' amore, con il suo gesto sublime. Cristo ha adempiuto e adempirà definitivamente il sabato, il sacrificio animale che non poteva togliere il peccato, era una prefigurazione del sacrificio perenne del Cristo, lo stesso sacerdozio levitico era prefigurazione del sacerdozio perenne del Cristo alla maniera di Melchisedek.
Come dici giustamente, ora dobbiamo adorare Dio, cioè il Padre, in spirito e verità.

Sono assolutamente d' accordo con te quando affermi "il dover rendere conto di quello che abbiamo fatto, e non semplicemente creduto dando credito a Giacomo quando scrive che la fede senza le opere é morta"
In effetti siamo salvati per grazia e per fede, non per le opere (che non dobbiamo neppure sbandierare: ricordi che Gesù disse che non dobbiamo "suonare la tromba" quando facciamo opere di bene? (Matteo 6:1-4)), Efesini 2:8-9.
Ma è ovvio che la fede che non produce opere è una fede morta, inattiva e questo contraddirebbe l' essenza stessa della fede che, scritta nel cuore, ti porta a compiere (nel silenzio e dinanzi al Padre, non agli uomini) delle opere


Un saluto (devo scappare, a più tardi...)









Non so perché hai voluto aggiungere il dettaglio di non suonarsi la tromba, probabilmente dipenderà da cosa hai discusso con Longo.

Quello che la legge era una maledizione, poichè prevedeva infinite regole cerimoniali,e non, su questo mi trovo daccordo come giá espresso, invece non mi trovo daccordo con la eliminazione dei dieci comandamenti
😁😁 Non ti pare?