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Sangue e spiegazione

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2013 15:56
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06/06/2012 18:34
 
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Buona sera a tutti :),
volevo chiedervi un aiuto, magari citando le vostre esperienze.
Voglio pero' premettere che ho già posto una domanda similare a chi mi fa lo studio, ma dato che qui mi trovo bene, e spero in idee differenti, anche da unire, la ripropongo.

Sabato scorso sono andato da un mio itinerario, che pero' era assente, ma ha aperto la madre di questo itinerario. Una persona davvero disponibile e gentile ( anche se di fretta :D ) a cui ho lasciato le riviste per la figlia, dato che anche lei le legge volentieri.
Abbiamo parlato un po' degli argomenti inerenti le riviste, e poi mi ha detto che ci stima molto, anche perchè noi, alla sua vista, siamo l'unica religione davvero coerente ( e vorrei vedere !!! ) anche se ci sono alcuni argomenti che non capisce e che vorrebbe approfondire. Il sangue, abbiamo detto all'unisono. Già si capiva.
Poi è saltato fuori che lei è donatrice di sangue, e comunque vorrebbe capire il nostro punto di vista, anche perchè secondo lei ( giustamente, e mi ha stupito tanta coerenza, razionalità e positività al riguardo ), dato che ama fare del bene ed è per questo che dona il sangue, puo' fare del bene anche in altri modi. Cosi' mi ha invitato uno di questi giorni a parlarne a lei e a sua figlia, avendo un po' di tempo, dato che è molto interessata.

Ok, dopo questo, mi chiedo, come faccio a parlarle del nostro punto di vista di Geova sul sangue ?
Io penso che si debba partire da un punto di vista medico, passando poi, con qualche scrittura e altro, al punto di vista coerente spirituale e religioso.

Posso usare il Ragioniamo, e poi voi che consigli mi date ? [SM=g7422]

Scusate il caos con cui ho posto la domanda, sono caotico purtroppo [SM=g7364]

(Isaia 55:11) così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.
06/06/2012 18:52
 
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Potresti anche portarti dietro un video sul tema delle trasfusioni e farlo vedere.

video Alternative alle emotrasfusioni: Come curare il paziente nel rispetto dei suoi diritti!

video Medicina senza sangue: I medici raccolgono la sfida!

video Strategie alternative alle emotrasfusioni: semplici, sicure, efficaci!

Personalmente ho avuto una bella esperienza facendo vedere il video.

Comunque,leggendo le scritture attinenti direttamente dalla Bibbia,aiuta la persona a capire che ci atteniamo al punto di vista di Geova anche quando si tratta di salvare la propria vita e quella dei nostri cari.
06/06/2012 18:52
 
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Io penso che si debba partire da un punto di vista medico, passando poi, con qualche scrittura e altro, al punto di vista coerente spirituale e religioso.



Non credo sia l'approccio più proficuo. Il punto di vista medico per quanto confortante è solo a corollario della ragione per la quale non accettiamo sangue intero, difatti se anche il sangue fosse un trattamento terapeutico senza controindicazioni e benefico, noi lo rifiuteremmo in virtù delle ragioni religiose e spirituali.

E' comunque un concetto difficile da trattare alle prime visite in quanto prevede una comprensione basilare della persona di Geova in primis.

E' un po' come rispondere alla domanda sul perché Dio permette le sofferenze, se noti, nel libro consigliato per lo studio, questo argomento è trattato ben a metà nonostante sia una delle principali domande che sorgono nella mente e nel cuore dei sinceri.

Puoi comunque trovare utili introduzioni e argomenti anche nell'opuscolo sul sangue.
10/06/2012 18:14
 
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Re:
Methatron, 06/06/2012 18.52:


Io penso che si debba partire da un punto di vista medico, passando poi, con qualche scrittura e altro, al punto di vista coerente spirituale e religioso.



