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Cielo pre diluviano

Ultimo Aggiornamento: 20/07/2017 22:07
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20/05/2017 11:43
 
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Cielo pre diluviano
Ciao, condivido con voi questa domanda che mi sono posto:
Pensate che uomini e donne vissuti prima del diluvio abbiano mai visto il sole limpidamente come lo vediamo noi oggi?

Dopo vi dico la risposta che mi son dato io [SM=g27990]
20/05/2017 13:23
 
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Mi pare che ne avessimo già parlato in passato. Sono questioni a mio parere un po' capziose, perché le Scritture non entrano troppo nei dettagli.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/05/2017 13:31]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
20/05/2017 14:22
 
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Sicuramente è una cosa che non influisce sulla fede di nessuno. Era solo una riflessione che avevo fatto dopo aver letto la promessa che Geova ha fatto nel cap. 9 di genesi
20/05/2017 15:22
 
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Si, non volevo inibire la discussione, solo avvertire che si finisce inevitabilmente sullo speculativo e a volte sulla polemica...

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
20/05/2017 18:12
 
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Re: Cielo pre diluviano
FoxDie87, 20/05/2017 11.43:

Ciao, condivido con voi questa domanda che mi sono posto:
Pensate che uomini e donne vissuti prima del diluvio abbiano mai visto il sole limpidamente come lo vediamo noi oggi?

Dopo vi dico la risposta che mi son dato io [SM=g27990]




Io provo a rispondere.. cercare ci comprendere il maestoso operato di Geova, può aiutare ad apprezzarlo maggiormente.

Questo penso:


Aiuta qualcosa il capire che c'è stato un ordine sequenziale e logico nella creazione che tiene conto dei lunghi tempi che la bibbia riassume col semplice termine di "giorni".

Ne secondo giorno Geova separa due diversi "depositi" di acqua.
Il primo, decisamente più grande, lo raccolse come "acque che sono sotto la distesa (che poi saranno raccolte in quelli che saranno chamati "mari").
Il secondo, decisamente grande ma di diversa consistenza, lo raccolse come acque che sono sopra la distesa.

(Genesi 1:6-8) ...E Dio proseguì, dicendo: “Si faccia una distesa fra le acque e avvenga una divisione fra le acque e le acque”. 7 Quindi Dio faceva la distesa e faceva una divisione fra le acque che dovevano essere sotto la distesa e le acque che dovevano essere sopra la distesa. E così si fece. 8 E Dio chiamava la distesa Cielo. E si faceva sera e si faceva mattina, un secondo giorno.

Inizialmente, le "acque" che dovevano essere sopra la distesa poterono essere dense (essendo anche calde).

Nel terzo giorno, Geova raccoglie le acque che sono sotto la distesa in grandi bacini che chiama "mari". Ovviamente, a quel tempo la coltre di acqua in forma nuvolosa dovette già diradarsi abbastanza.

In seguito, mediante il suo spirito (o non in modo del tutto naturale) Geova diradò la densità e la relativa opacità delle acque che erano sopra la distesa, permettendo di vedere i corpi celesti più luminosi.

(Genesi 1:14-19) 14 E Dio proseguì, dicendo: “Si facciano luminari nella distesa dei cieli per fare una divisione fra il giorno e la notte; e dovranno servire come segni e per le stagioni e per i giorni e gli anni. 15 E dovranno servire come luminari nella distesa dei cieli per risplendere sopra la terra”. E così si fece. 16 E Dio faceva i due grandi luminari, il luminare maggiore per dominare il giorno e il luminare minore per dominare la notte, e anche le stelle. 17 Così Dio li pose nella distesa dei cieli per splendere sopra la terra, 18 e per dominare di giorno e di notte e per fare una divisione fra la luce e le tenebre. Quindi Dio vide che [era] buono. 19 E si faceva sera e si faceva mattina, un quarto giorno.

Probabilmente la rotazione terrestre ancora era poco evidente. Con questo comando Dio ne stabilisce la sua velocità di rotazione creando quindi l'effetto giorno e notte che oggi conosciamo.

Anche le stelle. Certamente si riferiva alle più luminose, di magnitudo almeno 0 o 1, mentre una velata opacità simile a leggera foschia restava nel cielo.

