LA DEPRESSIONE

Consiglio: grigliata con fratelli un buon vino corposo e un mazzo di carte

www.youtube.com/watch?v=4TN4heYx9NM

Tutti possiamo essere colpiti dalla depressione.

Amalia 52, 12/06/2009 19.21:

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http://www.youtube.com/watch?v=4TN4heYx9NM

Tutti possiamo essere colpiti dalla depressione.

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ecco una prova che la fama e la ricchezza non ti esentono dalla depressione o dal essere felici

giacomo20, 12.06.2009 19:18:

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Consiglio: grigliata con fratelli un buon vino corposo e un mazzo di carte

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haha, Giacomo sei forte...

Proprio domani sera siamo invitati da fratelli per una grigliata, il vino lo portiamo noi, penso avranno anche le carte...

buon riposo e

saluti da
Swisslady

Swisslady, 12/06/2009 22.16:

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haha, Giacomo sei forte...

Proprio domani sera siamo invitati da fratelli per una grigliata, il vino lo portiamo noi, penso avranno anche le carte...

buon riposo e

saluti da
Swisslady

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seguì i consigli sull'apposito 3d per ottenere un ottima bistecca al sangue e vedrai che torna tutto a posto e a carte opta per il briscolone scientifico

scusate, ma prima ero io a semplificare.. ma ora siete voi.... non credo la depressione si curi con le partite a carte o con le pacche sulle spalle, no?

Qualche volta è buono anche prendere le cose con umorismo nella vita.Non si puo' sempre piangere

l'umorismo può essere anche una cura per svariate tipologie di malattie

vedi Patch Adams

Alex69rm, 12.06.2009 22:24:

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scusate, ma prima ero io a semplificare.. ma ora siete voi.... non credo la depressione si curi con le partite a carte o con le pacche sulle spalle, no?

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Hey Alex, Giacomino ha fatto solo una battuta. Certo che la depr. non si cura in quel modo. Penso che voleva dire che in compagnia si sta un pò meglio, e che si dimenticano un pò le preoccupazioni che si ha.

Quando domani sera tornerò a casa, tutto sarà come sempre (nel mio caso), purtroppo....

tschüss

si, sono d'accordo con voi...

l'importante è che l'umorismo sia bilaterale..

ho visto persone scherzare mentre la persona oggetto di scherzo, non scherzava affatto... lo scherzo diverte se si partecipa... non so se riesco a spiegarmi cosa voglio dire..

La risata stimola il cervello, nonché tutto il corpo attraverso la produzione di endorfine. La risata dona energia, favorisce la circolazione del sangue, migliora il respiro, porta a rilassamento e a riduzione dello stress, riduce il dolore, nonché porta a un pensiero positivo e aiuta il corpo a funzionare meglio. La risata riduce la depressione, migliora sia il riposo che l'attività fisica, e aumenta le difese immunitarie. Percio'bisogna ridere molto.

giacomo20, 12/06/2009 19.18:

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Consiglio: grigliata con fratelli un buon vino corposo e un mazzo di carte

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E' vero,anche nei momenti piu' bui quando non hai voglia di vedere nessuno e magari vorresti solo chiuderti in una stanza al buio e dormire,bisognerebbe fare uno sforzo e stare in compagnia con i fratelli.Quello della grigliata puo' sembrare una battuta ma invece potrebbe essere d'aiuto a chi soffre di questa brutta malattia.

Molte volte viene la depressione perchè si ha poca stima di se.



Autostima: cos'è
L'autostima è il segnale che che ci avverte che stiamo convivendo felicemente con la nostra vera e intima personalità. Un patto “a due”, che nasce e matura spontaneamente. Per questo l'autostima va coltivata ogni giorno; perchè se l'autostima manca ogni azione ci sembrerà più difficile.



La prima regola dell'Autostima:uscire dai labirinti mentali
Molti di noi conoscono quella condizione interiore di sofferenza riassunta nella parola “disistima”. È un senso di inadeguatezza, di ipersensibilità alla più piccola critica o insuccesso, di ricerca continua di conferme del proprio valore negli altri, di introspezione e scavo interiore, di spesso inconcludenti sforzi di automiglioramento.



La fiducia in se stessi se ne va quando ascoltiamo troppo gli altri
La paura di deludere chi ci sta attorno spegne lo spirito d’iniziativa e accorcia i nostri orizzonti. E' questa la prima ragione per cui la fiducia in se stessi ci abbandona. Attenzione: autostima e fiducia in se stessi sono intimamente connesse: più prestiamo ascolto ai consigli e ai suggerimenti altrui più si formerà in noi la convinzione di non essere all'altezza.



Esercizi per diventare sicuri di sé
Prima regola per aumentare l'autostima e diventare sicuri di sé: non fare degli aiuti esterni una regola di vita. Ricorrere sempre agli altri è una brutta abitudine: ci espropria della vera identità. Cambiare atteggiamento e impegnati ad affrontare gli ostacoli senza lanciare “S.O.S.” è essenziale.



