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La Corte Suprema ratifica il bando

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2017 14:26
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21/04/2017 09:59
 
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barnabino, 20/04/2017 19.03:


I "paladini dei diritti umani" (fuoriusciti anonimi internettiani) giubilano:

Ottime notizie!



Che tristezza, gioire per i diritti calpestati e per il destino di persone innocenti destinate nel migliore dei casi e finire anni in prigione...

Shalom





"Prima di tutto vennnero a prendere gli zingari e fui contentento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli Ebrei, e fui contento perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare."

(cit Bertold Brecht)
[Modificato da Giandujotta.50 21/04/2017 10:01]
21/04/2017 10:07
 
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Comprendendo che la presenza di Cristo era iniziata nel 1914, i seguaci di Gesù capirono che la fine poteva arrivare in qualsiasi momento. A tal proposito intensificarono l’opera di predicare il Regno. Gesù aveva indicato che sarebbe potuto venire più tardi, per esempio “al canto del gallo o la mattina di buon’ora”. In tal caso, come avrebbero dovuto reagire i suoi seguaci? Gesù disse: “Siate vigilanti”. Pertanto, non dovremmo rinviare mentalmente la fine o perdere ogni speranza solo perché l’attesa ci sembra lunga. Nel nuovo mondo potremo riflettere su come tutti gli avvenimenti legati al termine di questo sistema si saranno avverati nei minimi particolari. Meditare sulla maniera in cui le cose si saranno verificate rafforzerà ulteriormente la nostra fiducia in Geova e nelle sue promesse che dovranno ancora adempiersi (Gios. 23:14). Saremo grati a Dio, che “ha posto nella propria autorità” i tempi e le stagioni, per averci esortato a vivere con la consapevolezza che “la fine di ogni cosa si è avvicinata” (Atti 1:7; 1 Piet. 4:7). w15 15/8 2:10, 11, 14

21/04/2017 10:20
 
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Re:
TeoTerrone, 21/04/2017 09.35:

E' squallido!
E' squallido gioire per le disgrazie altrui.
Se davvero una persona è onesta ed ha un briciolo di amore per il prossimo, ma che dico amore, anche semplice rispetto per gli altri, mai si sognerebbe di gioire perchè uomini, donne e bambini vengono arrestati, perseguitati e/o torturati!
Ma scherziamo!?
Ma può un TdG gioire se in un paese i cattolici vengono messi al bando ed imprigionati? Un Cristiano potrebbe mai godere del fatto che una persona di un'altra religione soffra e subisca violenza!?





No, nessun tdG lo farebbe mai. Sfido chiunque a trovare traccia del contrario.

Come si è visto, una fetta CONSIDEREVOLE degli anonimi che scrivono sui forum denigratori si schierano a favore del totalitarismo russo in questa faccenda: per ora, la maggioranza. Forse comunque non s'è capito che in un novero di persone civili, non dovrebbe esistere nemmeno un sostenitore del regime russo. Ripeto: neanche uno. Parteggiare per lo stato russo (anche blandamente) non è la banale esternazione di una opinione come tutte le altre, è un segno di disumanità. Non è questione di esprimere semplicemente pareri diversi, perché 'siamo diversi' e dunque non possiamo pensarla tutti alla stessa maniera. Non si sta parlando di tattica calcistica o di ricette di cucina, si sta parlando della vita e della libertà di esseri umani.
[Modificato da EverLastingLife 21/04/2017 10:20]
21/04/2017 10:52
 
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Un ottimo articolo di Repubblica (notate i commenti in grassetto, che è mio):

www.repubblica.it/esteri/2017/04/20/news/russia_la_corte_suprema_mette_al_bando_i_testimoni_di_geova_sono_estremisti_-16...