Le "acque sopra la distesa", sono difficili da definirsi. Nel mondo antidiluviano, non erano certo le nubi. infatti non pioveva come oggi noi intendiamo.

(Genesi 2:6) ...Ma un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo.


Le acque che furono raccolte sopra la distesa permettevano un effetto serra controllato che dava sia ai poli che all'equatore temperature non eccessivamente diverse e in ogni caso miti.

Come fece? in termini scientifici esiste un solo modo.

Con elevate temperature il vapor acqueo fu reso finemente separato fino a livello molecolare (o separazione di molecole di H2O) questa specie di plasma liquido e caldo poi fu elevato a livelli stratosferici (probabilmente nella troposfera che è una zona perennemente calda).
Affinché si mantenessero separate le molecole e non si raccogliessero a livelli inferiori, l'intera volta di plasma di
acque fu (ovviamente dallo spirito o forza attiva di Geova) fatta ruotare come se fosse stata messa in orbita intono alla terra.

Tale rotazione appunto, essendo veloce, mantenva uniforme sia di giono che di notte la sua temperatura e il relativo effetto serra.

Si vedevano quindi il sole la Luna le stelle e i pianeti.

al momento della rottura della cateratte dei cieli, semplicemente Geova interruppe questo fenomeno rotatorio delle acqua sopra alla distesa, controllandone la caduta e distribuendola nei noti 40 giorni e 40 notti.

a livello troposferico il "volume" sferico era decisamente molto maggiore di quello sulla superficie della terra, a nello stato plasmatico delle molecole, di acqua ne poteva essere stata accumulata molta.

altre spiegazioni non le potrei trovare,

In ogni caso, fu una lunga preparazione fino al giardino di Eden del sesto giorno.


monseppe2

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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
20/05/2017 21:06
 
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Grazie, interessante analisi.
La mia era molto più 'rozza'.
La mia riflessione era relativa all'arcobaleno:
È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ma l'umidità presente nell'atmosfera avrebbe dovuto farlo vedere ogni tanto. Nel capitolo 9 di genesi si legge che Geova da l'arcobaleno sulla nuvola come segno del patto tra lui e la terra, questo mi fa pensare che la luce solare non fosse così intensa (o meglio, diretta) come la vediamo oggi.


Per immaginarlo meglio, avete presente le lampadine? Ci sono trasparenti e bianche che diffondono maggiormente la luce. Prima del diluvio mi sono immaginato la coltre d'acqua che faceva da filtro per il sole rendendo la luce meno diretta e filtrando anche molti raggi UV. Da dopo il diluvio, invece, il filtro è stato rimosso e la luce ci colpisce direttamente.

20/05/2017 21:14
 
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Re:
FoxDie87, 20/05/2017 21.06:

Grazie, interessante analisi.
La mia era molto più 'rozza'.
La mia riflessione era relativa all'arcobaleno:
È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ma l'umidità presente nell'atmosfera avrebbe dovuto farlo vedere ogni tanto. Nel capitolo 9 di genesi si legge che Geova da l'arcobaleno sulla nuvola come segno del patto tra lui e la terra, questo mi fa pensare che la luce solare non fosse così intensa (o meglio, diretta) come la vediamo oggi.


Per immaginarlo meglio, avete presente le lampadine? Ci sono trasparenti e bianche che diffondono maggiormente la luce. Prima del diluvio mi sono immaginato la coltre d'acqua che faceva da filtro per il sole rendendo la luce meno diretta e filtrando anche molti raggi UV. Da dopo il diluvio, invece, il filtro è stato rimosso e la luce ci colpisce direttamente.




Solo dopo il diluvio poteva formarsi un "arcobaleno".

Non è escluso che spettacolari iridescenze si potessero formare nel cielo prima del Diluvio. come aurore boreali che fossero rifratte in modo diverso da quelle che oggi vediamo.

Un particolare di carattere scientifico.
la "rotazione" delle volta acquea sospesa era certamente in direzione dei poli, da nord a sudi o viceversa, questo per il fatto che i raggi solari potevano alterare la temperatura del plasma ionizzato delle molecole dell'acqua, alterandone lo stato.

roteando negli assi dei poli, invece la volta acquea manteneva una temperatura costante. Insomma Geova aveva creato la più grande e perfetta serra di tutti i tempi.

ciao.


