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"Figlio dell'uomo" chi è costui?

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2023 19:33
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13/07/2023 14:00
 
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Francesco
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Nella discussione sulla fede:
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11835135/Fede-significa-credere-in-assenza-di-prove-o-anche-in-presenza-di-prove-contrarie-/discussion...

l'utente Pino2019 risponde a Loris che chiedeva se con il termine "Figlio dell'uomo" non ci si possa riferire agli o ad un essere umano.
Per non andare fuori tema, apro questa discussione per ricevere anch'io più dettagli, dato che anch'io ero indotto a pensare che si riferiva ad un essere umano.

Pino scrive:

Figlio dell' uomo è un espressione che si riferisce a Gesù stesso

In Matteo 24.30 si legge:

Allora nel cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo, e tutti i popoli della terra si batteranno il petto per il dolore e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e grande gloria



Nella bibbia anche Davide viene considerato figlio di Dio ed è figlio dell'uomo. Quindi il termine "Figlio dell'uomo" non può riferirsi anche ad un essere umano?
13/07/2023 14:28
 
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Nei Vangeli l’espressione Figlio dell'uomo ricorre quasi 80 volte, e in ogni caso si riferisce a Gesù Cristo, che la usa parlando di se stesso. (Matteo 8:20) 9:6;e 10:23) A parte i Vangeli, ricorre in Atti 7:56; Ebrei 2:6 e Rivelazione 1:13; 14:14.

Il fatto che Gesù applicasse a se stesso questa espressione indicava chiaramente che il Figlio di Dio era davvero un essere umano, dato che era ‘divenuto carne’ (Gv 1:14), essendo ‘nato da una donna’, la vergine ebrea Maria che l’aveva concepito e partorito. (Galati 4:4) (Lu 1:34-36) Quindi non aveva semplicemente un corpo umano materializzato, come un tempo avevano avuto alcuni angeli, né si era incarnato, ma era proprio un ‘figlio del genere umano’, poiché aveva una madre umana. (1Giovanni 4:2, 3) (2Giovanni 7)

L’8º Salmo si riferiva profeticamente a Gesù Cristo. Nella sua lettera agli Ebrei (2:5-9), Paolo cita i versetti che dicono: “Che cos’è l’uomo mortale [ʼenòhsh] che tu ti ricordi di lui, e il figlio dell’uomo terreno [ben-ʼadhàm] che tu ne abbia cura? Lo facevi anche un poco inferiore a quelli simili a Dio [“un poco inferiore agli angeli”, in Ebrei 2:7], e lo coronasti quindi di gloria e splendore. Lo fai dominare sulle opere delle tue mani; hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi”. (Sl 8:4-6; cfr. Sl 144:3). Paolo spiega che, per adempiere questo salmo profetico, Gesù senz’altro fu fatto “un poco inferiore agli angeli”, diventando realmente un mortale “figlio dell’uomo terreno”, affinché come tale potesse morire e quindi “gustasse la morte per ogni uomo”, e fosse poi coronato di gloria e splendore dal Padre suo, che lo risuscitò. — Eb 2:8, 9; cfr. Eb 2:14; Flp 2:5-9.

La designazione “Figlio dell’uomo” serve dunque anche a sottolineare lo stretto legame di parentela esistente fra Gesù Cristo e il genere umano. Gesù infatti è identificato come Colui che ha il potere di riscattare il genere umano liberandolo dalla schiavitù del peccato e della morte,



Chiamando Gesù “Figlio di Davide” (Mt 1:1; 9:27) si mette in evidenza che è l’erede del patto del Regno, patto che si doveva adempiere nella discendenza di Davide; chiamandolo “Figlio dell’uomo” si richiama l’attenzione sul fatto che appartiene alla razza umana in virtù della sua nascita carnale; chiamandolo “Figlio di Dio” si dà risalto alla sua origine divina, al fatto che non è un discendente del peccatore Adamo né ha ereditato da lui l’imperfezione, ma è pienamente giusto agli occhi di Dio. — Mt 16:13-17.
[Modificato da Amalia 52 13/07/2023 14:38]
13/07/2023 14:45
 
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Re:



Nella bibbia anche Davide viene considerato figlio di Dio ed è figlio dell'uomo. Quindi il termine "Figlio dell'uomo" non può riferirsi anche ad un essere umano?