Russia, la Corte suprema mette al bando i Testimoni di Geova: "Sono estremisti"

I giudici ne hanno vietato l'attività in tutto il territorio russo, confiscando i beni dell'organizzazione

dalla nostra corrispondente ROSALBA CASTELLETTI

MOSCA/YALTA - Jaroslav Sivulskij, 48 anni, che non ha mai tenuto un'arma in mano, da ieri è considerato "un estremista" alla stregua di un membro di Al Qaeda, dello Stato Islamico o di altri gruppi terroristici. Solo perché si professa Testimone di Geova. La Corte Suprema russa, accogliendo una richiesta del ministero della Giustizia, ha vietato tutte le attività del movimento religioso in Russia e ne ha confiscato tutti i beni. Non appena la sentenza entrerà in vigore, Jaroslav e altri 175mila fedeli russi rischieranno multe tra 300mila e 600mila rubli (circa 5mila-10mila euro) e il carcere da sei a 10 anni se si ritroveranno a pregare.

"Siamo scioccati da quest'ingiustizia. Durante il processo il ministro della Giustizia non ha presentato alcuna prova d'estremismo. Abbiamo semmai ascoltato numerose testimonianze inconfutabili sulla nostra innocenza. Siamo tornati all'era sovietica quando noi Testimoni di Geova eravamo perseguitati", commenta da San Pietroburgo Sivulskij, portavoce della congregazione russa. "Mio padre trascorse sette anni in prigione, inclusi sei mesi in isolamento. Mia madre, appena diciottenne, venne condannata a 10 anni di carcere. Fu rilasciata dopo quattro grazie a un'amnistia alla morte di Stalin, ma dovette andare in esilio in Siberia insieme alla sua famiglia".

Dopo le persecuzioni, i Testimoni di Geova erano tornati liberi di professare la loro fede al crollo dell'Urss nel 1991. "Sembrava che avessimo riconquistato la libertà, ma non è così. Andremo in prigione di nuovo. Non smetteremo di credere nel nostro Dio e di praticare la nostra religione. Non abbiamo smesso sotto il regime sovietico, non smetteremo nel ventunesimo secolo", commenta Jaroslav annunciando che la congregazione presenterà appello e, se necessario, ricorso presso la Corte europea per i diritti umani. "Non ci arrendiamo".

Il bando totale dalla Federazione russa è solo l'ultimo colpo per il movimento religioso dopo dieci anni di battaglie legali, sequestri di Bibbie, raid durante le funzioni domenicali e gli incontri di preghiera casalinghi. La magistratura russa accusa i Testimoni di Geova, una denominazione religiosa fondata negli Stati Uniti nel 1870, di minare l'armonia della società e considera "sediziose" le loro pubblicazioni perché "dipingono le altre religioni in chiave negativa", invitano a non votare e a evitare il servizio militare.

Le vessazioni sono iniziate nel 2007 quando il viceprocuratore generale lanciò controlli a tappeto sulle attività dei Testimoni di Geova. L'anno prima, tra le attività estremiste vietate per legge, era stato incluso "l'incitamento alla discordia religiosa". Da allora otto congregazioni locali e 95 pubblicazioni erano state dichiarate "estremiste" e perciò messe al bando. Talora, racconta Sivulskij, i volumi vietati venivano piazzati ad arte durante i raid nei luoghi di culto per avere il pretesto per chiuderli e incriminare i fedeli.

Un anno fa, a preludio dell'ultima offensiva, al quartier generale dell'organizzazione a San Pietroburgo era stato intimato di cessare ogni attività, ordine che i Testimoni di Geova avevano provato a sfidare in tribunale venendo però respinti definitivamente lo scorso gennaio. Ora il bando totale che Rachel Denber, vicedirettrice di Human Rights Watch per l'Europa e l'Asia centrale, definisce "un terribile colpo per la libertà di religione e associazione in Russia". "I testimoni di Geova - ha commentato - sono messi di fronte a una scelta straziante: abbandonare il proprio credo o venire puniti perché lo professano".

21/04/2017 11:44
 
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eppure questa giravolta sui diritti civili delle persone a professare il proprio credo non me l'aspettavo dalla Russia..
ricordo il tempo di Gorbacev .. sembrvaano un paese proiettato verso liberta occidentali...
non so cosa sia successo...anche Putin sembrava una persona ragionevole...qualche anno fa aveva parlato a favore della libertà di culto per tutti...

mi pare impossibile che non sappiano davvero che tipo di persone siano i tdG...
quanti tdG sono nelle loro prigioni per reati contro il patrimonio o la persona?
quanti dei tdG sono o sono stati sotto inchiesta per non aver pagato le tasse?
quanti offendono la bandiera o il governo del proprio paese o cospirano contro di esso?

eppure la Russia li considera estremisti..

incomprensibile....
(ma non per noi)
21/04/2017 12:05
 
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I "paladini dei diritti umani" (fuoriusciti anonimi internettiani) giubilano (5):

Ancora spiccioli di qualunquismo che non saprei definire se più cinico, o più beota.

