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Quello che dovreste sapere sul Natale

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2009 15:48
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14/12/2009 13:07
 
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Il punto di vista biblico
MILIONI di persone in tutto il mondo si stanno preparando per il periodo natalizio del 2002. Forse siete fra loro. D’altra parte, può darsi che non abbiate l’usanza di osservare gli aspetti religiosi di questa festa popolare. In ogni caso, difficilmente sfuggirete all’atmosfera natalizia. Permea il mondo del commercio e dello spettacolo perfino nei paesi non cristiani.

Cosa sapete del Natale? La celebrazione della nascita di Cristo trova riscontro nella Bibbia? Cosa c’è dietro questa celebrazione popolare che si osserva il 25 dicembre?

Natale proibito

Se riservate un po’ di tempo per fare una ricerca sull’argomento, scoprirete che il Natale non affonda le sue radici nel vero cristianesimo. È un fatto riconosciuto da molti studiosi della Bibbia di varie denominazioni religiose. Tenendo presente questo, non dovreste sorprendervi che in Inghilterra nel 1647 per decreto del parlamento di Cromwell il Natale fosse dichiarato giorno di penitenza e in seguito, nel 1652, esplicitamente proibito. Dal 1644 al 1656 il parlamento si riunì di proposito il 25 dicembre. Secondo lo storico Penne L. Restad, “i ministri che predicavano la Natività rischiavano di essere imprigionati. Per aver addobbato le chiese i sagrestani potevano incorrere in ammende. A Natale i negozi restavano aperti per legge, come se si fosse trattato di un normale giorno lavorativo”. Perché queste misure drastiche? I riformatori puritani ritenevano che la chiesa non dovesse istituire tradizioni che non comparivano nelle Scritture. Predicarono energicamente e distribuirono letteratura per condannare le celebrazioni natalizie.

Atteggiamenti simili furono evidenti nel Nordamerica. Fra il 1659 e il 1681 nella colonia della Baia del Massachusetts il Natale fu vietato. In base alla legge promulgata allora, il Natale non doveva essere osservato in nessuna forma o stile. Ai trasgressori sarebbe stata inflitta una multa. Non solo i puritani della Nuova Inghilterra, ma anche certi gruppi delle colonie del centro erano turbati dalla celebrazione del Natale. Al riguardo, i quaccheri della Pennsylvania avevano lo stesso atteggiamento inflessibile dei puritani. Una fonte dice che “poco dopo che gli americani ebbero ottenuto l’indipendenza, Elizabeth Drinker, lei stessa quacchera, divise gli abitanti di Filadelfia in tre categorie. C’erano i quaccheri, che ‘consideravano [il Natale] un giorno come tutti gli altri’, quelli che erano religiosi e il resto che ‘lo trascorrevano fra gozzoviglie e sperperi’”.

Henry Ward Beecher, famoso predicatore americano che crebbe in una famiglia calvinista ortodossa, fino all’età di 30 anni seppe ben poco del Natale. “Per me il Natale era un giorno sconosciuto”, scrisse Beecher nel 1874.

Nemmeno le prime chiese battiste e congregazionaliste trovarono basi scritturali per celebrare la nascita di Gesù. Una fonte fa notare che la Chiesa Battista di Newport, nello stato di Rhode Island, osservò per la prima volta il Natale solo il 25 dicembre 1772. Questo avvenne circa 130 anni dopo la fondazione della prima chiesa battista della Nuova Inghilterra.

L’origine del Natale

La New Catholic Encyclopedia ammette: “Non si conosce la data della nascita di Gesù. I vangeli non indicano né la data né il mese . . . Secondo l’ipotesi avanzata da H. Usener . . . e accettata dalla maggioranza degli studiosi odierni, la nascita di Cristo fu abbinata alla data del solstizio invernale (25 dicembre nel calendario giuliano, 6 gennaio in quello egiziano), perché quel giorno, mentre il sole cominciava a tornare nei cieli settentrionali, i fedeli pagani di Mitra celebravano il dies natalis Solis Invicti (genetliaco del sole invitto). Il 25 dic. 274 Aureliano aveva proclamato il dio sole principale patrono dell’impero e gli aveva dedicato un tempio nel Campo Marzio. Il Natale ebbe origine in un tempo in cui a Roma il culto del sole era particolarmente forte”.