Va considerato il contesto.

L’ espressione Figlio dell’Uomo si trova prevalentemente nel libro di Ezechiele dove Dio chiama Ezechiele Figlio dell’Uomo e nei Vangeli

Si trova anche in Daniele dove è evidente che si riferisca al Messia infatti si legge:

Daniele 7:13

Continuai a guardare, e nelle visioni della notte vidi venire con le nubi del cielo qualcuno simile a un figlio dell’uomo; fu ammesso al cospetto dell’Antico di Giorni e fu condotto davanti a Lui. E gli furono dati dominio, onore e un regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non avrà fine, e il suo regno non sarà distrutto.

Nei vangeli tale espressione è usata molte volte da Gesù sempre in riferimento a se stesso, e anche in altri passi delle scritture greche questa espressione identifica il messia Gesù:

Alcuni esempi:

Luca 5:23,24

È più facile dire: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati e cammina’? Ma perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità sulla terra di perdonare i peccati.⁠.⁠.” — proseguì rivolto al paralitico — “io ti dico: ‘Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa’”.

In Matteo 24:29-31 Gesù parlando del segno della sua presenza:

“Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, la luna non splenderà più, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora nel cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo, e tutti i popoli della terra si batteranno il petto per il dolore e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e grande gloria. E con un forte suono di tromba lui manderà i suoi angeli, che raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli.

Giovanni 9:35-38

Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui». Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.



[Modificato da Pino2019 13/07/2023 14:46]
13/07/2023 15:09
 
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Re: Re:
Pino2019, 13/07/2023 14:45:




Nella bibbia anche Davide viene considerato figlio di Dio ed è figlio dell'uomo. Quindi il termine "Figlio dell'uomo" non può riferirsi anche ad un essere umano?



Va considerato il contesto.

L’ espressione Figlio dell’Uomo si trova prevalentemente nel libro di Ezechiele dove Dio chiama Ezechiele Figlio dell’Uomo e nei Vangeli

Si trova anche in Daniele dove è evidente che si riferisca al Messia infatti si legge:

Daniele 7:13

Continuai a guardare, e nelle visioni della notte vidi venire con le nubi del cielo qualcuno simile a un figlio dell’uomo; fu ammesso al cospetto dell’Antico di Giorni e fu condotto davanti a Lui. E gli furono dati dominio, onore e un regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non avrà fine, e il suo regno non sarà distrutto.

Nei vangeli tale espressione è usata molte volte da Gesù sempre in riferimento a se stesso, e anche in altri passi delle scritture greche questa espressione identifica il messia Gesù:

Alcuni esempi:

Luca 5:23,24

È più facile dire: ‘I tuoi peccati sono perdonati’, oppure: ‘Alzati e cammina’? Ma perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha l’autorità sulla terra di perdonare i peccati.⁠.⁠.” — proseguì rivolto al paralitico — “io ti dico: ‘Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa’”.

In Matteo 24:29-31 Gesù parlando del segno della sua presenza:

“Subito dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato, la luna non splenderà più, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora nel cielo apparirà il segno del Figlio dell’uomo, e tutti i popoli della terra si batteranno il petto per il dolore e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e grande gloria. E con un forte suono di tromba lui manderà i suoi angeli, che raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli.

Giovanni 9:35-38

Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui». Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi.






Spiegami perché nel vecchio testamento è il messia, scritture ebraiche pensiero ebraico e invece nel nuovo testamento cambia significato nonostante a pronunciarlo sono ebrei in un contesto ebraico?

Erano ebrei prima e sono ebrei dopo.
13/07/2023 15:32
 
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Sappi che ti tengo d'occhio. Comportati bene, sia con le risposte, sia restando strettamente in tema. Appena sgarri, non ti lascio passare più nulla

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
13/07/2023 15:50
 
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Re: Re: Re:
Anonimo, 13/07/2023 15:09:



Spiegami perché nel vecchio testamento è il messia, scritture ebraiche pensiero ebraico e invece nel nuovo testamento cambia significato nonostante a pronunciarlo sono ebrei in un contesto ebraico?

Erano ebrei prima e sono ebrei dopo.



Non capisco la tua domanda,

Comunque non è vero che l' espressione figlio dell' uomo nel vecchio testamento sia sempre riferita al messia infatti anche il profeta Ezechiele viene chiamato da Dio figlio dell' uomo. Ezechiele non era sicuramente il Messia.