Da ora in poi i tdG russi dovrebbero chiedersi se per caso sono un culto abusante, visto che l'ha stabilito Putin.



Da ora in poi i tdg russi farebbero bene a domandarsi se la loro è una religione o un culto abusante. Da ora in poi i tdg russi dovrebbero domandarsi se riporre più speranza alla corte europea dei diritti umani o a geova.



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
21/04/2017 14:59
 
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I "paladini dei diritti umani" (fuoriusciti anonimi internettiani) giubilano (6):

Il vero problema? Si sentiranno dei martiri



così li rendi dei martiri convinti di essere nel giusto



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
21/04/2017 15:16
 
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I "paladini dei diritti umani" (fuoriusciti anonimi internettiani) giubilano (7):

La colpa non è mia: è dell'indottrinamento.
I tdG non sanno nemmeno come pulirsi il sedere


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come già detto , il tdg da solo non sa nemmeno come pulirsi il sedere senza avere il bisogno di consultare una rivista per capire se è il modo appropriato o meno , quindi dipende in tutto e per tutto da quanto viene propinato dalla stanza dei bottoni del CD della WTS. Se questa decide che sia giusto suicidarsi loro come automi si suicidano. Per cui non è colpa mia [...] è dovuto sempre al tipo di indottrinamento avuto.



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler


Questi qui sono quelli che lottano per il rispetto dei diritti umani.
21/04/2017 15:58
 
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I "paladini dei diritti umani" (fuoriusciti anonimi internettiani) giubilano (8):

Puzzano di falsità: sfruttano fatti tragici a scopo di propaganda religiosa. Si rivolgono alle autorità solo quando fa loro comodo.

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Puzza di falsità chi sfrutta qualsiasi fatto anche il più tragico, per inserirlo nelle caselle della propria propaganda religiosa, in maniera beffarda e cinica, senza mai un minimo tentativo di essere uomini prima che capi o adepti fanatici. [...] Puzza di falsità chi si occupa di politica solo quando è in gioco il proprio interesse religioso e la propria propaganda. [...] Puzza di falsità ch si rivolge ai tribunali solo quando sono in gioco i propri interessi religiosi



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler


I 'paladini dei diritti umani'.
[Modificato da EverLastingLife 21/04/2017 15:58]
21/04/2017 17:36
 
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Testimoni di Geova banditi in Russia, Introvigne: “Gravissimo attentato alla libertà religiosa”
Il Direttore del Cesnur: le accuse sono «ridicole». L’Alleanza evangelica italiana: è una «profonda violazione dei diritti umani fondamentali»

Ha accolto una richiesta del Ministero della Giustizia. Così la Corte suprema russa ha vietato l’attività dei Testimoni di Geova definendo la loro organizzazione «estremista» e ne ha sequestrato i beni a favore dello Stato. Lo ha riportato ieri l’agenzia Tass. Per Massimo Introvigne, sociologo direttore del Cesnur (Centro Studi sulle nuove Religioni) e autore del più diffuso manuale italiano per lo studio universitario dell’organizzazione religiosa, si tratta di un «gravissimo attentato alla libertà religiosa».


I Testimoni di Geova hanno fatto sapere che impugneranno la sentenza. Le autorità russe hanno posto diverse pubblicazioni del gruppo religioso nella lista della «letteratura estremista» e quindi vietata.
La rappresentante del Ministero della Giustizia, Svetlana Borisova, ha dichiarato che i Testimoni di Geova «pongono una minaccia ai diritti dei cittadini, all’ordine pubblico e alla pubblica sicurezza». Borisova ha poi affermato che, «nonostante l’inclusione nella lista della letteratura estremista, sono stati accertati episodi di diffusione di materiali stampati proibiti, in particolare del periodico Torre di vedetta». La rappresentante del Ministero ha presentato come minaccia alla sicurezza il divieto di trasfusione del sangue.

