00 17/06/2019 21:33
Aquila 58 e Barnabino

Innanzitutto, io ti chiedo subito: ma dove è scritto che Dio ha "generato" il Figlio? Perché il punto è che non lo trovo scritto da nessuna parte.



Ma non è forse scritto:

Il Signore mi ha generato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora. Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata. [Proverbi 8,22-25]

Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato (Samo 2,7 e Ebrei 1,5);

Egli è l'immagine del Dio invisibile, primogenito di tutte le creature (Colossesi 1,15);

Nessuno ha mai visto Dio, l'unigenito Figlio che è nel seno del Padre è colui che lo ha rivelato" (Giovanni 1,18)

Almeno due di queste generazioni mi pare che non appartengano alla storia d'Israele


La domanda è: queste questioni sono essenziali per la fede? La trinità nel bene o nel male è diventato il dogma fondamentale del cristianesimo, al punto da diventare discrimine tra cristiani e non cristiani. Ha senso, dato che nasce solo da speculazioni che vanno oltre la rivelazione e non rappresenta certo l'unica risposta possibile.



Come cattolico accoglierei sinceramente anche chi non credesse alla trinità, ma chi non crede alla trinità sarebbe davvero disposto ad accogliere la mia fede?

Mentre io penso che la questione non sia tale da negare il titolo di cristiano agli unitari, moltissimi unitari non la pensano come me e, in alcuni casi, sono convinti che la mia fede sia addirittura diabolica e pagana.

Per chi vuole separarsi dalla maggioranza dei cristiani o vuol fare separare dalle chiese cattolica, ortodosse e protestanti, la questione mi pare che diventi davvero essenziale.

[Modificato da domingo7 17/06/2019 21:34]