Nel nuovo testamento questa espressione si riferisce sempre a Gesù perchè è Lui che si definisce tale in ogni occasione che cita questa espressione, ed è sempre Lui che dichiara di essere il Messia , basta leggere.

Altrimenti, puoi fare un esempio, citando il passo, dove nel Nuovo testamento l' espressione Figlio dell' uomo NON è riferita a Gesù ?
13/07/2023 16:02
 
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Attendo risposta
13/07/2023 16:15
 
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Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 13/07/2023 15:50:



Non capisco la tua domanda,

Comunque non è vero che l' espressione figlio dell' uomo nel vecchio testamento sia sempre riferita al messia infatti anche il profeta Ezechiele viene chiamato da Dio figlio dell' uomo. Ezechiele non era sicuramente il Messia.

Nel nuovo testamento questa espressione si riferisce sempre a Gesù perchè è Lui che si definisce tale in ogni occasione che cita questa espressione, ed è sempre Lui che dichiara di essere il Messia , basta leggere.

Altrimenti, puoi fare un esempio, citando il passo, dove nel Nuovo testamento l' espressione Figlio dell' uomo NON è riferita a Gesù ?




Il post di prima cancellatelo, dopo è arrivata la risposta.

Ezechiele era il guardiano del popolo, un messia ad interim nell'attesa del messia vero e proprio.

it.m.wikipedia.org/wiki/Ezechiele

In ogni caso figlio dell'uomo è un termine ebraico per identificare l'uomo, in carne ed ossa. L'essere umano. Non spirituale ma umano terreno, per intenderci.
13/07/2023 17:03
 
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Re: Re: Re: Re: Re:


In ogni caso figlio dell'uomo è un termine ebraico per identificare l'uomo, in carne ed ossa. L'essere umano. Non spirituale ma umano terreno, per intenderci.



Infatti Gesù quando era sulla terra era un uomo di carne ed ossa e si definiva Figlio dell' Uomo, espressione che avrebbe continuato ad usare anche una volta risorto come essere spirituale infatti Lui stesso disse parlando della sua futura presenza dopo la sua morte e risurrezione:

Marco 13:26,27

E allora vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria. Lui manderà quindi gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.


Hai mai visto un semplice essere umano venire sulle nubi con potenza e gloria e avere autorità sugli angeli?

Quindi ripeto che non capisco la tua obiezione in quando come si nota: in tutti i passi dei vangeli quando si parla di figlio dell' uomo si parla di Gesù come messia.

Visto che citi wikipedia:

Nel Nuovo Testamento l'appellativo "Figlio dell'Uomo" si riferisce sempre a Gesù ed è uno dei titoli con il quale egli stesso molte volte preferisce auto-designarsi, in segno di adempimento delle profezie. Per esempio cfr. Matteo 8,20.

it.wikipedia.org/wiki/Figlio_dell%27uomo
[Modificato da Pino2019 13/07/2023 17:09]
13/07/2023 17:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 13/07/2023 17:03:



In ogni caso figlio dell'uomo è un termine ebraico per identificare l'uomo, in carne ed ossa. L'essere umano. Non spirituale ma umano terreno, per intenderci.



Infatti Gesù quando era sulla terra era un uomo di carne ed ossa e si definiva Figlio dell' Uomo, espressione che avrebbe continuato ad usare anche una volta risorto come essere spirituale infatti Lui stesso disse parlando della sua futura presenza dopo la sua morte e risurrezione:

Marco 13:26,27

E allora vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria. Lui manderà quindi gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.


Hai mai visto un semplice essere umano venire sulle nubi con potenza e gloria e avere autorità sugli angeli?

Quindi ripeto che non capisco la tua obiezione in quando come si nota: in tutti i passi dei vangeli quando si parla di figlio dell' uomo si parla di Gesù come messia.

Visto che citi wikipedia:

Nel Nuovo Testamento l'appellativo "Figlio dell'Uomo" si riferisce sempre a Gesù ed è uno dei titoli con il quale egli stesso molte volte preferisce auto-designarsi, in segno di adempimento delle profezie. Per esempio cfr. Matteo 8,20.

it.wikipedia.org/wiki/Figlio_dell%27uomo



il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria è allegorico, tu hai mai visto un serpente parlare?