Questa decisione di mettere al bando i Testimoni di Geova «è un gravissimo attentato alla libertà religiosa e pone oggettivamente la Russia, la cui legislazione in materia di religione discrimina in modo pesantissimo le minoranze, al di fuori dell’alveo dei paesi pienamente democratici», dichiara Introvigne. Le accuse «di estremismo a un gruppo del tutto pacifico e non violento come i Testimoni di Geova, fondate principalmente sul fatto che affermano che la loro religione è l’unica via di salvezza, sono ridicole - prosegue - e con lo stesso criterio si potrebbe mettere al bando qualunque religione». Per il Sociologo torinese «sbaglia chi si lascia convincere dalla propaganda russa che ricicla argomenti ostili ai Testimoni di Geova screditati da anni nella letteratura scientifica. E ci sono già preoccupanti segnali del fatto che i Testimoni di Geova sono solo il primo di molti gruppi religiosi a essere attaccato in Russia».

La libertà di religione «non è un diritto tra i tanti, è il principio e fondamento di ogni altra libertà. Senza libertà di religione non può esserci democrazia».

Interviene anche l’Alleanza evangelica italiana (Aei) sulle restrizioni alle attività dei Testimoni di Geova in Russia. L’Aei esprime la propria preoccupazione «per il recente pronunciamento della Corte suprema di Mosca che con una sentenza ideologica senza precedenti, piegandosi all’orientamento del governo russo, ha vietato ogni attività dei Testimoni di Geova sul territorio russo, confiscandone tutti i beni a favore dello Stato».

L’Aei si associa «a tutti coloro che stanno protestando contro questa profonda violazione dei diritti umani fondamentali, sperando in una rivalutazione. Ricordiamo con forza come la libertà religiosa sia un diritto inalienabile, voluto da Dio. Nessuno Stato può legittimamente mettere al bando moschee o sinagoghe, chiese o templi a motivo della fede o delle convinzioni delle persone che ne fanno parte».

Lottare «per la libertà religiosa, riconoscere tale diritto a tutte le persone, non è né un incoraggiamento a credere che tutte le vie portano a Dio, né un invito al relativismo. Il punto non è sostenere la dottrina dei Testimoni di Geova (che per noi è contraria all’Evangelo e deviante rispetto alla Parola di Dio), ma il diritto di tutti di vivere liberamente le proprie convinzioni».

Limitare la libertà «di gruppi confessionali o concedere privilegi a qualche realtà religiosa non può aiutare la fede cristiana, ma al massimo favorisce le illusioni di auto-giustificazione e accresce le false pretese della maggioranza nominale».

Chi «minaccia la libertà religiosa, crea sempre un precedente pericoloso che prima o poi danneggia pesantemente le comunità cristiane».

La libertà religiosa «deve essere garantita per tutti, anche per coloro che rifiutano il Vangelo o che secondo noi sbagliano completamente nel comprenderlo e viverlo».

FONTE




saluti
Pseudonico

L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui, per esser saggi, si dovrebbe fare a meno.
Luigi Pirandello, Il piacere dell'onestà, 1917
21/04/2017 21:45
 
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TdG

RUSSIA
Corte suprema di Mosca: I Testimoni di Geova sono fuorilegge


Sono “una minaccia ai diritti dei cittadini, all’ordine pubblico e alla sicurezza pubblica”. Preoccupazione dei membri e rappresentanti del movimento, che faranno appello.

La Corte suprema russa ha dato ragione al Ministero della giustizia, dichiarando i Testimoni di Geova (TdG) un gruppo “estremista”. I TdG saranno banditi e i loro beni confiscati dallo Stato.

La sentenza segue il rinvio dello scorso 11 aprile.

Per i funzionari del Ministero, il gruppo religioso distrugge famiglie, propagando odio e mettendo in pericolo le vite. L’avvocato del Ministero, Svetlana Borisova, ha dichiarato che i TdG sono “una minaccia ai diritti dei cittadini, all’ordine pubblico e alla sicurezza pubblica”. In particolare, Borisova denuncia l’opposizione dei TdG alle trasfusioni di sangue come contraria alle leggi sanitarie russe.