La Cyclopædia di M’Clintock e Strong dice: “L’osservanza del Natale non è d’istituzione divina, né ha origine dal N.T. [Nuovo Testamento]. Il giorno della nascita di Cristo non si può accertare dal N. T., o, in realtà, da qualsiasi altra fonte”.

“Un vuoto inganno”

Alla luce di quanto sopra, i veri cristiani dovrebbero osservare le tradizioni natalizie? A Dio fa piacere che l’adorazione che gli spetta venga mischiata con le credenze e le pratiche religiose di coloro che non lo adorano? In Colossesi 2:8 l’apostolo Paolo avvertì: “State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”.

Inoltre l’apostolo scrisse: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial [Satana]? O quale parte ha il fedele con l’incredulo?” — 2 Corinti 6:14, 15, nota in calce.

Viste le prove inoppugnabili a disposizione, i testimoni di Geova non partecipano alle celebrazioni natalizie. In armonia con le Scritture si sforzano di praticare “la forma di adorazione che è pura e incontaminata dal punto di vista del nostro Dio”, mantenendosi “senza macchia dal mondo”. — Giacomo 1:27.

Fonte: Svegliatevi 8/12/02

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14/12/2009 13:28
 
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eh si: che armonia c'è tra Cristo e babbo natale? [SM=g2037509]
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postalo anche dall'altra parte (dove tempo fa parlavamo di Halloween [SM=g27987] )...risposi al post di qualcuno raccontando cosa rappresenta e che origini ha il "natale" nel mio culto e anche la storia di Mitra...ma qualcuno mi ha risposto come se delirassi!!!..tant'è che risposi "ad ognuno il suo culto"......


[SM=g2018409]
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Re: Il punto di vista biblico


La Cyclopædia di M’Clintock e Strong dice: “L’osservanza del Natale non è d’istituzione divina, né ha origine dal N.T. [Nuovo Testamento]. Il giorno della nascita di Cristo non si può accertare dal N. T., o, in realtà, da qualsiasi altra fonte”.



E quindi? il fatto che non è scritta la data significa che non la si può festeggiare?


In Colossesi 2:8 l’apostolo Paolo avvertì: “State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”.



Prima citazione che non c'entra nulla.


Inoltre l’apostolo scrisse: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial [Satana]? O quale parte ha il fedele con l’incredulo?” — 2 Corinti 6:14, 15, nota in calce.



Seconda citazione che non c'entra nulla.



Viste le prove inoppugnabili a disposizione, i testimoni di Geova non partecipano alle celebrazioni natalizie.



Prove inoppugnabili?? [SM=x1408403] [SM=x1408403]

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14/12/2009 14:36
 
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Re: Re: Il punto di vista biblico
Araldo73, 14/12/2009 14.19:





Prove inoppugnabili?? [SM=x1408403] [SM=x1408403]





Che c'è da ridere?
Abbiamo anche una rappresentante del culto pagano (Hades, correggimi se ti ho definito in maniera sbagliata) che conferma come quella festa non c'entri nulla col vero cristianesimo e sia solo "rubata" al paganesimo per essere travestita e data in pasto ai "cristiani".




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1) Leggete attentamente il Regolamento e attenetevi alle varie regole.
2) Usate il tasto Cerca prima di postare, onde evitare di scrivere cose che sono già state scritte in passato.
14/12/2009 14:38
 
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Re: Re: Il punto di vista biblico


In Colossesi 2:8 l’apostolo Paolo avvertì: “State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”.


Prima citazione che non c'entra nulla.



A me sembra che c'entri parecchio. Quel "secondo la tradizione degli uomini" indica benissimo che atteggiamenti, modi di fare, feste ecc, legati alla tradizione degli uomini avrebbero potuto contaminare i primi cristiani deviandoli dalla pura adorazione.



Inoltre l’apostolo scrisse: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial [Satana]? O quale parte ha il fedele con l’incredulo?” — 2 Corinti 6:14, 15, nota in calce.

Seconda citazione che non c'entra nulla.



