Tu distorci completamente le Sacre Scritture, amico.
Le distorci tu, secondo me...caro fratello! ;)
Il peccato è una condizione che non faceva parte del proposito originario di Dio, e che tutti noi abbiamo ereditato dai nostri primogenitori.
E chi mai ha affermato che il peccato facesse parte del proposito originario di Dio?
Davide ebbe a scrivere, sotto ispirazione:
"Ecco, con errore fui dato alla luce con dolori di parto, e mia madre mi concepì nel peccato" (Salmo 51:5 TNM ; 51:7 CEI). Siamo quindi tutti peccatori e imperfetti dalla nascita (confronta anche Romani 7:14, 17). Ecco perchè non possiamo dire di essere "senza peccato" (1 Gv. 1:8-10).
Embè?
Dove avrei affermato che siamo senza peccato?
Dopo il peccato originale, il genere umano fu "gettato", "sottoposto", sottomesso" a una condizione che Paolo chiama "mataiotes", sostantivo greco che significa "futilità, caducità, vacuità, vanità, nullità"! (Romani 8:20).
La "caducità", la "futilità" ha portato la sofferenza, la malattia, la morte (Romani 5:12) a tutto il genere umano,
Idem come sopra...dove avrei affermato il contrario?
e il "salario" che il peccato paga è la morte (Romani 6:23),
Infatti...il peccato (relativamente alla COLPA) causa la morte.
Per questo in Gesù troviamo salvezza...perchè col suo Sangue LAVA la colpa.
NON PENE TEMPORALI O ETERNE
Ti ci vogliono 5 secondi a capire che il peccato ha effetto diretto su di noi.
Dai un pugno a qualcuno...
ECCO, vedrai che l'effetto del peccato esiste eccome!
SANGUE, DOLORE, RANCORI PSICOLOGICI, ECC...ECC...
Ecco, questa è la PENA TEMPORALE del peccato.
E non riesce ad esaurirsi in questa vita poichè è una ferita che ciascuno di noi procura all'intera umanità.
IN QUALCHE BLASFEMO INFERNO
Ehh l'inferno è proprio blasfemo! Sono tutte bestemmie e grida contro Dio! ;)
O PURGATORIO CHE LA VOSTRA TEOLOGIA INSEGNA....
Fa bene...
E' ciò che la Chiesa attesta! Sia per iscritto (Sacre Scritture) sia per tradizione viva.
Tale effetto del peccato lo paghiamo ora, in questa vita che viviamo nella "caducità" o "futilità", non in un luogo inventato da voi che si chiama Purgatorio...
A quanto pare invece lo paghiamo anche di là:
Luca 12:58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.
Luca 12:59
Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Romani 8:20-21 ci informa che il genere umano sarà liberato da questa condizione deleteria, e che "avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio".
Ho scritto una discussione intera sul tema, che provvederò a riprendere appena il tempo me lo permetterà!
Riprendi riprendi...
Intanto San Paolo stava parlando della fine dei tempi.
Il Purgatorio è una condizione temporanea...alla fine dei tempi non esisterà più.
Per chi è salvo (sia che fosse stato in Purgatorio o che fosse direttamente in Paradiso) ci sarà la resurrezione della carne in un corpo glorioso..ad immagine di Cristo glorioso e la vita eterna.
Per chi è dannato ci sarà la resurrezione della carne in un corpo incorruttibile e l'uomo, nella sua interezza e completezza troverà la seconda morte, cioè l'eterno tormento di vivere separato dalla VITA e dalla GIOIA, che è Dio.
Lasciamo stare il ladrone di Luca 23:42-43 e la sua ubicazione escatologica, altrimenti sarei costretto a scrivere 200 pagine di roba, a gli Admin mi caccerebbero dal forum...
Sono problemi vostri quelle delle tattiche dell' "oggi"! ;)
Ho già spiegato nel post sopra che il passo in questione non può essere neppure lontanamente spiegato come tu lo spieghi.
Andare a rileggere, prego...
Rileggi, rileggi pure tu cosa ti ho risposto io qui sopra!
Di sicuro non ve lo può spiegare così la WT...perchè dovrebbe rinnegare l'intera questione dell'anima...ecc..ecc.. e diventereste tutti cristiani.
Non pertinente.
In Matteo 5:25-26 Gesù esorta ulteriormente (si vedano versetti 23-24) a non rimandare la correzione dei torti, dicendo: “Risolvi subito le questioni con chi si lamenta contro di te in giudizio, mentre vi sei avviato con lui”(Matteo 5:25).
Mentre era avviato alla corte con chi si lamentava contro di lui l’offensore doveva sforzarsi di risolvere la cosa prima di arrivarci. Se l’offensore ammetteva il suo errore, esprimeva rammarico e manifestava il desiderio di riparare, probabilmente colui che si lamentava sarebbe stato incline a mostrare misericordia.
Grazie.
Pertinente pertinente! ^^
Il riferimento di Gesù è al giudizio di Dio.
Il giudice è Dio...la prigione il Purgatorio.
Nella tua spiegazione manca proprio la parte più importante e che ho citato (e non può essere altrimenti perchè, secondo la tua ipotesi non ha proprio senso quello che Gesù dice nei vv 25-26).
Che cosa manca?
Manca proprio il giudizio...che chi non si riappacifica si troverà ad affrontare in giorno della sua morte (il giudizio PARTICOLARE).
Nel caso ad un torto non si sia posto rimedio...ci si troverà a scontare in "prigione" (purgatorio) fino all'ultimo spicciolo.
Poi si uscirà...solo una volta che si sarà pagato.
E' proprio il parallelo a quella MISERICORDIA che Dio ha....sulla misura in cui noi la usiamo.
Ciao!
Mauri
[Modificato da MauriF 25/10/2010 12:55]