Non credo sia l'approccio più proficuo. Il punto di vista medico per quanto confortante è solo a corollario della ragione per la quale non accettiamo sangue intero, difatti se anche il sangue fosse un trattamento terapeutico senza controindicazioni e benefico, noi lo rifiuteremmo in virtù delle ragioni religiose e spirituali.

E' comunque un concetto difficile da trattare alle prime visite in quanto prevede una comprensione basilare della persona di Geova in primis.

E' un po' come rispondere alla domanda sul perché Dio permette le sofferenze, se noti, nel libro consigliato per lo studio, questo argomento è trattato ben a metà nonostante sia una delle principali domande che sorgono nella mente e nel cuore dei sinceri.

Puoi comunque trovare utili introduzioni e argomenti anche nell'opuscolo sul sangue.






Grazie ad entrambi, provero' ad impostare un discorso semplice, sostenibile da entrambi [SM=g7393]


(Isaia 55:11) così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.
10/06/2012 19:51
 
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Re: Re:
'Alef, 6/10/2012 6:14 PM:






Grazie ad entrambi, provero' ad impostare un discorso semplice, sostenibile da entrambi [SM=g7393]





ciao Alef Questo Video [SM=g27991]

www.youtube.com/watch?v=WWTfnPb5Us4&feature=player_embedded


Il 66% non a bisogno di di sangue [SM=g7345]

The New England Journal of Medicine

Blood Transfusions—No Medical Standard
Each year in the United States alone, more than 11,000,000 units of red cells are transfused into 3,000,000 patients. In view of that large number, one would assume that there is a strict standard among physicians when it comes to administering blood. Yet, The New England Journal of Medicine notes that there is surprisingly little data "to guide decisions about transfusions." Indeed, there is a wide variation in practice, not only regarding precisely what is transfused and how much but also regarding whether a transfusion is administered at all. "Transfusion depends on the doctor, not on the patient," says the medical journal Acta Anæsthesiologica Belgica. Considering the above, it is hardly surprising that a study published in The New England Journal of Medicine found that "an estimated 66 percent of transfusions are administered inappropriately."

italiano

Sangue Trasfusione-Nessun campione medico Ogni anno negli Stati Uniti da solo, più di 11.000.000 unità delle cellule rosse sono transfused in 3.000.000 pazienti. In considerazione di quel grande numero, si supporrebbe che ci è un campione rigoroso fra i medici quando viene ad amministrare Sangue. Tuttavia, New England Journal di medicina nota che ci è sorprendente poco " di dati; alle decisioni della guida circa transfusions." Effettivamente, ci è una variazione larga in pratica, non solo per quanto riguarda precisamente che cosa è transfused e quanto ma anche per quanto riguarda se una trasfusione è amministrata affatto. " La trasfusione dipende dal medico, non sul paziente, " dice l'acta medico Anæsthesiologica Belgica del giornale. Tenendo conto del di cui sopra, è appena sorprendente che uno studio ha pubblicato in New England Journal di medicina ha trovato quel " i 66 per cento valutato delle trasfusioni sono inappropriately." amministrato;

tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16033

[SM=g7255]



13/09/2012 12:17
 
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Re:
Methatron, 6/06/2012 18:52:


Io penso che si debba partire da un punto di vista medico, passando poi, con qualche scrittura e altro, al punto di vista coerente spirituale e religioso.



Non credo sia l'approccio più proficuo. Il punto di vista medico per quanto confortante è solo a corollario della ragione per la quale non accettiamo sangue intero, difatti se anche il sangue fosse un trattamento terapeutico senza controindicazioni e benefico, noi lo rifiuteremmo in virtù delle ragioni religiose e spirituali.


