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Sacrifici animali

Ultimo Aggiornamento: 20/03/2008 00:41
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08/03/2008 23:38
 
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L'AT prescrive i sacrifici animali come "compensazione" per i peccati commessi verso Dio.

Come viene considerata questa pratica dagli ebrei dei nostri giorni?


Simon
09/03/2008 02:03
 
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Re:
(SimonLeBon), 08/03/2008 23.38:

L'AT prescrive i sacrifici animali come "compensazione" per i peccati commessi verso Dio.

Come viene considerata questa pratica dagli ebrei dei nostri giorni?


Simon



Il termine più appropriato è "espiazione" :-)
Oggi, che il Tempio non esiste più i sacrifici non sono più necessari.

I sacrifici di espiazione un tempo praticati venivano offerti per riparare trasgressioni inconsapevoli; per le azioni colpevoli commesse con piena intenzione, non esistevano sacrifici espiatori.


Shalom!


09/03/2008 08:25
 
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Re: Re:
Batyah, 3/9/2008 2:03 AM:



Il termine più appropriato è "espiazione" :-)
Oggi, che il Tempio non esiste più i sacrifici non sono più necessari.

I sacrifici di espiazione un tempo praticati venivano offerti per riparare trasgressioni inconsapevoli; per le azioni colpevoli commesse con piena intenzione, non esistevano sacrifici espiatori.


Shalom!



Si, in effetti "compensazione" è un po' infelice!
Dunque è solo una questione di mancanza di un tempio fisico? Ma il principio di espiazione dei peccati che li motivava è andato perso?


Simon
09/03/2008 22:34
 
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Re:
(SimonLeBon), 09/03/2008 8.25:



Si, in effetti "compensazione" è un po' infelice!
Dunque è solo una questione di mancanza di un tempio fisico? Ma il principio di espiazione dei peccati che li motivava è andato perso?


Simon





Il principio che sottende i sacrifci d'espiazione è quello di di avvicinare l'uomo a Dio e Dio all'uomo sollecitandone, il pentimento (teshuvà) e il ritorno ad una condotta integra.


Sacrificio in ebraico è korban, che viene dalla radice kavon = "accostarsi,essere vicino". Il korban, ovvero l’offerta, era priva di valore se non era accompagnato da un sincero pentimento e un comportamento ligio alle norme morali comandate dalla Torah. Difatti, i profeti ammonivano: "Che cosa mi importa dei vostri sacrifici? Io non posso soffrire l'iniquità unita all'assemblea solenne...basta con i vostri crimini.È ora di smetterla di fare il male,imparate a fare il bene,cercate la giustizia...." ( Isaia 1:11 )

Le norme e le complesse procedure che regolavano i sacrifici espiatori servivano a rimanere profondamente impressi nel ricordo del penitente evitando che egli si sentisse appagato dal compimento di un atto ben più semplice e sbrigativo, che non avrebbero tuttavia stimolato una seria e meditata presa di coscienza delle sue mancanze involontarie.

Questi avevano anche per scopo di "purificare" il "luoghi santi" del Tempio dalla "contaminazione" provocata dal peccato involontario. Venuto meno il Tempio, sono venuti di conseguenza meno anche questi ultimi.

Shalom!



09/03/2008 23:04
 
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La legge mosaica prevedeva complessi rituali sacrificali per i peccati involontari, ma anche specifiche punizioni per i peccati volontari, compresa la pena capitale. So bene che gli ebrei non lapidano nessuno, e ovviamente condivido questa posizione, ma come rispondete a chi vi obietta che secondo la Legge, per esempio, l'adultero deve essere lapidato?
___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
10/03/2008 00:12
 
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Re:
Esperidia, 09/03/2008 23.04:

La legge mosaica prevedeva complessi rituali sacrificali per i peccati involontari, ma anche specifiche punizioni per i peccati volontari, compresa la pena capitale. So bene che gli ebrei non lapidano nessuno, e ovviamente condivido questa posizione, ma come rispondete a chi vi obietta che secondo la Legge, per esempio, l'adultero deve essere lapidato?




