00 21/07/2020 10:47
Re: Re:
Pino2019, 21/07/2020 10:25:



La prova fondante della validità della LXX è proprio il NT che voi ritenete ispirato. Paolo sicuramente conosceva la Sapienza, basta vedere le similitudini tra Ebrei 1,3 e Sapienza 7,25, oppure Ebrei 11,35-38 e 2 Maccabei 6,18-7,41. Ma queste sono considerazioni troppo alte per le vostre capacità dialettiche.




Non mi risuta che esistano citazioni esplicite dei libri deuterocanonici nel nuovo testamento, comunque anche qualora ci fossero non significa nulla: Paolo cita persino un poeta Greco quindi anche questo poeta è ispirato da Dio?


Ma scusa, che senso ha dire che la citazione va bene per l'ispirazione divina, la similitudine no? Paolo esprime gli stessi concetti che troviamo nella Sapienza e nei Maccabei. Dunque leggeva questi libri e si è formato grazie ad essi, esprimendo poi li stessi concetti nelle sue lettere.
Se Paolo cita un poeta greco (cosa che non mi risulta) evidentemente riteneva giuste e approvate da Dio le sue idee. Perchè quindi questo poeta non deve esprimere un concetto voluto da Dio?