| | | OFFLINE | Post: 50.199 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
|
ultimo aggiornamento: 23 novembre, ore 15:11
Roma - (Adnkronos) - Per l'artista milanese la vita ha ritmo interamente dentro l'amore: "... anche quello per il mio lavoro è un amore folle". E confessa: "Del recitare mi affascina poter essere qualcun altro per un momento"
Roma, 23 nov. (Adnkronos) - Sul palco con Malika, la vita si srotola: malinconia, gioco, sensualità, dolore tutto diventa vibrazione, e la sua voce tesse un racconto di lei e, forse, un po' di ciascuno. Il concerto di ieri ha reso intima persino l'enorme sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma che Malika Ayane ha riempito, instaurando a poco a poco un dialogo con il pubblico divenuto giocoso solo alla fine, con l'invito al karaoke sulle parole di 'La prima cosa bella'. Nella voce di Malika c'è tutta la sua potenza e profondità, soffia dentro le note con maestria e poi le lancia in alto con vigore. Mentre i suoi movimenti sulla scena sono ancora un po' frenati da una timidezza che c'è ed è anche un po' il suo fascino.
Poco prima del concerto, confessa, infatti, senza filtri la sua agitazione per un luogo, come la sala Santa Cecilia, che "è un posto enorme, con un palco gigantesco, dove la gente, anche se la sala è stracolma come è già capitato due anni fa, sembra lontanissima. La si vede tutta ed è ben definita nella sagoma di contorno e, così, mette un pochino l'ansia da scuola media". Ma quell'ansia non è entrata nella voce di Malika che 'mastica' musica da tempo. Ha cominciato a 11 anni al Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano con il violoncello ed oggi ne ha 28. Un amore simbiotico: "Se fossi uno strumento - sorride - sarei proprio un violoncello. E' lo strumento che più si avvicina ritmicamente e come mondi sonori alla mia voce".
"Ti sento scorrere, tra le mie vertebre, non so distinguerti dal veleno, che ho sulla pelle"...recita 'Grovigli', il primo brano del nuovo album, 'Ricreazione' (etichetta Sugar). Per Malika, infatti, la vita ha ritmo interamente dentro l'amore, come racconta in questa canzone dove musica e parole portano entrambe la sua firma. ''Mi piace pensare all'amore come ad una forza totalizzante - dice all'Adnkronos - indipendentemente dall'oggetto amato. Anche quello per il mio lavoro è un amore folle. Ci sono sfaccettature infinite di un sentimento che comunque ci riguarda da quando nasciamo a quando moriamo. Non c'è un momento della vita in cui possiamo esimerci dall'essere fortemente guidati dall'amore. E anche l'assenza di amore è uno stato d'animo che gira intorno al sentimento dell'amore". 'Ricreazione', primo disco da produttrice artistica, non è di certo ordinario, ma anche il prossimo promette qualcosa di non comune: ''Per il prossimo album, ne ridevamo ieri con i ragazzi, mi piacerebbe fare delle canzoni suonando proprio in acustico in casa, perché no?''.
Malika, questo è certo, è costantemente alla ricerca, è la sua cifra caratteriale: ''Non riesco a pensare ad una stabilità fatta di ripetizioni. La stabilità, per come l'intendo io, è fatta di una sorta di surf su tutto quello che non ci si può risparmiare".
Le foto della vita che scatta nelle canzoni non sono mai banali e d'altronde non lo è la sua visione dell'oggi: "Le aspettative per il futuro sono una cosa sciocca anche quando i tempi non sono rosei e ora, a maggior ragione, credo sia un momento storico in cui dobbiamo occuparci totalmente di rispettare le nostre emozioni e i nostri valori principali, i sentimenti, la correttezza, proprio tornare a quanto è più basico nella nostra vita".
La settima arte è entrata da poco nelle sue scelte: Malika ha partecipato con un cameo al film 'Tutti i rumori del mare' ed è stata premiata come 'Miglior attrice rivelazione' per la sua interpretazione in 'Perfetta'. Fra lei e il cinema è nato un amore? "Io faccio la cantante, quindi, è questa la mia forma di espressione fondamentale, ma quello che mi piace del poter interpretare dei ruoli in un senso più cinematografico è il non essere sempre in prima persona. Mi piace poter essere qualcun altro per un momento, poter entrare o uscire da alcuni personaggi. E' affascinante perché in un certo senso permette una maggiore libertà". |
|
Ricomincio da qui. Sensazionale per me, voce, musica, poesia, perfetta.
La separazione fra due amanti al risveglio, quando è impossibile nascondersi che qualcosa è cambiato, quando ci si ritrova nudi di fronte alla persona amata e si cerca di trovare il coraggio di andare via, nel momento di un rituale intimo tante volte vissuto insieme, d'un colpo spazzato e travolto da un sospiro a colazione.
Il testo della canzone si ispira a una poesia di di Jacques Prevert, “Déjuner du matin”. Chi me la può tradurre?
Déjeuner du matin
Il a mis le café
Dans la tasse
Il a mis le lait
Dans la tasse de café
Il a mis le sucre
Dans le café au lait
Avec la petite cuiller
Il a tourné
Il a bu le café au lait
Et il a reposé la tasse
Sans me parler
Il a allumé
Une cigarette
Il a fait des ronds
Avec la fumée
Il a mis les cendres
Dans le cendrier
Sans me parler
Sans me regarder
Il s'est levé
Il a mis
Son chapeau sur sa tête
Il a mis son manteau de pluie
Parce qu'il pleuvait
Et il est parti
Sous la pluie
Sans une parole
Sans me regarder
Et moi j'ai pris
Ma tête dans ma main
Et j'ai pleuré
Questo invece è il testo di Malika
"Ricomincio da Qui"
Me ne accorgo così
Da un sospiro a colazione
Non mi piace sia tu
Il centro di me
Niente mi porterò
Solo vento tra le mani
Più leggera sarò
Sospesa
Sorriderò prima di andare
Basterà un soffio e sparirò
Forse sarà pericoloso
Forse sarà la libertà
Mi guarderai e vedrai una
Eppure non sarò sola
Una novità sarà
E mi porterà
A non fermarmi mai
Non voltarmi mai
Non pentirmi mai
Solo il cielo avrò sopra di me
Solo il cielo avrò sopra di me
Ricomincio da qui
Da un’effimera illusione
Mi risveglio e ci sei
Ancora tu
Qui
|