Ciao,
Potresti spiegarmi, per favore, per quali ragioni religiose e spirituali, i TdG accettano gli elementi del sangue e non il sangue intero?
Magari con dei riferimenti scritturali?
Grazie

13/09/2012 12:25
 
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Ci sono tantissime discussioni che parlano di questo argomento.
Ho fatto una breve panoramica con la funzine 'derca' sia con l'esponente frazioni nel titolo delle discussioni sia all'interno dei messaggi e sono venute fuori decine di discussioni...tutte interessanti.
Non saprei quale scegliere ... fai anche tu una ricerca e fermati dove ti sembra che meglio risponda al tuo quesito e puoi continuare lì...

[SM=g27985]
09/11/2012 08:51
 
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Nel NT ci sono solo due riferimenti, dove si dice di astenersi dal Sangue. Il VT invece ne parla abbondantemente.
Francamento penso che sia una posizione eccessiva da parte dei TDG, specie quando si parla della vita umana. Sarà vero che il 66% delle trasfusioni non è necessario, ma il 34% dei casi ha salvato uno vita umana, non dimenticatelo cari TDG.
Vi ricondo anche che prima del 1961 il CD permetteva le trasfusioni!!!
09/11/2012 09:06
 
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Re:
VVRL, 09.11.2012 08:51:

Nel NT ci sono solo due riferimenti, dove si dice di astenersi dal Sangue. Il VT invece ne parla abbondantemente.
Francamento penso che sia una posizione eccessiva da parte dei TDG, specie quando si parla della vita umana. Sarà vero che il 66% delle trasfusioni non è necessario, ma il 34% dei casi ha salvato uno vita umana, non dimenticatelo cari TDG.
Vi ricondo anche che prima del 1961 il CD permetteva le trasfusioni!!!



e che vuol dire, che prima era giusto? prima si fumava, si festeggiava il natale si portava la croce come simbolo...che dici, torniamo a prima?

il CD non vieta le trasfusioni. Ogni cristiano TdG sceglie per se stesso e si assume la responsabilità delle proprie scelte. Se ritiene in coscienza che sia corretto assumere sangue, che lo faccia e si assumesse anche la responsabilità di tale scelta.




[Modificato da Seabiscuit 09/11/2012 09:07]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
09/11/2012 09:27
 
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Re:
VVRL, 09/11/2012 08:51:

Nel NT ci sono solo due riferimenti, dove si dice di astenersi dal Sangue. Il VT invece ne parla abbondantemente.
Francamento penso che sia una posizione eccessiva da parte dei TDG, specie quando si parla della vita umana. Sarà vero che il 66% delle trasfusioni non è necessario, ma il 34% dei casi ha salvato uno vita umana, non dimenticatelo cari TDG.
Vi ricondo anche che prima del 1961 il CD permetteva le trasfusioni!!!



Sarebbe giusto non considerando che la nostra vita non è la cosa più importante... Noi cerchiamo di ubbidire a Dio e per farlo siamo pronti a qualsiasi cosa. Se da una certa data in avanti abbiamo compreso che Dio vuole che il sangue sia utilizzato in un certo modo e ci atteniamo a questo, la nostra presa di posizione è coerente.

Ti ricordo che i tre giovani in Babilonia, Anania, Misael ed Azaria, furono disposti ad essere buttati in una fornace ardente per non inchinarsi di fronte ad un idolo. Era forse eccessivo da parte loro?


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
09/11/2012 09:55
 
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Francamente non mi pare che ci sia questa libertà di coscienza. Sto frequentando due vostri fratelli TDG e mi hanno chiaramente detto chi si sottopone a trasfusioni di sangue si dissocia automaticamente. Voi direte, lo fa lui di spontanea volontà, ma si sembra il caso che un fratello che non rispetta il Sangue debba uscire dalla congregazione?
Lo trovo assurdo, paradossale, illogico.
Vi ricordo che l'astensione dal sangue viene richiamata solo due volte negli AT. Forse dimenticate che la Bibbia non va presa alla lettera e che tutto deve essere anche inquadrato nel contesto storico in cui il testo è stato scritto. Saprete meglio di me che Paolo parlava, in occcasione del Concilio di Gerusalemme, non solo ai Cristiani-ebrei, ma anche ai pagani che si erano convertiti a Cristo. E bene, in quel contesto era un grosso problema "sociale" (e non prettamente religioso)quello di far conviere tutti i fratelli di origini così diverse, siccome il non mangiare il sangue, le carni immolate algi idoli, ecc era una tradizione degli ebrei, Paolo per rispetto dei Cristiani-Ebrei ha dato la disposizione di astenersi dal sangue.
Nel 2012 di questi problemi credo che non ce nesiano più!!!
09/11/2012 09:59
 