È il segno della venuta del messia. Ora che il cristianesimo abbia storpiato il tutto è un altro paio di maniche
13/07/2023 18:38
 
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Parole apparentemente semplici quali «figlio dell’uomo», «figlio di Dio», «messia», «regno di Dio», possono connettersi, sradicate dal loro primo humus naturale, a idee che forse avrebbero suscitato lo stupore profondo dello stesso Gesù. «Figlio dell’uomo» (in ebraico ben-adam, in aramaico bar-nasha) è forse il titolo cristologico studiato più a fondo e la letteratura su questa formula è diventata così imponente da far notare a un esegeta che la questione stava diventando impenetrabile. Il titolo «figlio dell’uomo» ricorre spesso – più di sessanta volte – nei Vangeli sinottici ed è frequente in Giovanni, ma al di fuori dei Vangeli si legge solo una volta negli Atti degli Apostoli e due nell’Apocalisse. Shaul Paolo non lo usa mai. Per capire il senso di queste parole e il motivo per cui, come confermano Marco, Matteo e Luca, il loro uso reiterato non suscitò scandalo né obiezioni né discussioni tra Gesù e i suoi interlocutori, non sempre teneri con lui, occorre prendere in considerazione i testi giudaici del tempo: rara nei libri biblici, questa espressione è frequente nei testi di Ezechiele, dove si incontra novantaquattro volte: Osservai, mi gettai a terra e udii una voce che parlava. E mi disse: «Figlio d’uomo! Alzati in piedi e Io ti parlerò».66 Forse non è possibile arrivare a conclusioni definitive su questa formula in origine certo non greca, né ebraica, ma quasi certamente dialettale aramaica, ma una lettura attenta di alcuni capitoli del libro di Daniele, di quello detto Quarto libro di Esdra e del Libro di Enoc può offrire elementi di confronto utili per una nuova lettura nei Vangeli sinottici, meno metafisica, meno ellenistica, dell’espressione «figlio dell’uomo».67 «Nella sua forma ellenica … del resto assolutamente incomprensibile alla maggioranza dei Greci, l’espressione assume l’aspetto di una specie di parola d’ordine per un tempio di iniziati. Essa traduce l’ebraico ben-adam, che nella letteratura ebraica è di solito sinonimo di “uomo” e si adopera soltanto poeticamente; rende inoltre ben-enosh68 e l’aramaico bar-nasha, che significa anch’esso “un uomo” e trova i suoi equivalenti, spesso usati nei vari dialetti aramaici. Per l’insistenza sull’umanità di colui che designa, il termine si oppone a ben-elohìm, bar ilaha, “figlio di Dio”. Di fatto questo semitismo dovrebbe tradursi, a quanto pare, in greco semplicemente con… uomo.»69
13/07/2023 18:44
 
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Re:
Anonimo, 13.07.2023 18:38:

Parole apparentemente semplici quali «figlio dell’uomo», «figlio di Dio», «messia», «regno di Dio», possono connettersi, sradicate dal loro primo humus naturale, a idee che forse avrebbero suscitato lo stupore profondo dello stesso Gesù. «Figlio dell’uomo» (in ebraico ben-adam, in aramaico bar-nasha) è forse il titolo cristologico studiato più a fondo e la letteratura su questa formula è diventata così imponente da far notare a un esegeta che la questione stava diventando impenetrabile. Il titolo «figlio dell’uomo» ricorre spesso – più di sessanta volte – nei Vangeli sinottici ed è frequente in Giovanni, ma al di fuori dei Vangeli si legge solo una volta negli Atti degli Apostoli e due nell’Apocalisse. Shaul Paolo non lo usa mai. Per capire il senso di queste parole e il motivo per cui, come confermano Marco, Matteo e Luca, il loro uso reiterato non suscitò scandalo né obiezioni né discussioni tra Gesù e i suoi interlocutori, non sempre teneri con lui, occorre prendere in considerazione i testi giudaici del tempo: rara nei libri biblici, questa espressione è frequente nei testi di Ezechiele, dove si incontra novantaquattro volte: Osservai, mi gettai a terra e udii una voce che parlava. E mi disse: «Figlio d’uomo! Alzati in piedi e Io ti parlerò».66 Forse non è possibile arrivare a conclusioni definitive su questa formula in origine certo non greca, né ebraica, ma quasi certamente dialettale aramaica, ma una lettura attenta di alcuni capitoli del libro di Daniele, di quello detto Quarto libro di Esdra e del Libro di Enoc può offrire elementi di confronto utili per una nuova lettura nei Vangeli sinottici, meno metafisica, meno ellenistica, dell’espressione «figlio dell’uomo».67 «Nella sua forma ellenica … del resto assolutamente incomprensibile alla maggioranza dei Greci, l’espressione assume l’aspetto di una specie di parola d’ordine per un tempio di iniziati. Essa traduce l’ebraico ben-adam, che nella letteratura ebraica è di solito sinonimo di “uomo” e si adopera soltanto poeticamente; rende inoltre ben-enosh68 e l’aramaico bar-nasha, che significa anch’esso “un uomo” e trova i suoi equivalenti, spesso usati nei vari dialetti aramaici. Per l’insistenza sull’umanità di colui che designa, il termine si oppone a ben-elohìm, bar ilaha, “figlio di Dio”. Di fatto questo semitismo dovrebbe tradursi, a quanto pare, in greco semplicemente con… uomo.»69