Che per emettere una sentenza di morte occorrono tutte le condizioni e le garanzie necessarie previste dalla Legge Mosaica, che oggi come oggi mancano; tra queste in primo luogo, è necessario il Sinedrio, poichè questo organismo di giudizio non esiste, tale pena, non puo' essere applicata. In secondo luogo occorre tenere presente che la pena di morte, anche in presenza del Sinedrio, richiede prove estremamente difficili da raccogliere che la giurisprudenza rabbinica ( e i Farisei già all'epoca del II Tempio) ha elaborato per assecondare lo spirito della Legge, leggendo, interpretando e applicando diversi precetti biblici come il rafforzamento del valore della vita, piuttosto che un mezzo per privarne qualcuno.

Shalom!


18/03/2008 22:24
 
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Re: Re:
Batyah, 3/10/2008 12:12 AM:


Che per emettere una sentenza di morte occorrono tutte le condizioni e le garanzie necessarie previste dalla Legge Mosaica, che oggi come oggi mancano; tra queste in primo luogo, è necessario il Sinedrio, poichè questo organismo di giudizio non esiste, tale pena, non puo' essere applicata. In secondo luogo occorre tenere presente che la pena di morte, anche in presenza del Sinedrio, richiede prove estremamente difficili da raccogliere che la giurisprudenza rabbinica ( e i Farisei già all'epoca del II Tempio) ha elaborato per assecondare lo spirito della Legge, leggendo, interpretando e applicando diversi precetti biblici come il rafforzamento del valore della vita, piuttosto che un mezzo per privarne qualcuno.

Shalom!




Chiedo per capire,
ma a parte la volontà dei singoli, quali impedimenti ci sono a ripristinare il sinedrio e ricostruire il tempio?

Simon

p.s. La legge mosaica è stata in qualche modo "abolita" anche in ambito ebraico?
[Modificato da (SimonLeBon) 18/03/2008 22:25]
18/03/2008 23:26
 
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Re:
(SimonLeBon), 18/03/2008 22.24:




Chiedo per capire,
ma a parte la volontà dei singoli, quali impedimenti ci sono a ripristinare il sinedrio e ricostruire il tempio?

Simon

p.s. La legge mosaica è stata in qualche modo "abolita" anche in ambito ebraico?




Tantissimi impedimenti SimonLeBon di natura diversa. Te ne cito almeno due.

In primo luogo lo Stato di Israele è laico. Il diritto israeliano vigente ho poco o nulla a che fare con Torah e Talmud, niente Sinedrio con funzioni giurisdizionali ed amministrativi. Ciò ha suscitato l'amarezza e lo sdegno di alcune frange ebraiche ultra-orotodosse (anti-sioniste) che non riconosco persino la leggittimità dello Stato.
Le vicende del Diritto Israeliano sono piuttosto complesse, ed io per risparmiarti questa noiosissima ricostruzione storica giungo immediatamente al mandato attribuito dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna (1920-1948) al termine della quale viene creato lo Stato di Israele. Gli inglesi durante il loro mandato avevano preso a legiferare intensamente nei più svariati campi, e i giudici operavano con mentalità britannica. Sicchè, anche i giuristi locali furono sottoposti ad una formazione di stampo anglosassone. La legislazione inglese, finirà con il costituire la fonte dei principali motivi di incompatibilità tra diritto ebraico ed israeliano.
Fin dalla nascita dello Stato d’Israele è sorto un acceso dibattito sull'opportunità di recepire o meno il diritto tradizionale ebraico come diritto dello Stato: vi sono tuttora, fondamentalmente diverse posizioni principali.
Quella che comprende la maggioranza degli studiosi e dei giuristi, ha preferito respingere l'ipotesi della recezione del diritto ebraico come diritto interno, per paura d’eventuali ingerenze religiose. Essi considerano come aggravante il fatto che la maggior parte dei giuristi israeliani, per motivi di cultura giuridica, non hanno le basi adatte per conoscere, ma soprattutto per maneggiare i testi tradizionali del diritto ebraico.

In secondo luogo, il Terzo Tempio non dovrà essere ricostruito dall'uomo, ma da Dio in epoca messianica, potrebbe avvenire anche per iniziativa del Messia, alla Fine dei Tempi, come profetizzato. Ed anche nell'ipotesi in cui si vorrebbe ricostruirlo laddove un tempo sorgeva il II Santuario, ovvero al Monte del Tempio, oggi sorge una Moschea ("Al-Haram al-Sharif"), che è uno dei tre luoghi sacri dell'Islam...e se non ne sei ancora a conoscenza, tra palestinesi e israeliani è in atto da circa 50 anni un sanguinoso conflitto!

...



Quanto alla Legge Mosaica, essa è Torah. Legge perfetta ed eterna, a cui nulla va tolto o aggiunto.