I TdG hanno 30 giorni per fare domanda di appello alla sentenza, che sarà valutata da una commissione composta da tre persone.

“Ci appelleremo a questa decisione, e speriamo che i nostri diritti e tutele legali come gruppo religioso pacifico siano ripristinati al più presto possibile,” commenta Yaroslav Sivulskiy, portavoce dei TdG in Russia.

Sergei Cherepanov, rappresentante dei TdG, afferma che il gruppo è pronto a fare ricorso alla Corte europea per i diritti dell’uomo (Cedu). La Corte di Strasburgo si era espressa sul caso già nel giugno del 2010, definendo i tentativi di Mosca di abolire il movimento una violazione della libertà di religione.

Nel Paese, i TdG hanno almeno 172mila membri. Al presente, in Russia vi sono 397 centri registrati; più di 2500 non sono approvate dal governo.

La Chiesa ortodossa russa è critica nei confronti del gruppo religioso, che definisce una “setta distruttiva”. Da parte loro, i TdG hanno distribuito un volantino con una citazione in cui lo scrittore Leo Tolstoj definiva la dottrina ortodossa “superstizione e stregoneria”.

www.asianews.it/notizie-it/Kirill:-La-pace-tra-Oriente-e-Occidente-ha-bisogno-dei-cristiani-40...

L’oppressione del movimento, fondato negli Stati Uniti nel 19mo secolo, iniziò sotto il regime di Joseph Stalin, che lo aveva reso illegale e ne aveva recluso i membri in Siberia. Il divieto era stato abolito con la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991. Tuttavia, le restrizioni sono andate intensificandosi nel corso degli anni, fino al 2004 quando i TdG erano stati accusati di reclutare bambini, impedire ai loro membri di accettare cure mediche e rifiutare il servizio militare. A queste accuse era seguita la chiusura del ramo di Mosca dei TdG, a cui essi avevano risposto facendo appello alla Cedu.

www.asianews.it/notizie-it/Corte-suprema-di-Mosca:-I-Testimoni-di-Geova-sono-fuorilegge-40...
21/04/2017 22:11
 
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Guardate che cristiani, ragazzi




www.webmagazine24.it/testimoni-geova-russia/



21/04/2017 22:25
 
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TdG
Per chi capisce il tedesco! [SM=g27988]

Nach Zeugen-Jehovas-Verbot Sorge über weitere Kreml-Repressionen
Zeugen Jehovas, die ihren Glauben weiter ausüben, drohen künftig Strafverfolgung, Geldstrafen oder gar Gefängnis bis zu zehn Jahren



Prag-Moskau, 21.04.2017 (KAP) Nach dem Verbot der Zeugen Jehovas in Russland haben Menschenrechtler ihre Sorge geäußert, dass weitere Repressionen gegen kleine und unabhängige Glaubensgemeinschaften folgen könnten. Dabei werden von Beobachtern die Mormonen, die Pfingstler und weiter evangelikale Demominationen genannt. Grundlage dafür sei das im Juli 2016 in Kraft getretene "Yarovaya-Gesetz", wie das Prager Portal "RadioFreeEurope" am Freitag berichtet.

Das Oberste Gericht hatte am Donnerstag einen Antrag des Justizministeriums gebilligt, in dem die Glaubensgemeinschaft der Zeugen Jehovas als extremistische Gruppe eingestuft wird, die die öffentliche Ordnung bedrohe und Familien zerstöre. Die Zentrale der Gruppe und ihre 395 Regionalverbände würden geschlossen, ihr Besitz beschlagnahmt. Zeugen Jehovas, die ihren Glauben weiter ausüben, drohen künftig Strafverfolgung, Geldstrafen oder gar Gefängnis bis zu zehn Jahren.

Die Menschenrechtsorganisation Human Rights Watch kritisierte am Freitag das vom Obersten Gericht Russlands ausgesprochene Verbot der Zeugen Jehovas. Das Urteil sei ein gravierender Verstoß gegen Russlands Verpflichtung auf Achtung der Religions- und Versammlungsfreiheit, erklärte die Organisation am Freitag in New York. Mehr als 100.000 Angehörige der Glaubensgemeinschaft in ganz Russland seien betroffen. Die Zeugen Jehovas kündigten unterdessen an, sie wollten die Entscheidung vor dem Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte anfechten.