Quando si cita un testo di terzi è un dovere citare la fonte tramite link che porta al testo citato.
Questa regola non può essere ignorata, altrimenti siamo costretti per legge a cancellare il testo citato

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
13/07/2023 18:56
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 13/07/2023 18:44:



Quando si cita un testo di terzi è un dovere citare la fonte tramite link che porta al testo citato.
Questa regola non può essere ignorata, altrimenti siamo costretti per legge a cancellare il testo citato




Chiedo scusa.

Il libro si chiama Paolo l'ebreo che fondò il cristianesimo

Di Riccardo Calimani, anche lui ebreo di lunga generazione.

Al capitolo Gesù
13/07/2023 19:00
 
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Re: Re: Re:
Anonimo, 13.07.2023 18:56:




Chiedo scusa.

Il libro si chiama Paolo l'ebreo che fondò il cristianesimo

Di Riccardo Calimani, anche lui ebreo di lunga generazione.

Al capitolo Gesù




Grazie

il testo l'hai trascritto a mano dal libro oppure copiato da un sito?

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
13/07/2023 19:14
 
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Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 13/07/2023 19:00:




Grazie

il testo l'hai trascritto a mano dal libro oppure copiato da un sito?




Non hai mai sentito parlare di ebook.

Guarda è semplice, scarichi sul cellulare l'app. Kindle e acquisti il libro, leggerlo non guasta.

Io mi sono fatto una biblioteca ben fornita, Tacito, Svetonio, Origene, Plinio vecchio e giovane. 4 bibbie il Talmud e tanto altro.
13/07/2023 19:43
 
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Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 13/07/2023 19:00:




Grazie

il testo l'hai trascritto a mano dal libro oppure copiato da un sito?




Ho fatto copia/incolla dal mio ebook
13/07/2023 21:46
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:



il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria è allegorico, tu hai mai visto un serpente parlare?

È il segno della venuta del messia. Ora che il cristianesimo abbia storpiato il tutto è un altro paio di maniche




E quindi? Esatto è il segno della venuta del Messia che Gesù secondo il vangelo applica a se.

Restando nel tema del tread senza divagare se il cristianesimo abbia storpiato o no che è altra questione sulla quale sono millenni che si discute resta il fatto che nel nuovo testamento il termine figlio dell' uomo è sempre riferito a Gesù ed è Cristo stesso che lo applica a se.



[Modificato da Pino2019 13/07/2023 21:56]
13/07/2023 21:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pino2019, 13/07/2023 21:46:




il Figlio dell’uomo venire nelle nubi con grande potenza e gloria è allegorico, tu hai mai visto un serpente parlare?

È il segno della venuta del messia. Ora che il cristianesimo abbia storpiato il tutto è un altro paio di maniche




E quindi? Esatto è il segno della venuta del Messia che Gesù secondo il vangelo applica a se.

Restando nel tema del tread senza divagare se il cristianesimo abbia storpiato o no che è altra questione sulla quale sono millenni che si discute resta il fatto che nel nuovo testamento il termine figlio dell' uomo è sempre riferito a Gesù ed è Cristo stesso che lo applica a se.






