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Prima di tutto bisogna sapere cosa sono “i cieli” e “la terra” di cui parlò Pietro? Cosa sono “gli elementi” che saranno dissolti? E cosa intendeva l’apostolo quando disse che “la terra e le opere che sono in essa” sarebbero state “scoperte”?


“I cieli” che “passeranno” rappresentano il dominio umano sulla società ostile a Dio. Il fatto che passino con un forte “rumore sibilante”, o, secondo un’altra traduzione, “un grande boato”, può riferirsi al loro rapido annientamento.

“La terra” rappresenta il mondo dell’umanità che si è estraniata da Dio. Un mondo del genere esisteva ai giorni di Noè, e per volere divino ebbe fine con il Diluvio.Mentre il Diluvio distrusse tutti gli empi in una volta, la veniente distruzione avverrà per gradi durante la “grande tribolazione”. (Riv. 7:14)

Gli elementi, sono i modi di fare e gli obiettivi empi di questo mondo. “Gli elementi” includono “lo spirito del mondo” che “opera nei figli di disubbidienza”. (1 Cor. 2:12; leggi Efesini 2:1-3). Tale spirito, o “aria”, permea il mondo di Satana. Esso induce le persone a pensare, pianificare, parlare e agire in modi che riflettono la mente di Satana, l’orgoglioso e arrogante “governante dell’autorità dell’aria”.

“La terra e le opere che sono in essa saranno scoperte”
Cosa voleva dire Pietro quando scrisse che ‘la terra e le opere che sono in essa sarebbero state scoperte’? Il verbo qui usato può anche essere reso “svelare” o “mettere a nudo”. Pietro intendeva dire che durante la grande tribolazione Geova metterà a nudo il mondo di Satana, mostrando chiaramente che esso è contro di Lui e il suo Regno e pertanto merita di essere distrutto.