08/05/2008 16:29 |
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Se non sbaglio, ogni maschio quando entra in un luogo di culto (sinagoga) deve coprirsi il capo con la kippah (o zucchetto, in italiano) il tradizionale berretto ebraico, e questo viene richiesto a chiunque entra in una sinagoga, anche se non è di religione ebraica.
La mia domanda è questa: è un semplice gesto di rispetto oppure ha qualche significato religioso legato all'adorazione che viene svolta in questi luoghi? Si può eventualmente usare un copricapo qualunque?
Che mi dici... Batyah.... [Modificato da feliced'esserlo 08/05/2008 16:31] |
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08/05/2008 16:44 |
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Wikipedia risponde così: (vedi) http://it.wikipedia.org/wiki/Kippah ... ovviamente la risposta diretta di Batyah sarebbe più interessante.
Come si può spiegare questa tradizione ebraica con il pensiero biblico di 1 Cor.11:4-6,che dice: “Ogni uomo che prega o profetizza avendo qualche cosa sulla testa fa vergogna a colui che è il suo capo; ma ogni donna che prega o profetizza con la testa scoperta fa vergogna a colui che è il suo capo, poiché è la stessa cosa che se fosse una donna con la testa rasa. Poiché se la donna non si copre, sia pure tosata”.
?[Modificato da biblista 08/05/2008 16:44] |
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08/05/2008 16:51 |
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feliced'esserlo, 08/05/2008 16.29:
Se non sbaglio, ogni maschio quando entra in un luogo di culto (sinagoga) deve coprirsi il capo con la kippah (o zucchetto, in italiano) il tradizionale berretto ebraico, e questo viene richiesto a chiunque entra in una sinagoga, anche se non è di religione ebraica.
La mia domanda è questa: è un semplice gesto di rispetto oppure ha qualche significato religioso legato all'adorazione che viene svolta in questi luoghi? Si può eventualmente usare un copricapo qualunque?
Che mi dici... Batyah....
Esprime una forma di rispetto, ed anche una sorta di "protezione" dinnazi alla potenza del Divino. L'uomo dinnazi a Dio è esposto alla presenza di un' entità potente. In Esodo è narrato di come al passaggio della shekinàh, (la presenza divina) Mosè si dovette nascondere in una cavità rocciosa, ed è la stessa divinità che coprì con la sua mano Mosè affinchè egli la veda. In 1 Re, anche Elia si avvolge il viso nel suo mantello dinnazi alla presenza divina. Usavano coprirsi il capo con una sorta di turbante anche i Sacerdoti al Tempio, con molta probabilità per lo stesso motivo e anche per la sacrilità del luogo in cui ci si trovava. In Sinagoga sono custoditi i sacri Rotoli della Torah, e vale lo stesso concetto.
Shalom!
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08/05/2008 17:02 |
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Re: Re: Copricapo ebraico Batyah, 08/05/2008 16.51:
Esprime una forma di rispetto, ed anche una sorta di "protezione" dinnazi alla potenza del Divino. L'uomo dinnazi a Dio è esposto alla presenza di un' entità potente. In Esodo è narrato di come al passaggio della shekinàh, (la presenza divina) Mosè si dovette nascondere in una cavità rocciosa, ed è la stessa divinità che coprì con la sua mano Mosè affinchè egli la veda. In 1 Re, anche Elia si avvolge il viso nel suo mantello dinnazi alla presenza divina. Usavano coprirsi il capo con una sorta di turbante anche i Sacerdoti al Tempio, con molta probabilità per lo stesso motivo e anche per la sacrilità del luogo in cui ci si trovava. In Sinagoga sono custoditi i sacri Rotoli della Torah, e vale lo stesso concetto.
Shalom!
Innanzi tutto grazie della celere risposta, poi ti chiedevo: da ebrea quale sei, diresti che in questa usanza c'è qualche cosa di religioso, cioè legata al culto? Che so, simile al segno della croce che i cattolici si fanno quando entrano in chiesa? (Scusa l'improprio paragone...)
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08/05/2008 17:31 |
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Re: Re: Re: Copricapo ebraico feliced'esserlo, 08/05/2008 17.02:
Innanzi tutto grazie della celere risposta, poi ti chiedevo: da ebrea quale sei, diresti che in questa usanza c'è qualche cosa di religioso, cioè legata al culto? Che so, simile al segno della croce che i cattolici si fanno quando entrano in chiesa? (Scusa l'improprio paragone...)