Mi spiace che secondo te non c'entri nulla. I mischioni tra cristianesimo (luce) e tutto il resto (tenebre) non vanno bene. Ai cristiani è richiesta la santità. Nelle Scritture Greche Cristiane i termini resi “santo” (hàgios) e “santità” (hagiasmòs [reso anche “santificazione”]; hagiòtes; hagiosỳne) pure denotano separazione per servire Dio; questi termini sono usati inoltre in riferimento alla santità come qualità di Dio e alla purezza o perfezione della condotta personale dell’individuo. Mi spieghi come si può essere santi se poi siamo tutto tranne che appartati da tradizioni che non hanno nulla a che fare con il cristianesimo?



Saluti
14/12/2009 14:41
 
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vedi caro Araldo,

non è la data scritta o non scritta, ma le origini, l'inganno e la menzognia che si cela dietro a questa festività.


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14/12/2009 14:57
 
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Re: Re: Re: Il punto di vista biblico



A me sembra che c'entri parecchio. Quel "secondo la tradizione degli uomini" indica benissimo che atteggiamenti, modi di fare, feste ecc, legati alla tradizione degli uomini avrebbero potuto contaminare i primi cristiani deviandoli dalla pura adorazione.



Legato alla tradizione degli uomini..è che la vostra forma mentis (che rifiuta la Tradizione) porta a leggere nella parola tradizione qualcosa di sbagliato a prescindere mentre così non è! Tra l'altro dovrebbe esser semplice capire che una tradizione precede sempre uno scritto.. [SM=g27988]



Inoltre l’apostolo scrisse: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial [Satana]? O quale parte ha il fedele con l’incredulo?” — 2 Corinti 6:14, 15, nota in calce.

Seconda citazione che non c'entra nulla.



Mi spiace che secondo te non c'entri nulla. I mischioni tra cristianesimo (luce) e tutto il resto (tenebre) non vanno bene. Ai cristiani è richiesta la santità. Nelle Scritture Greche Cristiane i termini resi “santo” (hàgios) e “santità” (hagiasmòs [reso anche “santificazione”]; hagiòtes; hagiosỳne) pure denotano separazione per servire Dio; questi termini sono usati inoltre in riferimento alla santità come qualità di Dio e alla purezza o perfezione della condotta personale dell’individuo. Mi spieghi come si può essere santi se poi siamo tutto tranne che appartati da tradizioni che non hanno nulla a che fare con il cristianesimo?

Non si fa nessun mischione, 2 corinzi è una esortazione che fa Paolo a perseguire la via della giustizia e dell'amore, di essere da esempio:
[3] Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero;
[4] ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce,
[5] nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;
[6] con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero;


Di nuovo cosa c'entra con il festeggiare il Verbo Incarnato?

Sto ancora aspettando un motivo serio, motivo che non può esserci perchè nessun cristiano direbbe che non si deve festeggiare la Luce venuta nel mondo.




Pax
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14/12/2009 15:01
 
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Re: Re: Re: Re: Il punto di vista biblico
Araldo73, 14.12.2009 14:57:




Sto ancora aspettando un motivo serio, motivo che non può esserci perchè nessun cristiano direbbe che non si deve festeggiare la Luce venuta nel mondo.




Pax
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se non ti basta che nessun contemporaneo di Gesù, nè nessun cristiano del primo secolo e se non erro anche in altri secoli dopo di loro l'hanno festeggiato....allora dubito che potrai mai ricevere una risposta soddisfacente per te.

cristiano = seguire le orme del Cristo e dell'Suo insegnamento che possiamo rilevare tramite le sacre scritture.

come fai a dirti cristiano se tutto questo ti manca?



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14/12/2009 15:03
 
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Re: Re: Re: Re: Il punto di vista biblico
Araldo73, 14/12/2009 14.57:





Sto ancora aspettando un motivo serio, motivo che non può esserci perchè nessun cristiano direbbe che non si deve festeggiare la Luce venuta nel mondo.



Quella di festeggiare Cristo è una tua illusione: ti attacchi al carrozzone del "così fan tutti" e dei "ma si che c'è di male", mentre la realtà è che stai partecipando a una festa che è chiaramente legata al paganesimo.
Anche gli israeliti vollero festeggiare Dio a modo loro, ma furono puniti.



