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I bambini sono preziosi di fronte a Dio e non vanno fermati nel loro cammino verso Cristo e Dio. Infatti si legge nelle Scritture:

-Matteo 19:13-14: Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli»

-Matteo 21:15-16: Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide», si sdegnarono 16 e gli dissero: «Non senti quello che dicono?». Gesù rispose loro: «Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?»


Non si parla di battesimo e non si fa cenno di nessun rituale in questi versetti. Semplicemente Gesù benedisse quei bambini (un po' come fa il vostro caro papa Francesco quando le folle gli avvicinano i bambini e lui gli mette le mani in testa…) e diede risalto alle loro qualità, da un lato per lodarli e dall’altro lato per fornire un insegnamento a chi stava osservando le scene.

Ad ogni modo, siamo ben consapevoli di quanto i bambini siano preziosi agli occhi di Dio. Infatti sono perfettamente integrati nella vita della nostra congregazione cristiana. La invitiamo a presenziare a qualche nostra adunanza, così potrà vedere come i bambini partecipano attivamente alle adunanze con le loro espressioni di fede, compatibilmente con la loro età.

Efesini 6:4 dice: “E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell'educazione e nella disciplina del Signore” (CEI). Seguendo questo consigli i genitori testimoni di Geova dedicano regolarmente del tempo per aiutare i loro figli nel cammino verso Cristo e Dio e lo fanno con l’esempio, non solo con le parole.

Stranamente però vengono accusati di fare il lavaggio del cervello ai loro piccoli. Ma l’acqua sui piccoli non la versiamo mica noi