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20/05/2017 21:53
 
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monseppe, sembri molto preparato. La tua prima risposta mi ha molto colpito e mi sembra anche logica e, per quanto poco ne posso sapere io, corretta a livello teorico.
Ti vorrei porre una domanda, perché prima del diluvio l'arcobaleno non poteva essere possibile? Perché la coltre d'acqua era ad una quota troppo elevata per rendere distinguibile lo spettro luminoso oppure perché le molecole di acqua erano troppo distanti tra di loro?

In questo secondo caso, dato che ha piovuto per 40 giorni consecutivi sull'intera terra.... Quanto doveva essere spessa questa coltre di plasma?
21/05/2017 07:35
 
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Re:
FoxDie87, 20/05/2017 21.53:

monseppe, sembri molto preparato. La tua prima risposta mi ha molto colpito e mi sembra anche logica e, per quanto poco ne posso sapere io, corretta a livello teorico.
Ti vorrei porre una domanda, perché prima del diluvio l'arcobaleno non poteva essere possibile? Perché la coltre d'acqua era ad una quota troppo elevata per rendere distinguibile lo spettro luminoso oppure perché le molecole di acqua erano troppo distanti tra di loro?

In questo secondo caso, dato che ha piovuto per 40 giorni consecutivi sull'intera terra.... Quanto doveva essere spessa questa coltre di plasma?



L'arcobaleno si forma con una particolare angolazione dei raggi solari. Verso mezzogiorno non si formano arcobaleni, per esempio sono più frequenti al mattino o alla sera.

é praticamente impossibile calcolare la massa o quantità d'acqua che era sopra la distesa. Le informazioni sono insufficienti e le variabili molte.

Il livello dei mari che si formarono al comando di Dio, quella volta, non era certamente molto profondo.
Si potrebbe forfettizzare un 50% ma solo a occhio.

Similmente il più alto dei monti in quel tempo non doveva essere elevato. Ipotizzerei poco più di colline.

La quantità di acqua caduta e la fragilità della crosta terrestre di quella volta, hanno contribuito alla formazione delle profondità oceaniche di oggi e alle elevate vette che oggi osserviamo.

Che tutto potesse accadere in 40 giorni, potrebbe essere. in vari parti del mondo devono essersi verificati enormi cataclismi, masse di continenti che hanno cominciato a spingerne altre e così via.

Ma ritengo che tutto ciò avvenisse sotto il controllo di Geova stesso, affinché la tera divenisse modellata secondo il suo gradimento.

le spinte oceaniche (fosse tipo Marianne) ed elevazioni di monti possono essersi protratte per diversi anni, ma accadevano in località non abitate.

altro non credo di poter dire.

ciao.


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21/05/2017 18:27
 
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Volevo spiegare meglio.

col clima antidiluviano, anche al polo Nord era la vegetazione.

In senso fisico, però, a causa dell'inclinazione dei raggi solari, il "freddo" polare si sarebbe comunque verificato.

Geova, facendo ruotare la sferica volta di Acque sopra la distesa da polo nord a polo Sud, distribuiva il calore solare che si sarebbe concentrato sulla calotte polari in tutta la terra sottostante.

(non posso determinare la velocità), ma la stimo certamente intorno ai 28.000 chilometri all'ora (è la velocità orbitale dei satelliti oggi), ma essa varia in base all'altezza dell'orbita. La terra, mantenendo la sua rotazione da Ovest verso Est, per determinare il giorno e la notte, avrebbe ulteriormente distribuito il calore in tutta la sua superficie rendendo il clima della terra mite e costante in ogni parte del globo.

Non posso garantirlo, ma poiché le stagioni furono stabilite successivamente, (prima la bibbia non parla) è probabile che l'inclinazione dell'asse polare della terra possa essere stata data da Geova durante il diluvio stesso.

(Genesi 8:22) 22 Per tutti i giorni che la terra durerà, semina e raccolta, e freddo e caldo, ed estate e inverno, e giorno e notte, non cesseranno mai”.


Tecnicamente, è scientificamente possibile, anche se per essere attivata era necessario o spirito di Dio.