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14/12/2009 15:07
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il punto di vista biblico


cristiano = seguire le orme del Cristo e dell'Suo insegnamento che possiamo rilevare tramite le sacre scritture.



Già..pensa io credo che a Cristo questo non dispiacerebbe..sai Lui aveva un senso della purezza diverso dall'osservanza delle leggi o dell'esteriore guardava al cuore.



come fai a dirti cristiano se tutto questo ti manca?



Cosa manca Sea? e sopratutto a "CHI" manca? Attenzione ai farvi farisei.

Pax
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14/12/2009 15:16
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il punto di vista biblico
Araldo73, 14.12.2009 15:07:



cristiano = seguire le orme del Cristo e dell'Suo insegnamento che possiamo rilevare tramite le sacre scritture.



Già..pensa io credo che a Cristo questo non dispiacerebbe..sai Lui aveva un senso della purezza diverso dall'osservanza delle leggi o dell'esteriore guardava al cuore.



come fai a dirti cristiano se tutto questo ti manca?



Cosa manca Sea? e sopratutto a "CHI" manca? Attenzione ai farvi farisei.

Pax
Araldo



caro Araldo, non volevo certo essere offensivo e se lo sono stato ti chiedo scusa.

Dio esige una "pura adorazione" dal Suo popolo. P U R A entiende? [SM=g27987]

Certo che guarda il cuore, ma le azioni devono anche essere conformi alla pura adorazione.
Pensa che un tempo Dio esigeva che gli israeliti si vestivano in una determinata maniera solo affinche loro si "distinguevano" dai popoli vicini pagani che non praticavano la pura adorazione. Ora pensa come la vede Dio se la pura adorazione è mescolata con usanze e riti pagani.



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14/12/2009 15:31
 
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Albero di Natale
tratto da Wikipedia

"L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo. La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni, tuttavia, non è stato provato con certezza. Sicuramente esso risale almeno alla Germania del XVI secolo. Ingeborg Weber-Keller (professore di etnologia a Marburgo) ha identificato, fra i primi riferimenti storici alla tradizione, una cronaca di Brema del 1570, secondo cui un albero veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. La città di Riga è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato nella città nel 1510).

Precedentemente a questa prima apparizione "ufficiale" dell'albero di natale si può però trovare anche un gioco religioso medioevale celebrato proprio in Germania il 24 dicembre, il "gioco di Adamo e di Eva" (Adam und Eva Spiele), in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli dell'abbondanza per ricreare l'immagine del Paradiso. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché quest'ultimi avevano una profonda valenza "magica" per il popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a caso, sempre in Germania, l'abete era anche il posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna." (grassetto mio)

inoltre da
www.eugubininelmondo.it/Albero.html#Storia

"...Se il presepe è di origine italiana, la tradizione di piantare ed ornare un albero nel periodo di Natale risale ai popoli germanici.
Ma questa tradizione dell’albero, come la festa stessa del Natale, fonda le proprie origini in culti diffusi e molto sentiti nel passato di vari popoli.
Nella Roma pagana, già due o tre secoli prima di Cristo, dal 19 al 25 dicembre si festeggiavano i Saturnali, feste in onore del dio Saturno, dio dell'agricoltura. Era questo un periodo durante il quale si viveva in pace, si scambiavano doni, si facevano sontuosi banchetti. Erano feste di gioia, di rinnovamento, di speranza per il futuro tant’è che, in tale occasione, si rinnovavano anche i contratti agrari."

Ritornando al Natale, se è vero che discende da antiche cerimonie dedicate al Dio Sole, non deve stupire che, nonostante siano trascorsi molti secoli, gli antichi significati siano sopravvissuti.

