Cara Francesca,
e certo,ti pareva che non fosse colpa nostra?
Beh, l'idea è assente nelle nostre pubblicazioni, d'altra parte la cultura cattolica popolare è piena di superstizioni più o meno cariche di suggestioni apotropaiche, non ultimo l'uso della croce come amuleto o altre idee legate probabilmente al retaggio
pagano (direi proprio
etimologicamente) di molte zone del nostro paese. Non voglio colpevolizzare nessuno, ma direi che spesso la Chiesa Cattolica ha tacitamente e non solo avvallato certe credenze popolari, ancora oggi i cattolici consultano tranquillamente oroscopi, cartomanti, e a volte religione e superstizione si mischiano. Poiché molti testimoni di Geova provengono da quel modo è difficile far capire che di per sé un libro di Kant non ha nulla di "demonico", specialmente se proviene da una cultura non proprio elevata.
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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