I-gua, 26.05.2020 08:50:
Che magari durante il lock down abbiano incominciato a leggere i libri che avevano a casa, magari li hanno finiti e hanno preso gusto alla lettura e che, quindi, sospinti da questa esperienza letteraria un po’ forzata abbiano deciso di perseverare nella lettura, indipendentemente dal lock down, e di acquistare nuovi libri?
Certo, è solo un’ipotesi che dovrebbe essere verificata scientificamente... Se non con le scienze dure, magari con qualche formulario per una analisi quantitativa, accompagnata poi da inchieste più qualitative, interviste semi direttive e, perché no, anche osservazione partecipante?
Caro iGua,
a volte abbiamo delle aspettative curiose su quello che dovrebbe fare la "scienza", che quasi sempre vengono poi deluse.
Per avere un'idea "scientifica" del perchè, bisognerebbe andare a osservare il comportamento di milioni di persone a casa loro, cosa impossibile o comunque costosissima.
Quello che alcune scienze sociali arrivano a fare è mettere insieme un questionario e proporlo in modo anonimo, tenendo presente già in partenza che molti bareranno, molti daranno risposte contraddittorie, molti non avranno voglia di rispondere etc.
Alla fin fine vegono fuori analisi fatte da studenti a buon mercato, che valgono quel che valgono e... ognuno continuerà ad avere una propria opinione.
Simon