Il post 11 parla da solo.

Poi pensala come vuoi.
13/07/2023 22:33
 
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Re: Re: Re:


Il post 11 parla da solo.

Poi pensala come vuoi.


Se per questo si può citare qualsiasi cosa, cito anche io :

La contrapposizione tra Gesù e Paolo, in realtà, è uno dei tanti miti dell’esegesi storica otto-novecentesca. Se ne potrebbe persino indicare, a un dipresso, la data di nascita: è il 1831, l’anno in cui il teologo tedesco Ferdinand Christian Baur la espone per la prima volta in un articolo che passerà alla storia, pubblicato presso il “Tübinger Zeitschrift für Teologie”.


Quella di Paolo come il vero fondatore del cristianesimo è una tesi vecchissima, con il preciso scopo di convincere che il cristianesimo è una religione nata “a tavolino”, del tutto aliena alla predicazione di Gesù (la sosteneva anche Nietzsche e perfino Alfred Rosenberg, l’ideologo nazista di Hitler).


Ma come dicevo mi sembra che si vada fuori tema.



[Modificato da Pino2019 13/07/2023 22:35]
13/07/2023 22:51
 
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Re:
Anonimo, 13.07.2023 18:38:

Parole apparentemente semplici quali «figlio dell’uomo», «figlio di Dio», «messia», «regno di Dio», possono connettersi, sradicate dal loro primo humus naturale, a idee che forse avrebbero suscitato lo stupore profondo dello stesso Gesù. «Figlio dell’uomo» (in ebraico ben-adam, in aramaico bar-nasha) è forse il titolo cristologico studiato più a fondo e la letteratura su questa formula è diventata così imponente da far notare a un esegeta che la questione stava diventando impenetrabile. Il titolo «figlio dell’uomo» ricorre spesso – più di sessanta volte – nei Vangeli sinottici ed è frequente in Giovanni, ma al di fuori dei Vangeli si legge solo una volta negli Atti degli Apostoli e due nell’Apocalisse. Shaul Paolo non lo usa mai. Per capire il senso di queste parole e il motivo per cui, come confermano Marco, Matteo e Luca, il loro uso reiterato non suscitò scandalo né obiezioni né discussioni tra Gesù e i suoi interlocutori, non sempre teneri con lui, occorre prendere in considerazione i testi giudaici del tempo: rara nei libri biblici, questa espressione è frequente nei testi di Ezechiele, dove si incontra novantaquattro volte: Osservai, mi gettai a terra e udii una voce che parlava. E mi disse: «Figlio d’uomo! Alzati in piedi e Io ti parlerò».66 Forse non è possibile arrivare a conclusioni definitive su questa formula in origine certo non greca, né ebraica, ma quasi certamente dialettale aramaica, ma una lettura attenta di alcuni capitoli del libro di Daniele, di quello detto Quarto libro di Esdra e del Libro di Enoc può offrire elementi di confronto utili per una nuova lettura nei Vangeli sinottici, meno metafisica, meno ellenistica, dell’espressione «figlio dell’uomo».67 «Nella sua forma ellenica … del resto assolutamente incomprensibile alla maggioranza dei Greci, l’espressione assume l’aspetto di una specie di parola d’ordine per un tempio di iniziati. Essa traduce l’ebraico ben-adam, che nella letteratura ebraica è di solito sinonimo di “uomo” e si adopera soltanto poeticamente; rende inoltre ben-enosh68 e l’aramaico bar-nasha, che significa anch’esso “un uomo” e trova i suoi equivalenti, spesso usati nei vari dialetti aramaici. Per l’insistenza sull’umanità di colui che designa, il termine si oppone a ben-elohìm, bar ilaha, “figlio di Dio”. Di fatto questo semitismo dovrebbe tradursi, a quanto pare, in greco semplicemente con… uomo.»69



Caro Anonimo,

le idee di questo autore sono rispettabili, ma non rispecchiano la realtà delle traduzioni.

In Sl 8,4/5 ad esempio troviamo ‎וּבֶן־אָ֜דָ֗ם che viene tradotto dalla LXX con υἱὸς ἀνθρώπου
come anche in Matteo 8,20 dove l'originale ha υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου il Delitzsch rende ugualmente ‎וּבֶן־הָאָדָם

Simon
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