Non potevano formarsi arcobaleni sulla volta acquea celeste in quanto le molecole di acqua dovevano essere molto distanti fra loro e per il fenomeno della rifrazione della luce, serviva l'effetto lenticolare di, seppur piccole, gocce di acqua.

La volta, non poteva contenere l'acqua nello stato ionizzato di Idrogeno separato da ossigeno, per un fattore chimico. Riunendo gli ioni di Idrogeno con quelli di Ossigeno si forma una miscela a esplosiva che ha come risultato emissione di energia e come sottoprodotto restituisce l'acqua (H2O).

Insomma, sarebbe esplosa l'intera volta sopra la distesa.

Per tale motivo avevo messo in ipotesi che l'enorme massa d'acqua sia astata resa rarefatta ma solo fino al punto molecolare di H2O.

Essendo "pesante" la molecola di acqua avrebbe avuto la tendenza a ricongiungersi con le altre e a precipitare.

La velocissima rotazione imposta, la portava a gravità zero e la velocità vettoriale stessa avrebbe impedito il ricongiungersi delle molecole, fintanto che Geova, alterandone la velocità al tempo del diluvio non ne controllasse la sua caduta in un tempo di 40 giorni e 40 notti.

Non posso provare questo, ma a me sembra l'ipotesi più scientificamente accettabile per l'evento descritto nella Bibbia.

ciao.


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21/05/2017 19:18
 
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Desidero precisare che il vapore è perfettamente trasparente. Quello che noi vediamo, lattiginoso e opaco, è la condensa.


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
21/05/2017 19:19
 
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Al polo nord non penso che ci fosse vegetazione, il mare artico è molto profondo...
Per l'inclinazione dell'asse ti faccio notare che già nel primo capitolo di genesi si parla di stagioni
21/05/2017 19:21
 
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Barnaba1977, 21/05/2017 19.18:

Desidero precisare che il vapore è perfettamente trasparente. Quello che noi vediamo, lattiginoso e opaco, è la condensa.


Non proprio... Dipende dallo spessore dello strato di vapore. Una massa molto grande di umidità in lontananza fa vedere anche otticamente la sua presenza (pensa alla foschia che si vede in lontananza, al mare ad esempio, in certe calde giornate di sole)
21/05/2017 20:25
 
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Re:
FoxDie87, 21/05/2017 19.21:


Non proprio... Dipende dallo spessore dello strato di vapore. Una massa molto grande di umidità in lontananza fa vedere anche otticamente la sua presenza (pensa alla foschia che si vede in lontananza, al mare ad esempio, in certe calde giornate di sole)




La foschia che vedi è condensa...


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21/05/2017 20:48
 
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Re:
FoxDie87, 21/05/2017 19.19:

Al polo nord non penso che ci fosse vegetazione, il mare artico è molto profondo...
Per l'inclinazione dell'asse ti faccio notare che già nel primo capitolo di genesi si parla di stagioni



Vero. ma le stagioni ivi riferite potevano anche essere date dalla orbita ovale delle terra. Il verso dice "stagioni" senza specificare se fossero 2 o quattro.

Dopo il diluvio, ne sono specificate quattro, e che erano calde e fredde. (Genesi 8:22) ...semina e raccolta, e freddo e caldo, ed estate e inverno...

Potrebbe anche essere stato solo "accentuata" l'inclinazione agli attuali 23,5 gradi, ma non cambia il punto. ci fu un significativo cambiamento climatico.

Grazie di averlo fatto notare.

*Polo Nord o regioni "polari...", comunque sei attento! [SM=g7422]
[Modificato da monseppe2 21/05/2017 20:50]

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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
21/05/2017 20:56
 
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Re: Re:
Barnaba1977, 21/05/2017 20.25:




La foschia che vedi è condensa...




Concordo. Inoltre, se fu così elevata e diradata la volta Acquea, la sua trasparenza sarebbe stata notevole, concordando con la dichiarazione biblica di vedere anche le stelle.

Mantenendo le molecole di acqua la loro proprietà intrinseca (Acqua), potrebbero avere generato particolari effetti che comunque sarebbe utopistico cercare ora di comprendere pienamente.

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22/05/2017 14:12
 
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Re:
FoxDie87, 5/20/2017 9:06 PM:


È vero che non pioveva e quindi non poteva esserci dopo un acquazzone, ...




