00 25/05/2009 13:55
Re:
barnabino, 25/05/2009 13.51:


Dati questi presupposti, come può questa chiesa nominare una persona che pratica apertamente qualcosa che va contro ai principi più chiari?



Suppongo che come nel caso del sangue quella sull'omosessualità venga considerata una specie di norma transitoria basata sulla sensibilità culturale dell'epoca più che su un principio universale come quello sull'omicidio o il furto.

Shalom



Ma che strano... i praticanti di atti omosessuali del tempo di Paolo non avrebbero ereditato il Regno di Dio, quelli di oggi possono ereditarlo! Che Dio ingiusto hanno dipinto!


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