00 18/03/2024 22:47
Re: Re:
silvio.51, 18.03.2024 14:13:




Buongiorno Giuseppe, come afferma il famoso biblista Charles Barrett: " la variante molto ben documentata, Cristo, ha buone probabilità di essere originale, dal momento che il termine Signore potrebbe essere una correzione di Cristo, in quanto ritenuto più
adatto a un passo vetero-testamentario". - La prima lettera ai Corinzi, ed.EDB, p.281.

Anche il più esaustivo commentario italiano di 1 Corinti afferma: "Questa lezione si fa preferire alle altre due («il Signore», «Dio») perché «lectio difficilior» ed esplicativa del loro sorgere. Osburn in particolare nota che Theon appare una tardiva correzione per conformare il testo ai LXX e che Kyrion si spiega per la difficoltà a comprendere che gli israeliti avessero potuto tentare Cristo". - La prima lettera ai Corinzi di Giuseppe Barbaglio, ed.EDB, nota a p.456.

Questo è il motivo per cui il più autorevole testo critico (Novum Testamentum Graece, 28 Edizione) usato per tradurre il NT nelle varie lingue opta per la variante "Cristo".

Termino con questa nota che spiega bene quanto sia ben documentata tale variante:
" Questa lezione è testimoniata nel manoscritto greco più antico, cioè il papiro Chester Beatty II (P 46), ma anche in un numero consistente di testimoni di diverse aree geografiche, vale a dire: i codici Claromontano , di Augia , di Borner , di Mosca, della Laura del monte Athos, vari minuscoli greci, il testo bizantino e la maggior parte dei lezionari nel Synaxarion e nel Menologion, molteplici manoscritti dell'Itala, delle versioni volgata, siriaca, copta, nonché Ireneo in Gallia (in traduzione latina), Efrem in Edessa, Clemente in Alessandria, Origene in Palestina e vari altri Padri della Chiesa. Non comprendendo il modo in cui gli antichi Israeliti nel deserto avessero potuto tentare Cristo, si è corretto il testo con due varianti. La prima, ricorrente nei codici Sinaitico, Vaticano, Efrem riscritto e Porfiriano, in qualche minuscolo, in vari manoscritti delle versioni siriaca, armena ed etiopica, nonché in alcuni Padri della Chiesa, ha preferito «Signore», applicabile non solo a Cristo, ma anche a Dio. La seconda, poco frequente (codice Alessandrino, minuscolo 81 ed Eutalio) - ha corretto Signore con l'univoco «Dio». In realtà questa allusione a Cristo è simile a quella del v. 4". - Prima lettera ai Corinti (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi) di Franco Manzi, ed. San Paolo, pp.140-141.



Per contro, la cattolicissima Bibbia di Gerusalemme traduce:

1 Co 10,9 "Non mettiamo alla prova il Signore..." con la nota:

10,9 Il Signore: codice di Beza e volg. portano: 'il Cristo'

che evidentemente non è la lezione da loro preferita, solo perché difficilior.

Anche le Paoline concordano:

1 Co 10,9 "Nè perchè si tenti il Signore..."

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 18/03/2024 22:49]