E' normale, anzi doveroso, che i genitori facciano le scelte per i figli fino a che questi non sono in grado di scegliere da soli..
insegnare a ricercare Dio è una delle cose che il cristiano deve fare nei confronti dei figli.
(Deut 6:7) "e le devi inculcare a tuo figlio e parlarne quando siedi nella tua casa e quando cammini per la strada e quando giaci e quando ti levi" (2Tim 3:15) "e che dall’infanzia hai conosciuto gli scritti sacri, che possono renderti saggio per la salvezza per mezzo della fede riguardo a Cristo Gesù"
Parlando invece di battesimo le scritture spiegano cosa sia:
21 Ciò che corrisponde a questo salva ora anche voi, cioè il battesimo (non il togliere il sudiciume della carne, ma la richiesta fatta a Dio di una buona coscienza), per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo.
(1Pietro 3:21)
a questa buona coscienza si arriva attraverso l'insegnamento proprio come comandato dal Cristo:
(Matt 28:19,20) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, 20
insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”
questo è ciò che dicono le scritture sul percorso battesimale..
poi naturalmente della conoscenza acquisita ciascuno ne fa cosa vuole.
Ma minimo requisito penso che sia la capacità di capire cosa sia il battesimo come inteso dalle scritture.
Quindi la domanda è: Un neonato può comprendere il significato del battesimo?
Naturalmente altra cosa è instradare i figli verso la conoscenza di Dio e Cristo in modo che ripongano fede in loro. Questo è doveroso per un cristiano.
Un interessante studio sulle origini del pedobattesimo si trova nel lavoro di Francesco Arduini, nel libro "Il battesimo dei bambini" Aracne ed.