Cambi il futuro se rompi col passato
La voglia di riscatto o di rivalsa su delusioni e ferite mai rimarginate condiziona l’esistenza di molti. Ostacola la loro evoluzione e può minare l'autostima. Come evitarlo



La paura di soffrire mina l'autostima
Esistono persone che tendono a scappare di fronte alle cattive notizie, anche quando non li riguardano direttamente. Questo atteggiamento rischia di ingigantire i problemi e ci fa sentire inadeguati. L'autostima è la prima vittima...



Che ne hai fatto del bambino che eri?
La svolta avviene nell’adolescenza: regole e obblighi sociali frenano la schiettezza dei bambini. Invidiata dagli adulti.




Chi mangia verde vive meglio e ha più autostima
Il nostro organismo, quando è ben depurato, ha straordinarie capacità di autoguarigione. Potenziamole evitando i farmaci e optando per le cure e i cibi naturali, che nutrono il corpo ma anche la mente...

la cena con dei fratelli è veramente un toccasana.... l'ho provato anch'io...

quindi grigliate e scampagnate a piacere...fatene più che potete....

il mio ultimo pic nic è stato un poco disatteso .... purtroppo nella mia congregazione sono molto "classici" .. cene e pranzi con ospiti ...

invece, secondo me, ci vorrebbe meno eleganza e più cuore..... stare insieme anche con un panino imbottito di mortadella , se la possono permettere tutti, ma stare insieme con allegria.......
e allora avremmo meno inattivi e meno depressioni.........

ciao e a presto...........

Hai proprio ragione mia cara.Molte volte forse ci si trattiene anche dall'invitare qualcuno a casa,forse perchè ci si sente obbligati a fare un pranzo elaborato.Se siamo conosciuti come persone semplici e accontentabili con poco,è piu' probabile che saremo in buona compagnia.Non c'è bisogno di ammazzare un vitello,ogni volta che si invita qualcuno.Basta un pollo,o come tu dici,un panino con la mortadella.Saluti,Amy

Ci vorrebbe proprio un bel pic nic con tutti i fratelli e le sorelle del forum

Sono stato proprio ieri a una mega-grigliata tra fratelli (un paio di congregazioni):
abbiamo affittato un piccolo centro sportivo dove c'è anche un'area per le festicciole con tanto di piastre elettriche per cuocere la carne.

Sono stati fatti fuori circa 60Kg di carne tra salsicce, braciole, pancetta, wurstel, bistecche...

Ettore07, 15/06/2009 22.48:

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Sono stato proprio ieri a una mega-grigliata tra fratelli (un paio di congregazioni):
abbiamo affittato un piccolo centro sportivo dove c'è anche un'area per le festicciole con tanto di piastre elettriche per cuocere la carne.

Sono stati fatti fuori circa 60Kg di carne tra salsicce, braciole, pancetta, wurstel, bistecche...

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Ah, giusto per tornare in tema, a sera quando siamo andati via di depressi non ne ho visto ma di pance sì...

La ricerca della felicità:

contro l’isteria moderna

La ricerca della felicità può condurre all’infelicità? Pare di sì. Sembra strano, eppure si può diventare infelici, se la felicità viene ricercata in modo ossessivo. È quella che Wilhelm Schmid – filosofo tedesco noto in patria per i suoi scritti sul tema della felicità e l’arte di saper ben vivere – chiama “isteria da felicità”, e i cui effetti ha avuto modo di vedere negli ospedali in cui ha lavorato come consulente filosofico.

Gli uomini d’oggi tendono a ricercare un tipo di felicità che coincida tout court col benessere, ovvero quello stato d’animo in cui ci troviamo quando viviamo esperienze positive: divertirsi, provare piacere, sentirsi in forma, avere successo. Ma il problema è che queste esperienze regalano solo attimi di felicità che non possono durare per sempre. La vita, dal canto suo, non fa altro che mostrare la sua polarità, ed è solo accettandola nella sua completezza che si potrà far fronte a quel che di inevitabilmente brutto ci accade, senza però per questo perdere lo stimolo a vivere.

Il senso della felicità - Ritrovare ai nostri giorni la strada giusta per vivere bene, consiste secondo Schmid, nel comprendere che quando parliamo di felicità, in realtà stiamo parlando di senso. È quindi la ricerca del senso a ogni livello, a dover impegnare le energie umane, quelle intellettuali, quelle del sentire emotivo, quelle dei sensi. Il senso che più di ogni altro può riempire la nostra vita è quello che ci deriva dai legami che liberamente riusciamo a scegliere e coltivare: a livello personale, lavorativo ed eventualmente anche in relazione a qualcosa di trascendente.

Le domande, le risposte - Senza relazioni non si può vivere – e nella società attuale questa privazione si configura spesso come una sorta di malattia – quindi il lavoro sul senso diventa per il moderno individuo irrinunciabile. Quando questo compito sarà stato portato a termine, «ci saranno uomini felici, che non avranno motivo di pensare alla felicità», perché nelle relazioni appaganti avranno trovato la risposta alla domanda che si ponevano.

Da noi in congregazione ci sono alcuni che vanno dal psichiatra per causa di depressione. Una sorella che ha una figlia (12anni) che ha il Down Syndrom, e anche un anziano di congr. con la sua moglie. Loro vanno sempre verso ottobre a fare terapia, perchè l'inverno è più peggio.
Mi sa dovrò vedere anch'io per prossimo inverno...

saluti
Swisslady