Caro Armando,
Armando(86), 26/07/2013 19:02:
S.Paolo è chiaro: egli definisce Gesù come la Roccia e Dio dichiara che fuori di lui non c'è nessuna roccia.
e qui fai il solito (grave) errore che in genere i trinitari (ma tu, più che altro, mi sembri un sabelliano....) fanno, citare questi passi di Isaia come quello a cui alludi.
Dove consiste l' errore?
L' errore consiste nel non considerare che in questi capitoli di Isaia (dai capitoli 43 a 48), Geova si contrappone ai falsi dèi pagani ed è alla luce di questa contrapposizione YHWH/falsi dei pagani che occorre leggere l' affermazione "
Esiste un Dio oltre me? No, non c' è nessuna roccia. Non ne ho riconosciuta nessuna" (Isaia 44:8).
Quindi questo passo non è applicabile al Cristo e a quanto viene detto in 1 Cor. 10:4,
non è quindi spendibile ai fini trinitari o sabelliani (nel tuo caso).....
Armando(86), 26/07/2013 19:02:
Poi nel testo greco vi è il termine “petra” che è l’equivalente del termine aramaico usato in Isaia a cui Paolo si riferisce; in secondo luogo vi è il verbo “essere” e non “rappresentare”. Dunque la traduzione che fa la TNM in 1 CORINZI 10,4 (MASSA ROCCIOSA, SIGNIFICAVA) è INESATTA. La traduzione giusta è ROCCIA, ERA.
ma figurati, sai che in greco il verbo
eimi,
essere, può avere un senso o un uso "figurato"?
Vuoi la prova?
Non ti prendo la TNM ma la CEI:
"
Le due donne infatti rappresentano (
eisin,
sono nel testo greco...) le due alleanze" (Galati 4:24 CEI),
ergo, le due donne simbolizzano le due alleanze, poichè certamente le donne non possono, letteralmente, essere alleanze così come il calice non può essere, letteralmente, un patto o alleanza ma simbolizzarlo (Luca 22:20).
Un
uso figurato del verbo
eimi, normalissimo in greco (per chi non ha dogmi da seguire, ovviamente...)
[Modificato da Aquila-58 27/07/2013 11:19]