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Re:
VVRL, 09.11.2012 09:55:

Francamente non mi pare che ci sia questa libertà di coscienza. Sto frequentando due vostri fratelli TDG e mi hanno chiaramente detto chi si sottopone a trasfusioni di sangue si dissocia automaticamente. Voi direte, lo fa lui di spontanea volontà, ma si sembra il caso che un fratello che non rispetta il Sangue debba uscire dalla congregazione?
Lo trovo assurdo, paradossale, illogico.
Vi ricordo che l'astensione dal sangue viene richiamata solo due volte negli AT. Forse dimenticate che la Bibbia non va presa alla lettera e che tutto deve essere anche inquadrato nel contesto storico in cui il testo è stato scritto. Saprete meglio di me che Paolo parlava, in occcasione del Concilio di Gerusalemme, non solo ai Cristiani-ebrei, ma anche ai pagani che si erano convertiti a Cristo. E bene, in quel contesto era un grosso problema "sociale" (e non prettamente religioso)quello di far conviere tutti i fratelli di origini così diverse, siccome il non mangiare il sangue, le carni immolate algi idoli, ecc era una tradizione degli ebrei, Paolo per rispetto dei Cristiani-Ebrei ha dato la disposizione di astenersi dal sangue.
Nel 2012 di questi problemi credo che non ce nesiano più!!!



è vero non tutto va preso alla lettera, ma il contesto fa comprendere se è qualcosa di letterale o no.

l'astenersi dalla fornicazione va preso alla lettera?



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09/11/2012 10:04
 
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VVRL, 09/11/2012 09:55:

Francamente non mi pare che ci sia questa libertà di coscienza. Sto frequentando due vostri fratelli TDG e mi hanno chiaramente detto chi si sottopone a trasfusioni di sangue si dissocia automaticamente. Voi direte, lo fa lui di spontanea volontà, ma si sembra il caso che un fratello che non rispetta il Sangue debba uscire dalla congregazione?
Lo trovo assurdo, paradossale, illogico.
Vi ricordo che l'astensione dal sangue viene richiamata solo due volte negli AT. Forse dimenticate che la Bibbia non va presa alla lettera e che tutto deve essere anche inquadrato nel contesto storico in cui il testo è stato scritto. Saprete meglio di me che Paolo parlava, in occcasione del Concilio di Gerusalemme, non solo ai Cristiani-ebrei, ma anche ai pagani che si erano convertiti a Cristo. E bene, in quel contesto era un grosso problema "sociale" (e non prettamente religioso)quello di far conviere tutti i fratelli di origini così diverse, siccome il non mangiare il sangue, le carni immolate algi idoli, ecc era una tradizione degli ebrei, Paolo per rispetto dei Cristiani-Ebrei ha dato la disposizione di astenersi dal sangue.
Nel 2012 di questi problemi credo che non ce nesiano più!!!



Con il relativismo si è arrivati a tollerare qualsiasi cosa, anche pazzi dittatori assassini. Noi vogliamo comprendere dal contesto qualora un divieto sia letterale o meno. Non ci interessa il buonismo.