Shalom!




19/03/2008 02:56
 
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Rileggendo il mio ultimo intervento mi sono resa conto di aver dato per scontato termini che forse andrebbero chiariti.

Quando scrivevo di "diritto tradizionale ebraico" faccio riferimento alla Torah e alla giurisprudenza rabbinica, quando parlo di diritto israeleiano invece al diritto vigente attualemente in Israele che è di stampo anglosassone.

"Diritto tradizionale ebraico" e "diritto israeliano" risultano sostanzialemente incompatibili!

Shalom!


19/03/2008 22:49
 
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Re:
Batyah, 3/19/2008 2:56 AM:


Rileggendo il mio ultimo intervento mi sono resa conto di aver dato per scontato termini che forse andrebbero chiariti.

Quando scrivevo di "diritto tradizionale ebraico" faccio riferimento alla Torah e alla giurisprudenza rabbinica, quando parlo di diritto israeleiano invece al diritto vigente attualemente in Israele che è di stampo anglosassone.

"Diritto tradizionale ebraico" e "diritto israeliano" risultano sostanzialemente incompatibili!

Shalom!



Si, grazie per la precisazione. Conosco un po' di storia moderna dello stato di Israele e qualcuna delle sue controversissime vicende.
L'impressione è proprio quella di una grande confusione religiosa oltre che politica. Qualcuno considera israele come uno stato occidentale/americano distaccato in mezzo agli stati mussulmani.

Mi è capitato di entrare in chat con un israeliano qualche anno fa e sono stato sorpreso quando si è rifiutato risolutamente di toccare argomenti biblici: a lui non interessavano per niente. Pero' era attaccatissimo a quel pezzo di terra, anche se ne ignorava completamente le ragioni storiche piu' antiche!

Simon
19/03/2008 22:50
 
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Re:
Batyah, 3/19/2008 2:56 AM:


Rileggendo il mio ultimo intervento mi sono resa conto di aver dato per scontato termini che forse andrebbero chiariti.

Quando scrivevo di "diritto tradizionale ebraico" faccio riferimento alla Torah e alla giurisprudenza rabbinica, quando parlo di diritto israeleiano invece al diritto vigente attualemente in Israele che è di stampo anglosassone.

"Diritto tradizionale ebraico" e "diritto israeliano" risultano sostanzialemente incompatibili!

Shalom!




Si, grazie per la precisazione. Conosco un po' di storia moderna dello stato di Israele e qualcuna delle sue controversissime vicende.
L'impressione è proprio quella di una grande confusione religiosa oltre che politica. Qualcuno considera israele come uno stato occidentale/americano distaccato in mezzo agli stati mussulmani.

Mi è capitato di entrare in chat con un israeliano qualche anno fa e sono stato sorpreso quando si è rifiutato risolutamente di toccare argomenti biblici: a lui non interessavano per niente. Pero' era attaccatissimo a quel pezzo di terra, anche se ne ignorava completamente le ragioni storiche piu' antiche!

Simon
20/03/2008 00:36
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 19/03/2008 22.50:




Si, grazie per la precisazione. Conosco un po' di storia moderna dello stato di Israele e qualcuna delle sue controversissime vicende.
L'impressione è proprio quella di una grande confusione religiosa oltre che politica. Qualcuno considera israele come uno stato occidentale/americano distaccato in mezzo agli stati mussulmani.

Mi è capitato di entrare in chat con un israeliano qualche anno fa e sono stato sorpreso quando si è rifiutato risolutamente di toccare argomenti biblici: a lui non interessavano per niente. Pero' era attaccatissimo a quel pezzo di terra, anche se ne ignorava completamente le ragioni storiche piu' antiche!

Simon





In Israele la situazione è questa: laici da una parte, religiosi ortodossi e riformati(i quali desiderano semplicemente osservare i precetti della Torah per come ciascuna tradizione li ha recepiti e trasmessi) da un'altra, e da tutt'altra fondamentalisti religiosi ultra-ortodossi (estremisti che non si accontentano di praticare la religione come desiderano, ma vorrebbero imporre a tutti gli altri i propri riti e regole).


Esistono tanti modi di essere ebrei, e nell'Ebraismo in Israele deve esserci posto per tutti, tuttavia dagli estremisti è bene diffidare! Che il Messia giunga presto!
Amèn;-))))


Shalom!




[Modificato da Batyah 20/03/2008 00:41]
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