Io lo concepisco ed avverto come un espressione di timore riverenziale e umiltà; l'intima consapevolezza di trovarsi esposti dinnanzi alla presenza della Sua gloria grandiosa ed incomparabile... mi chiedi se questo atteggiamento è legato al culto? Bè, credo che sia senz'altro espressione di uno dei tanti approcci dell'ebreo al divino.
Il segno della croce da parte dei cattolici non sò cosa simboleggi nello specifico allorchè essi entrino in chiesa...
Shalom!
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08/05/2008 21:37 |
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Quando sono entrato nella sinagoga della mia città nessuno mi ha imposto o chiesto di usare la kippah... non credo che abbia un significato direttamente cultuale, più verosimilamente mi pare un tradizionale segno di rispetto verso Dio, come togliersi le scarpe nella moschea.
Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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09/05/2008 02:20 |
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barnabino, 08/05/2008 21.37:
Quando sono entrato nella sinagoga della mia città nessuno mi ha imposto o chiesto di usare la kippah... non credo che abbia un significato direttamente cultuale, più verosimilamente mi pare un tradizionale segno di rispetto verso Dio, come togliersi le scarpe nella moschea.
Shalom
Ma di quale sinagoga si trattava? In sinagoga ogni uomo, ebreo o goy deve necessariamente entravi con il capo coperto. In genere all'ingresso distribuiscono delle kippot per chi è sprovvisto.
Shalom! |
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09/05/2008 10:20 |
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Batyah, 09/05/2008 2.20:
Ma di quale sinagoga si trattava? In sinagoga ogni uomo, ebreo o goy deve necessariamente entravi con il capo coperto. In genere all'ingresso distribuiscono delle kippot per chi è sprovvisto.
Shalom!
Infatti a me risultava proprio così. Con alcuni fratelli c'eravamo informati per visitare una sinagoga della mia città e ci era stato detto che non c'erano problemi se non l'esigenza per gli uomini di coprirsi il capo. Era proprio questo il motivo delle mie domande.
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09/05/2008 11:36 |
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Ma di quale sinagoga si trattava? In sinagoga ogni uomo, ebreo o goy deve necessariamente entravi con il capo coperto
Non saprei che dirti, naturalmente ero solo in vista e non vi era nessuna funzione religiosa in quel momento. Evidetemente ci sono diverse opiioni sulla cosa, fra l'altro colui che guidava la visita era un ragazzo israeliano.
Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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09/05/2008 12:56 |
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barnabino, 09/05/2008 11.36:
Ma di quale sinagoga si trattava? In sinagoga ogni uomo, ebreo o goy deve necessariamente entravi con il capo coperto
Non saprei che dirti, naturalmente ero solo in vista e non vi era nessuna funzione religiosa in quel momento. Evidetemente ci sono diverse opiioni sulla cosa, fra l'altro colui che guidava la visita era un ragazzo israeliano.
Shalom
Le diverse opinioni esistono ma non su questo punto, piuttosto sulla circostanza di indossare la kippah durante il giorno, anche al di furoi della siangoga. Gli ebrei ortodossi ad es. la indossano dal mattino e la tolgono alla sera prima di coricarsi. C'è chi la riserva per determinate in ogni occasioni come ad es la recita delle benedizioni o di Shabbat. Al di fuori della sinagoga (che è dovere), ad ogni ebreo è lasciata la facoltà di decidere liberamente.
Shalom!
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09/05/2008 23:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.199 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Batyah, 5/9/2008 12:56 PM:
Le diverse opinioni esistono ma non su questo punto...
Shalom!
Non ci posso credere, ma proprio no...
Sarebbe proprio come dire che tutti gli ebrei si sono messi d'acccordo su qualcosa, anche di piccolo!
Simon |
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09/05/2008 23:48 |
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Sarebbe proprio come dire che tutti gli ebrei si sono messi d'acccordo su qualcosa, anche di piccolo!
beh... visto che non mi hanno chiesto di indossarla neppure su questo direi! Forse si erano distratti... ma vi giuro, non assomiglio per nulla ad una donna!
Shalom --------------------------------------------------------------------
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10/05/2008 00:28 |
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barnabino, 09/05/2008 23.48:
Sarebbe proprio come dire che tutti gli ebrei si sono messi d'acccordo su qualcosa, anche di piccolo!
beh... visto che non mi hanno chiesto di indossarla neppure su questo direi! Forse si erano distratti... ma vi giuro, non assomiglio per nulla ad una donna!
Shalom
No,proprio su questo (meraviglia delle meraviglie!) c'è accordo!!!
È chiaramente proibito restare scoperti in Sinagoga e la copertura del capo è obbligatoria durante la recitazione delle benedizioni e di altre preghiere.