Sei sicuro che prima del diluvio non pioveva? Dai rifletti un pò.



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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

Isaac Asimov
22/05/2017 17:12
 
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Re: Re:
verderame.1958, 5/22/2017 2:12 PM:




Sei sicuro che prima del diluvio non pioveva? Dai rifletti un pò.



Se pioveva prima Del diluvio Noe era buggiardo. ? Dai rifletti un po. [SM=g27987]
22/05/2017 18:11
 
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w98 15/1 p. 9 par. 6
Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”. Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore. Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.


it-2 p. 599 Pioggia

In uno dei primi stadi della preparazione della terra “Dio non aveva fatto piovere sulla terra”, ma “un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo”. L’epoca in questione era evidentemente l’inizio del terzo “giorno” creativo, prima che comparisse la vegetazione

it-2 p. 1178 Vapore
La sola altra volta in cui ricorre la parola ebraica ʼedh (vapore) è in Genesi, in un passo in cui vengono descritte le condizioni esistenti sulla terra in una certa fase dei “giorni” creativi. “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra . . . Ma un vapore saliva dalla terra [inclusi i corsi d’acqua, i laghi e i mari] e irrigava l’intera superficie del suolo”. (Ge 2:5, 6) Secondo i traduttori di antiche versioni (LXX, Vg, Sy), comunque, si trattava non di vapore ma di una fonte, nel qual caso l’irrigazione sarebbe avvenuta tramite un corso d’acqua dolce sotterraneo.


[Modificato da Scibbolet 22/05/2017 18:12]
____________________________________________________
"Geova vigili fra me e te quando non ci potremo vedere l'un l'altro" Gen.31:49b
22/05/2017 21:27
 
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Re:
Scibbolet, 5/22/2017 6:11 PM:

w98 15/1 p. 9 par. 6
Era mai piovuto prima d’allora? La Bibbia non lo dice. Genesi 2:5 dice: “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra”. Ma questo è il modo in cui espose le cose Mosè, che visse secoli dopo, parlando non dei giorni di Noè ma di un tempo molto anteriore. Come mostra Genesi 7:4, Geova fece riferimento alla pioggia parlando a Noè ed evidentemente Noè capì di che si trattava.


it-2 p. 599 Pioggia

In uno dei primi stadi della preparazione della terra “Dio non aveva fatto piovere sulla terra”, ma “un vapore saliva dalla terra e irrigava l’intera superficie del suolo”. L’epoca in questione era evidentemente l’inizio del terzo “giorno” creativo, prima che comparisse la vegetazione

it-2 p. 1178 Vapore
La sola altra volta in cui ricorre la parola ebraica ʼedh (vapore) è in Genesi, in un passo in cui vengono descritte le condizioni esistenti sulla terra in una certa fase dei “giorni” creativi. “Geova Dio non aveva fatto piovere sulla terra . . . Ma un vapore saliva dalla terra [inclusi i corsi d’acqua, i laghi e i mari] e irrigava l’intera superficie del suolo”. (Ge 2:5, 6) Secondo i traduttori di antiche versioni (LXX, Vg, Sy), comunque, si trattava non di vapore ma di una fonte, nel qual caso l’irrigazione sarebbe avvenuta tramite un corso d’acqua dolce sotterraneo.





Ok grazie.

Dunque possiamo dedurre che ai giorni di Adamo ed Eva pioveva.
Anche riflettendo su Genesi 2:10-14, quando menziona il fiume che irrigava l'Eden il quale si divideva i 4 capi tra cui l'Eufrate.

Tratto da wikipedia: "La Mesopotamia

La particolarità di questa regione è costituita dai due fiumi, il Tigri e l'Eufrate, che l'attraversano tutta fino a congiungersi nella zona paludosa in prossimità della foce. Il corso di questi due fiumi si è modificato nel corso dei millenni, soprattutto per l'Eufrate che si è spostato verso occidente. In questa regione le piogge sono a carattere stagionale e ciò comporta inondazioni in inverno e in primavera, intervallate da lunghi periodi di siccità, durante i quali i due fiumi possono rimanere in secca"

Come vedi senza pioggia, niente corso d'acqua, niente Eufrate.



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Isaac Asimov
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