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1 giovanni 5 :13-14

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2014 14:55
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27/06/2014 14:40
 
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Chi pregare
Ciao a tutti utenti del forum, è da molto che non scrivo, spero vada tutto bene. Mi riaffaccio qui perchè ieri durante la mia lettura della Bibbia ho incontrato questa frase in 1 giovanni 5 :13-14, "13 Vi scrivo queste cose affinché sappiate che avete vita eterna, voi che riponete la vostra FEDE nel nome del Figlio di Dio. 14 E questa è la FIDUCIA che abbiamo verso di lui, che qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15 Inoltre, se sappiamo che egli ci ascolta circa qualunque cosa chiediamo, sappiamo che avremo le cose chieste giacché le abbiamo chieste a lui " Questa scrittura sembra voler dire che si puo pregare Gesù, nonostante come ben sappiamo, la bibbia indica solo Geova come uditore di preghiera, quindi come si spiega tutto ciò? Qual è la corretta comprensione di questo passo? Come si puo armonizzare con il resto della Bibbia? Vi ringrazio in anticipo per le risposte, un saluto a tutti. [SM=g27985]
27/06/2014 14:46
 
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Ciao! La prima cosa che mi viene in mente è che il versetto non dice "qualunque cosa chiedete a Lui", ma "qualunque cosa chiediate". Per quel che ne so, ma spero qualcuno possa essere più preciso, in greco il soggetto può benissimo essere il theòs di theòs uiòs. Quindi la frase


questa è la FIDUCIA che abbiamo verso di lui, che qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta



si riferirebbe a Dio.

Chi ne sa più di me spero intervenga e, eventualmente, mi corregga...


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L'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante. - C. Pavese
27/06/2014 14:55
 
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Caro Walter,

Il problema che sollevi non è diverso da quello relativo al più discusso passo di 1 Gv 5,20-21, qui la frase ambigua è la seguente:

 "E questa è la FIDUCIA che abbiamo verso di lui"

Qui il pronome personale "lui" a chi è riferito? A lui, il "Figlio di Dio" oppure a lui, "Dio", nel cui figlio abbiamo riposto fede? Nel contesto, poco prima, in 1 Gv 3,21-22 si dice:

"abbiamo libertà di parola verso Dio;  e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui"

Dunque nel contesto colui a cui chiedere qualunque cosa è senza alcuna ambiguità Dio [ho theos], l'Iddio Onnipotente.

Shalom


[Modificato da barnabino 27/06/2014 17:41]
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