Che l'adetto alle visite pubbliche in sinagoga di quel giorno, non abbia saputo far rispettare questo obbligo, è un'altro conto, ed è piuttosto grave!
Shalom
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10/05/2008 00:36 |
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(SimonLeBon), 09/05/2008 23.32:
Non ci posso credere, ma proprio no...
Sarebbe proprio come dire che tutti gli ebrei si sono messi d'acccordo su qualcosa, anche di piccolo!
Simon
Si,è quella volta che ci riescono, il personale addetto alla sinagoga si rivela un'incapace ^_____^
Shalom! |
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10/05/2008 12:26 |
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Si,è quella volta che ci riescono, il personale addetto alla sinagoga si rivela un'incapace
Un bell'esempio di umorismo ebraico!
[Modificato da barnabino 10/05/2008 12:27] --------------------------------------------------------------------
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25/12/2008 16:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 985 | Città: ROMA | Età: 55 | |
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io ho visitato la Sinagoga di Roma (Tempio Maggiore) e sono stato invitato ad usare la Kippah (che era appunto all'ìngresso in una specie di cesto..)
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13/01/2009 23:52 |
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OK
Admintdg2
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht |
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21/09/2009 21:58 |
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Avete mai provato ad indossare una kippah? (parlo ai maschietti)
Be', come qualcuno ha detto, è come sentire una mano sulla testa.
Ma a parte questo, uno dei suoi significati è che dà il senso del limite dell'uomo; cioè, l'uomo finisce esattamente con la kippah. Tutto il resto è altro.
Mi pare bello, no?
Tra l'altro la kippah è l'evoluzione del cappello che è un'alternativa anche in sinagoga. Capita di vedere ebrei ortodossi che appunto l'indossano. La kippah sarebbe quindi un cappello diventato sempre più piccolo.
Significato? Il cappello è segno dell'uomo libero (o liberato). E questo segno si indossa anche davanti a Dio (o alla Sua Torah) autore di quella libertà. |
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06/01/2010 14:07 |
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feliced'esserlo, 08/05/2008 16.29:
Se non sbaglio, ogni maschio quando entra in un luogo di culto (sinagoga) deve coprirsi il capo con la kippah (o zucchetto, in italiano) il tradizionale berretto ebraico, e questo viene richiesto a chiunque entra in una sinagoga, anche se non è di religione ebraica.
La mia domanda è questa: è un semplice gesto di rispetto oppure ha qualche significato religioso legato all'adorazione che viene svolta in questi luoghi? Si può eventualmente usare un copricapo qualunque?
Che mi dici... Batyah....
La kippà è segno di sottomissione ad HaShem e della sua protezione.
L'Ebreo osservante la porta sempre.
Il non osservante comunque la mette per entrare in un luogo sacro; sinagoga cimitero ecc.
E' obbligatorio indossarla nella preghiera, anche se si recita una berachà (benedizione), per il pane, il vino ecc e, naturalmente, in sinagoga (infatti all'ingresso delle sinagoghe o al Kotel (cosiddetto muro del Pianto), vi sono dei contenitori con delle kippà in cartone, per i visitatori.
la Kippà è un comandamento rabbinico, che ha un certo valore, ma per il quale non vi è un "obbligo" assoluto, al contrario dei comandamenti della Torah che, venendo direttamente da D-O, sono imperativi categorici.
Nel tempo la kippà, di vari colori e dimensioni, ha assunto anche un certo ruolo di identificazione di appartenenza, come anche altri copricapo, a questa o a quella corrente dell'Ebraismo.
אריאל פינטור
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06/01/2010 14:10 |
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Maimonide, 21/09/2009 21.58:
Avete mai provato ad indossare una kippah? (parlo ai maschietti)
Be', come qualcuno ha detto, è come sentire una mano sulla testa.
Ma a parte questo, uno dei suoi significati è che dà il senso del limite dell'uomo; cioè, l'uomo finisce esattamente con la kippah. Tutto il resto è altro.
Mi pare bello, no?
Tra l'altro la kippah è l'evoluzione del cappello che è un'alternativa anche in sinagoga. Capita di vedere ebrei ortodossi che appunto l'indossano. La kippah sarebbe quindi un cappello diventato sempre più piccolo.
Significato? Il cappello è segno dell'uomo libero (o liberato). E questo segno si indossa anche davanti a Dio (o alla Sua Torah) autore di quella libertà.
Infatti simboleggia proprio la "mano" di D-O, nel senso di sottomissione e protezione.
Da notare che anche la KUPPA', che è il baldacchino sotto il quale vengono celebrati i matrimoni, ha lo stesso significato e si scrive esattamente allo stesso modo
אריאל פינטור
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