Chiavi del regno dei cieli

Angelo.1955, 21/10/2012 10:36:

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Caro Angelo, forse comprendo male io, se è così scusami, comunque, mi sembra che tu continui a ribadire che i singoli, in quella occasine decisero. Sono convinto che tu saprai bene che quando ci si riunisce per prendere una decisione, ognuno esprime la sua opinione secondo quello che ha compreso dalle scritture e dalla guida dello spirito, cosa che avvenne in quella occasione, per cui, quando si dice Pietro decretò, Giacomo trasmise, indica sempre una decisione collegiale.

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Caro Garoma, Il racconto di Atti 15, ci dice che:"E gli apostoli e gli anziani si radunarono per considerare la questione.+ 7 Or essendovi stata molta disputa.
Come vedi era molto di più che "esprimere ognuno la sua opinione", erano in subbuglio.Cosa hanno fatto in seguito? Hanno votato democraticamente a mano alzata? No! A quel punto si alza Pietro e con autorità, dallo spirito santo, fa il suo discorso su come, utilizzando le chiavi date a lui da Gesù, " per bocca mia persone delle nazioni udissero la parola della buona notizia e credessero".Or dunque, perché mettete Dio alla prova, ponendo sul collo dei discepoli un giogo+ che né i nostri antenati né noi siamo stati capaci di portare?

Che è successo in seguito? Hanno continuato la disputa? No! Il racconto ci dice che:Allora l’intera moltitudine tacque E il discorso di Pietro che mette tutti d'accordo.

E a Giacomo di aggiungere altri dettagli "legando" una parte della Torah .

Sono questi due Discepoli che mettono tutti d'accordo per scrivere una lettera con le direttive da applicare.


Pietro e Giacomo sono stati gli instigatori(lo spirito santo aiutando), di questo "unanime accordo" degli anziani e apostoli.

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Aquila-58, 21/10/2012 10:39:

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Angelo, la decisione è stata guidata dallo spirito santo. Certo, Pietro e Giacomo hanno avuto un ruolo importante (più il secondo che il primo, ma la decisione unanime è stata voluta dallo spirito santo di Dio.....)

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Angelo.1955, 21/10/2012 11:28:

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Ma è quello che ho detto: "lo spirito santo aiutando"

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Aquila-58, 21/10/2012 11:33:

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Scusami Angelo.
Bene, hai centrato il punto focale: la decisione fu guidata dal soccorritore, dal parakletos, dallo spirito santo, e non ci fu preminenza di alcun apostolo sull' altro, anche se si accenna specificatamente solo a Pietro e a Giacomo.
Credo che questo sia importante: la collegialità del primitivo corpo direttivo, guidato dallo spirito santo, laddove non vi era preminenza di nessun apostolo sull' altro.....ovviamente, il corpo direttivo era formato dagli apostoli e dagli anziani. Va da se che alla morte degli apostoli gli anziani facenti parte del corpo direttivo avrebbero dovuto portare avanti la successione apostolica con la stessa collegialità....

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Angelo.1955, 21/10/2012 12:03:

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Non è che io volessi dire che c'era un "papa", "il legare e sciogliere" Gesù lo promise a tutti i suoi discepoli, non ho approfondito se si trattasse solamente dei dodici apostoli o tutti quelli unti dallo spirito di Dio. Comunque Gesù aveva le sue preferenze, le chiavi le ha solo date a Pietro, una certa autorità gliela ha dato. Ma rimaneva a pari merito dei dodici.

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Aquila-58, 21/10/2012 12:08:

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Ovviamente!
Gesù ha dato a Pietro non il vicariato di Cristo stesso, che è sempre vivente e non ha bisogno di vicari in terra (Ebrei 7:25), ma gli ha dato un enorme privilegio, quello delle chiavi del Regno dei cieli, quindi una grande responsabilità, ma nulla di più oltre questo...(a parte il legare e lo scogliere che, come hai giustamente osservato, riguarda tutti gli apostoli)

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