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09/11/2012 10:23
 
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Benissimo, noi cattolici pensiamo che l'intendimento non sia da prendere alla lettera, perchè il contesto in cui è stato detto dice chiaramente che era una necessità "sociale" e Paolo si è trovato a fare una mediazione, come ha fatto poi in Corinto 1.
Cosa centra la fornicazione, quello che un comandamento che non puè essere messo in discussione da nessun contesto sociale e storico: lo ha detto chiaramente Dio a Mosè.
Cari fratelli TDG, sto solo dicendo che la vostra è una forzatura, che quando riguarda aspetti importanti come la vita umana non ha assolutamente motivo di esistere!!!
09/11/2012 10:38
 
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Re:
VVRL, 09/11/2012 10:23:

Benissimo, noi cattolici pensiamo che l'intendimento non sia da prendere alla lettera, perchè il contesto in cui è stato detto dice chiaramente che era una necessità "sociale" e Paolo si è trovato a fare una mediazione, come ha fatto poi in Corinto 1.
Cosa centra la fornicazione, quello che un comandamento che non puè essere messo in discussione da nessun contesto sociale e storico: lo ha detto chiaramente Dio a Mosè.
Cari fratelli TDG, sto solo dicendo che la vostra è una forzatura, che quando riguarda aspetti importanti come la vita umana non ha assolutamente motivo di esistere!!!



Dio ha anche detto chiaramente a Mosè di non mangiare animali con il sangue.

Se ritieni letterale il comando di astenersi dalla fornicazione e dall'idolatria devi per forza considerare letterale anche l'astenersi dal sangue:

(Atti 15:28, 29) Poiché allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione.

Altrimenti, anche l'astenersi dalla fornicazione sarebbe il frutto di "una mediazione", come dici tu. Questa sì sarebbe una forzatura interpretativa!


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09/11/2012 10:53
 
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Re:
VVRL, 09.11.2012 10:23:

Benissimo, noi cattolici pensiamo che l'intendimento non sia da prendere alla lettera, perchè il contesto in cui è stato detto dice chiaramente che era una necessità "sociale" e Paolo si è trovato a fare una mediazione, come ha fatto poi in Corinto 1.
Cosa centra la fornicazione, quello che un comandamento che non puè essere messo in discussione da nessun contesto sociale e storico: lo ha detto chiaramente Dio a Mosè.
Cari fratelli TDG, sto solo dicendo che la vostra è una forzatura, che quando riguarda aspetti importanti come la vita umana non ha assolutamente motivo di esistere!!!



prima dici:


Forse dimenticate che la Bibbia non va presa alla lettera e che tutto deve essere anche inquadrato nel contesto storico in cui il testo è stato scritto



ti si mostra che il comando di astenersi dal sangue è scritto nello stesso contesto storico dove si trova l'astenesione dalla fornicazione, nella STESSA FRASE. Se diventa simbolico il comando sul sangue che si trova nel stesso contesto della fornicazione, anche il divieto della fornicazione si va a fare benedire e dovrebbe diventare simbolico

il tuo modo di interpretare la scrittura quindi non usa una chiave di lettura logica in base al contesto, ma quello che fanno molti e cioè ad uso e consumo personale



[Modificato da Seabiscuit 09/11/2012 10:54]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
09/11/2012 11:26
 
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Ok, il contesto storico è uguale, ma le motivazioni sono diverse in relazione all'importanza che Paolo da alle due questioni. Allora perchè in Corinti 1 dice che non ha importanza se mangiare o meno la carne immolata agli idoli, ma se è motivo di inciampo per i deboli è bene astenersi? E' solo una questione "sociale",ma intanto prima aveva detto che bisogna astenersi dalle carni e dal sangue.
Quindi non capisco l'associazione indissolubile che fate voi tra fornicazione e sangue.
09/11/2012 11:38
 
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VVRL, 09.11.2012 11:26:

Ok, il contesto storico è uguale, ma le motivazioni sono diverse in relazione all'importanza che Paolo da alle due questioni. Allora perchè in Corinti 1 dice che non ha importanza se mangiare o meno la carne immolata agli idoli, ma se è motivo di inciampo per i deboli è bene astenersi? E' solo una questione "sociale",ma intanto prima aveva detto che bisogna astenersi dalle carni e dal sangue.
Quindi non capisco l'associazione indissolubile che fate voi tra fornicazione e sangue.



