Veramente Qanah lo troviamo anche in Genesi 4:1: "Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato [qanah] un uomo grazie al Signore» (CEI). Cosa vuol dire secondo te? Cosa fece Eva, acquistò Caino magari al mercato?
Lo acquistò per generazione e non per creazione dal nulla
E che dire del qanah di Deuteronomio 32:6 CEI? "6 Così tu ripaghi il Signore, popolo stolto e privo di saggezza? Non è lui il padre che ti ha creato [qanah] , che ti ha fatto e ti ha costituito? "
Questo è un caso in cui si può tradurre benissimo "acquistato" nel senso di posseduto o riscattato e così fanno la Volgata, la Diodati, la Nuova Riveduta, la Nuova Diodati, la King James e la New King James
Haecine reddis Domino popule stulte et insipiens numquid non ipse est pater tuus qui possedit et fecit et creavit te (Volgata)
Do ye thus requite the LORD, O foolish people and unwise? is not he thy father that hath bought thee? hath he not made thee, and established thee? (KJV)
Popolo stolto, e non savio, è questa la retribuzione che voi fate al Signore? Non è egli tuo padre, che t'ha acquistato? Non è egli quel che ti ha fatto, e ti ha stabilito? (Diodati)
Do you thus deal with the LORD, O foolish and unwise people? Is He not your Father, who bought you? Has He not made you and established you? (NKJV)
È questa la ricompensa che date al SIGNORE, o popolo insensato e privo di saggezza? Non è lui il padre che ti ha acquistato? Non è lui che ti ha fatto e stabilito? (Nuova Riveduta)
E comunque non possiamo certo dimenticare che in ogni caso i LXX traducono qanah con Ktizo, "creare", non per esempio con gennao, "generare, partorire", eppure avrebbero potuto farlo. Infatti a me risulta che le traduzioni più antiche (LXX, i Targum, la Siriaca, la Vetus latina) rendono con "creare" mentre le più moderne (Vulgata, Aquila) con "possedere", nessuno usa "gennao", "generare, partorire". Vedi tu!
Perché comperare un figlio è un ebraismo, che è tuttora diffuso in molti dialetti italiani, nel senso di acquistare o generare
E che dire poi della sostanziale sinonimia tra "creato" e "generato" in Deuteronomio 32:6, 18? (CEI)
6Così tu ripaghi il Signore,
popolo stolto e privo di saggezza?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
18La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Infatti
quanah e
khul sono sinonimi perché, in linea di massima, sono usati per la generazione, cioè per il parto con dolori e sofferenze
Io non sono Ario e, se proprio devo dirtelo, costui mi sta anche cordialmente antipatico. Ma il greco è greco: l' aggettivo prototokos (protos + tikto "dare alla luce, partorire") significa alla lettera "primo dato alla luce", il verbo gennao ("generare, partorire") non è parte costitutiva del termine, idem per monogenes, monos + genos, "genere, origine, stirpe", che alla lettera significa "unico (nel suo genere), anche qui il verbo gennao, "generare, partorire" non c' azzecca nulla.
A me invece Ario è simpatico ed è vergognoso il putiferio che gli fu scatenato contro, nonostante gli ammonimenti dell'imperatore Costantino affinché non si esasperasse la questione contro un uomo già vecchio e malato. Di cattivissimo gusto è poi la leggenda diffusa con gioia dagli storici cristiani secondo la quale Ario morì in un cesso facendo i suoi bisogni
Capisco Unigenito che potrebbe anche voler dire "unico nel genere" o "molto amato" ma primogenito è
primo dato alla luce cioè primo generato. Il primo dato alla luce non è forse il primo generato?
Non ti sfugga un particolare: che MAI IN NESSUN CASO BIBLICO chi nella Bibbia è definito prototokos, anche in senso figurato, è escluso da un gruppo o da una famiglia. MAI!
Ma come? In Luca 2,7 Gesù è definito figlio primogenito di Maria cioè figlio generato per primo
Tu credi che Maria ebbe altri figli. Benissimo,
ma se mai li generò, non li creò mica dal nulla.
[Modificato da domingo7 18/06/2019 08:28]