Buonasera a tutti, un abbraccio sentito ai cari amici del forum.
Forse posso dare un contributo alla discussione..
I-gua, 14/10/2019 18.18:
...
io chiedo ragioni scritturali per le quali dobbiamo credere che le specie non possano mutare nel tempo (ossia aderire al fissismo), alcuni dicono microevoluzione sì, macroevoluzione no
La teoria neo-dawinista dice che non sono processi distinti.
quindi chi fa questa distinzione tra microevoluzione e macroevoluzione per contestare l'evoluzione delle specie è fuori luogo, e non è al corrente con le ultime teorie, tanto quanto sono fuori luogo coloro che parlano della mancata fine del mondo profetizzata 1918 dai tdG.
I-gua, forse dovresti ampliare un pochino le tue vedute.. ;)
Innanzitutto sarai daccordo con me sul fatto che se anche non ci fossero specifiche "ragioni scritturali per le quali dobbiamo credere che le specie non possano mutare nel tempo" questo non costituirebbe in automatico un argomento a favore della teoria evoluzionistica.
Ti invito comunque a leggere un articolo eccellente su questo punto, scritto da uno studioso esperto del tema, qui:
Secondo la sua specie
Detto questo ti invito ad informarti bene sulle differenze tra micro e macro evoluzione: non sono affatto la stessa cosa.
Come forse sai, stiamo parlando di "portata" di un fenomeno..
Alla base ci sono sempre i meccanismi della vita e l'adattamento, su questo non ci piove.
Ma si possono estrapolare gli effetti riscontrati ad un livello direttamente ad un altro senza entrare nel merito del dettaglio di questi "effetti"?
Uno dei tanti articoli sull'argomento..
"..These discontinuities impose a hierarchical structure to evolution and discredit any smooth extrapolation from allelic substitution to large‐scale evolutionary patterns."
"..The attractiveness of macroevolution reflects
the exhaustive documentation of large-scale patterns which
reveal a richness to evolution unexplained by microevolution."
Stiamo parlando di Doug Erwin, non certo dell'ultimo arrivato.
Ovviamente alla base dell'evoluzione ci sono sempre ALMENO i due pilastri fondamentali, selezione naturale e mutazione casuale.
Gli effetti micro sono noti ed alla nostra portata, innegabili: i "superbugs", resistenti a molteplici antibiotici (MDRO), per esempio.
Possiamo dire lo stesso di quelli macro?
Come ha giustamente scritto Chamaleon, la questione fondamentale è l'informazione..
Inoltre andrebbe specificato cosa intendiamo con il termine "evoluzione".
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