Die Menschenrechtsorganisation verweist auf Angaben des russischen Justizministeriums, nach denen seit 2007 bereits mehrere Veröffentlichungen der Zeugen Jehovas verboten worden seien. In den meisten Fällen sei das mit dem Argument untermauert worden, die Zeugen Jehovas beanspruchten eine Überlegenheit gegenüber anderen Religionen und hielten ihre Auslegung der Bibel für allein gültig. Im Februar war die Zentrale der Zeugen Jehovas in Sankt Petersburg durchsucht worden. Weltweit haben die Zeugen Jehovas rund acht Millionen Mitglieder.

Bereits 2015 war in Russland ein erstes diskriminierendes Gesetz gegen gewisse Glaubensgemeinschaften in Kraft getreten. Gefordert wurde, dass diese ihre ausländischen Geldquellen offenlegten. Sollten diesbezügliche Fristen nicht eingehalten werden, drohe die Auflösung. Wie das umstrittene Gesetz zu Nichtregierungsorganisationen aus dem Jahr 2012 stellte das Gesetz von 2015 Empfänger von ausländischen Geldern unter Generalverdacht. Solche Glaubensgemeinschaften müssen seither jährlich einen detaillierten Finanzbericht vorlegen. Außerdem müssen sie Angaben zu ihrem Leitungspersonal machen und darlegen, dass ihre Aktivitäten ihrer Satzung entsprechen.

Die orthodoxe Kirche unterstützte die Verschärfung, weil sie kein ausländisches Geld erhält. Andere Konfessionen sowie muslimische und jüdische Organisationen werden allerdings zum Teil aus dem Ausland finanziert.Traduzione in Italiano:La Chiesa ortodossa ha sostenuto l'inasprimento perché non riceve soldi stranieri. Altre denominazioni e musulmani e le organizzazioni ebraiche ricevono il finanziamento dall'estero.

Der deutsche Humboldt-Universitätstheologe Joachim Willems warnte im Vorjahr, dass die Gesetze auf bestimmte dynamische Religionsgemeinschaften wie Baptisten und Pfingstkirchen abzielten. Sie seien vom Staat zu "ausländischen" und "nichttraditionellen" Gruppen erklärt worden.

www.kathpress.at/goto/meldung/1495361/nach-zeugen-jehovas-verbot-sorge-ueber-weitere-kreml-repr...
[Modificato da Amalia 52 21/04/2017 22:25]
22/04/2017 15:04
 
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22/04/2017 15:11
 
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Cosa c’è dietro il bando russo
Cosa c’è dietro il bando russo
Perché Putin ce l’ha con Geova
I Testimoni sono pacifisti e obiettori di coscienza. E hanno la loro base in America
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23/04/2017 02:01
 
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L'Alleanza Evangelica Italiana si oppone al bando dei tdG


Roma (AEI), 21/4/2017. L'AEI esprime la propria preoccupazione per il recente pronunciamento della Corte Suprema di Mosca che con una sentenza ideologica senza precedenti, piegandosi all'orientamento del governo russo, ha vietato ogni attività dei Testimoni di Geova sul territorio russo, confiscandone tutti i beni a favore dello Stato.
Ci associamo a tutti coloro che stanno protestando contro questa profonda violazione dei diritti umani fondamentali, sperando in una rivalutazione. Ricordiamo con forza come la libertà religiosa sia un diritto inalienabile, voluto da Dio. Nessuno Stato può legittimamente mettere al bando moschee o sinagoghe, chiese o templi a motivo della fede o delle convinzioni delle persone che ne fanno parte. Chi si muove in questo modo, non sostiene il Vangelo ma lo ostacola.

Lottare per la libertà religiosa, riconoscere tale diritto a tutte le persone, non è né un incoraggiamento a credere che tutte le vie portano a Dio, né un invito al relativismo. Il punto non è sostenere la dottrina dei Testimoni di Geova (che per noi è contraria all'evangelo e deviante rispetto alla Parola di Dio), ma il diritto di tutti di vivere liberamente le proprie convinzioni.