Nel 337 d.C. Papa Giulio I scelse il 25 dicembre come giorno della nascita di Gesù, proprio perché era già un giorno di grande festa. Consueto per il Cristianesimo trasferire a sé date religiose particolarmente sentite, modificando la simbologia per cui, in questo caso, la "nascita del sole" divenne la "nascita di Cristo", mentre la "luce solare" simboleggiò la "luce divina del Figlio di Dio".

se i pagani già festeggiavano con questa tradizione, come poteva la CCR vietarlo? Eh no, teniamoci questi riti, gli cambiamo il nome e tutto è a posto [SM=g27987]






[Modificato da Seabiscuit 14/12/2009 15:40]

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14/12/2009 15:37
 
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Re: Re: Re: Il punto di vista biblico
admintdg3, 14/12/2009 14.36:

Araldo73, 14/12/2009 14.19:





Prove inoppugnabili?? [SM=x1408403] [SM=x1408403]





Che c'è da ridere?
Abbiamo anche una rappresentante del culto pagano (Hades, correggimi se ti ho definito in maniera sbagliata) che conferma come quella festa non c'entri nulla col vero cristianesimo e sia solo "rubata" al paganesimo per essere travestita e data in pasto ai "cristiani".




il mio culto è una ramificazione pagana...quello che si vede da questa parte è che i Cattolici hanno preso San NIcola di Bari e l'hanno fatto diventare santa Klaus che in realtà ha altre origini..l'albero addobbato, sulle cause d'origine non fa riferimento al cristianesimo...l'albero ha origini in egitto, per Mitra, la sua forma a piramide era propiziatoria...nel tempo arrivò nelle culture nordiche ecc ecc...
il solstizio d'inverno..Yule, viene festeggiato il 21 dicembre fino alla rinascita della luce il 25 dicembre... anche questa festa si basa comunque su solstizi e Dèi...
un breve ragionamento: babbo natale, la neve, le renne, l'albero, i regali....quale attinenze avrebbero queste cose con la nascita di Gesù?...anche volendo...non si tovano a mio parere...sarebbe un Gesù comunque troppo Lappone!!! da lui si cavalcavano dei dolcissimi asinelli, mica la slitta[SM=g27990]
prendere il presepe e metterlo vicino all'albero, accanto a Klaus, non fa de questa festa un valore cristiano...


[Modificato da HadesBloodyMoon 14/12/2009 15:48]
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14/12/2009 15:43
 
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Re: Re: Re: Re: Il punto di vista biblico


Legato alla tradizione degli uomini..è che la vostra forma mentis (che rifiuta la Tradizione) porta a leggere nella parola tradizione qualcosa di sbagliato a prescindere mentre così non è! Tra l'altro dovrebbe esser semplice capire che una tradizione precede sempre uno scritto.. [SM=g27988]



Araldo,
forse non hai letto bene il mio post. Noi non abbiamo nulla con la parola tradizione. Così come Paolo dice di stare attenti alla "tradizione di uomini". Quando la tradizione di uomini è sbagliata? Quando allontana dalla pura adorazione. Per questo noi vagliamo le tradizioni umane. Proprio per evitare che queste contaminino il nostro modo di adorare.
Non vedo cosa c'entra lo scritto.




Non si fa nessun mischione, 2 corinzi è una esortazione che fa Paolo a perseguire la via della giustizia e dell'amore, di essere da esempio:
[3] Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero;
[4] ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce,
[5] nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;
[6] con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero;


Di nuovo cosa c'entra con il festeggiare il Verbo Incarnato?

Sto ancora aspettando un motivo serio, motivo che non può esserci perchè nessun cristiano direbbe che non si deve festeggiare la Luce venuta nel mondo.




Da 2 Corinti 6 capisci quale principio deve regolare la purezza dei cristiani.

14 Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? 15 Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O quale parte ha il fedele con l’incredulo? 16 E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò fra loro e camminerò fra [loro], e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. 17 “‘Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e cessate di toccare la cosa impura’”; “‘e io vi accoglierò’”. 18 “‘E io vi sarò padre e voi mi sarete figli e figlie’, dice Geova l’Onnipotente”.

7 Poiché abbiamo queste promesse, diletti, purifichiamoci dunque da ogni contaminazione di carne e di spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio.

Ora perchè toccare una cosa impura come la festa del sole invicto? Tu dirai che festeggi la nascita di Gesù, il salvatore e non del Sole invicto. Ma perchè non lo fai ogni giorno della tua vita e aspetti di farlo proprio in concomitanza di una festa pagana? Perchè è stata stabilita quella data?

Saluti

14/12/2009 15:44
 
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Re: Albero di Natale
Seabiscuit, 14/12/2009 15.31:

tratto da Wikipedia

"L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo. La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni, tuttavia, non è stato provato con certezza. