F.Delemme, 19/10/2019 12.53:
Trovo di una inutilità esagerata questa discussione. Roberto che ripete all'infinito che non sta parlando di pronuncia e non sa cosa dice.
NESSUNO, ti è stato più volte scritto, conosce la pronuncia del nome divino. Quindi, ripetere all'infinito che "non stai parlando di pronuncia" è un modo astruso per dire che non hai capito nulla.
Geova è il nome di Dio in lingua italiana così come si è affermato da secoli. Quindi fattene una ragione. Ti chiami Roberto perché questo è il nome che ti hanno dato quando sei nato in questo paese. Se ti trasferisci in America, inizialmente troveresti antipatico sentire il tuo nome secondo come viene tradotto in quel Paese. Col tempo ti abitueresti e tu stesso l'accetteresti, volente o dolente, di chiamarti Robert. Così è successo a milioni di emigrati in Usa che col tempo hanno visto "trasformato" il loro nome di battesimo e alcuni perfino il cognome. Lo scultore Arieto Bertoia col tempo divenne Harry Bertoia, Francesco Lentini, famoso perché aveva tre gambe, si trasformò in Frank, fino al famoso bandito che subì più di una trasformazione: originariamente si chiamava Salvatore Lucania, negli States fu registrato Charles Luciano e finì per essere chiamato Lucky Luciano. Chiaro? Geova è il nome italianizzato più affermato ed usato.
Mi spiace che tu voglio svalutare l'importanza del vero nome di dio.
E sei libero di snobbare questa discussione semplicemente evitandola.
Detto ciò non si sta parlando di pronuncia o di fonetica.
E' chiato a tutto che il Tetragramma è impronunciabile.
Ma lo si può scrivere o si può trovare un'adattamento fonetico universale per chiamare con il vero nome il proprio dio.
Ciò che trovo incoerente è il fatto che i TdG da sempre decantano l'importanza di chiamate il prio dio con il suo vero nome e poi scopri che utilizzano centinaia di adattamenti e traslitterazioni linguistiche.
A questo punto che importanza ha chiamarlo Geova, Adonai, Jhavè etc etc?
Il nome di dio dovrebbe essere uno uguale per tutti gli esseri umani!