Crediamo che ogni essere umano sarà chiamato a rendere conto della sua vita e delle sue scelte, al cospetto del trono di Cristo. E siamo altresì convinti che il potere dello Stato non è mai, nella prospettiva biblica, quello di gestire la dimensione spirituale delle persone, di convertire, proteggere o promuovere una certa confessione religiosa (Rom 13:1-7). Una religione nominale, una fede obbligatoria, non potrà mai convergere con la buona notizia di Gesù Cristo. Per entrare nel Regno di Dio si deve, infatti, "nascere di nuovo" (Gv 3,3) e questo può accadere solo attraverso la libera proclamazione della Verità (2 Cor 4:2), grazie all'opera dello Spirito Santo. Limitare la libertà di gruppi confessionali o concedere privilegi a qualche realtà religiosa non può dunque aiutare la fede cristiana, ma al massimo favorisce le illusioni di auto-giustificazione e accresce le false pretese della maggioranza nominale. Questo è parte del comun sentire evangelico sostenuto dal Patto di Losanna, 1974 (Art. 13) e ribadito infinite volte dall'impegno dell'Alleanza Evangelica.

Chi minaccia la libertà religiosa, crea sempre un precedente pericoloso che prima o poi danneggia pesantemente le comunità cristiane. Se Gesù ha detto il vero, allora non abbiamo bisogno di nessuna costrizione, appoggio governativo o privilegio pubblico per vivere il Suo mandato. La libertà religiosa deve quindi essere garantita per tutti, anche per coloro che rifiutano il Vangelo o che secondo noi sbagliano completamente nel comprenderlo e viverlo.

Continuiamo a pregare per la conversione del nostro prossimo, ma siamo convinti che ciò può accadere solo per mezzo dell'opera trasformatrice dello Spirito Santo. E tale opera non è fungibile con nessuna tradizione, pratica esteriore o esercizio di autorità politica o militare

www.alleanzaevangelica.org/index.php/news/13-attualita-esteri/425-violare-la-liberta-religiosa-di-una-confessione-riguar...
[Modificato da admintdg3 23/04/2017 02:02]



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23/04/2017 05:35
 
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Evaldelico dice: """l punto non è sostenere la dottrina dei Testimoni di Geova (che per noi è contraria all'evangelo e deviante rispetto alla Parola di Dio),

Allora I Russi legge questio. Dice o pensa . Ha. Siamo mezzi sbagliati ? [SM=g7556]
23/04/2017 08:23
 
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Volevo esprimere a tutti voi e ai vostri fratelli in Russia la mia totale solidarietà e vicinanza davanti a questo intollerabile abuso alla vostra libertà e se posso permettermi alla libertà di ogni essere umano.
Mi auguro vivamente che venga accolto il vostro ricorso e che ogni individuo possa essere sempre libero di esprimere i propri pensieri e la propria religiosità.

Davanti a tutto ciò provo una grande tristezza.

Con affetto.

Francesca
23/04/2017 08:29
 
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Re:
FrancescaGalvani, 23/04/2017 08:23:

Volevo esprimere a tutti voi e ai vostri fratelli in Russia la mia totale solidarietà e vicinanza davanti a questo intollerabile abuso alla vostra libertà e se posso permettermi alla libertà di ogni essere umano.
Mi auguro vivamente che venga accolto il vostro ricorso e che ogni individuo possa essere sempre libero di esprimere i propri pensieri e la propria religiosità.

Davanti a tutto ciò provo una grande tristezza.

Con affetto.

Francesca



Grazie Galvani,
Purtroppo sembra che in Russia (probabilmente non solo li) la storia tenda a ripetersi e che ai brevi periodi di libertà religiosa si alternino i piu' lunghi periodi di proibizione.

All'atto pratico stiamo a vedere cosa succede, quali tipi di associazione e pratica saranno proibiti.

Grazie del messaggio e buona domenica.

Simon
23/04/2017 08:40
 
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Grazie Francesca, ho molto apprezzato il tuo post.

Shalom
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