il divieto di mangiare carne imolata agli idoli è sempre valido quando lo si fà in quel contesto.


leggi meglio

"Ora circa il mangiare cibi offerti agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è che un solo Dio. 5 Poiché benché ci siano quelli che sono chiamati “dèi”, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti “dèi” e molti “signori”, 6 effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per lui; e c’è un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose e noi per mezzo di lui.
7 Tuttavia, non in tutti è questa conoscenza; ma alcuni, essendo finora abituati all’idolo, mangiano il cibo come qualche cosa sacrificata all’idolo, e la loro coscienza, essendo debole, è contaminata. 8 Ma il cibo non ci raccomanderà a Dio; se non mangiamo, non veniamo meno, e, se mangiamo, non ne abbiamo nessun merito. 9 Ma continuate a vigilare che questa vostra autorità non divenga in qualche modo una pietra d’inciampo per quelli che sono deboli. 10 Poiché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, giacere a un pasto nel tempio di un idolo, non sarà la coscienza di colui che è debole edificata fino al punto di mangiare cibi offerti agli idoli?"

Atti 15

"che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli"




[Modificato da Seabiscuit 09/11/2012 11:39]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
09/11/2012 11:50
 
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La questione di Paolo in 1 corinti non è il fatto che si poteva mangiare il cibo offerto agli idoli. Riporto il testo della Cei

1Corinzi 8

1 Quanto poi alle carni immolate agli idoli, sappiamo di averne tutti scienza. 2 Ma la scienza gonfia, mentre la carità edifica. Se alcuno crede di sapere qualche cosa, non ha ancora imparato come bisogna sapere. 3 Chi invece ama Dio, è da lui conosciuto. 4 Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che non esiste alcun idolo al mondo e che non c'è che un Dio solo. 5 E in realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, 6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.
7 Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata. 8 Non sarà certo un alimento ad avvicinarci a Dio; né, se non ne mangiamo, veniamo a mancare di qualche cosa, né mangiandone ne abbiamo un vantaggio. 9 Badate però che questa vostra libertà non divenga occasione di caduta per i deboli. 10 Se uno infatti vede te, che hai la scienza, stare a convito in un tempio di idoli, la coscienza di quest'uomo debole non sarà forse spinta a mangiare le carni immolate agli idoli? 11 Ed ecco, per la tua scienza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo è morto! 12 Peccando così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. 13 Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non dare scandalo al mio fratello.

il punto era questo: per il cristiano c'è un solo Dio, ed è lui che ci da il cibo. Quindi se una carne era stata prima offerta all'idolo questo non significa che in seguito un cristiano non poteva mangiarlo.
Inoltre se un fratello ti vedeva seduto davanti a un tempio pagano, la sua coscienza non lo avrebbe addirittura portato ad andarci anche lui e a commettere idolatria?
Paolo aggiunge:

1Corinzi 10:25-33

25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza, 26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
27 Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza. 28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza; 29 della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui? 30 Se io con rendimento di grazie partecipo alla mensa, perché dovrei essere biasimato per quello di cui rendo grazie?
31 Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. 32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; 33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare l'utile mio ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.

Il senso è chiaro: un cristiano non mangierebbe mai cibo offerto agli idoli, ma non per questo si deve preoccupare di quello che compra o mangia a casa di un altro. Quel cibo non è più offerto a un idolo e il cristiano rende grazie per quel cibo non a un idolo ma a Dio. Se invece era il fratello o chi ti ospitava a turbarsi per questo, tu non lo mangiavi ma non per la tua coscienza ma per quella dell'altro.
Pertanto non c'è alcun cambiamento a quello stabilito in Atti 15
Spero di essere stato semplice e chiaro [SM=g27987]
[Modificato da student901 09/11/2012 12:05]
09/11/2012 12:06
 
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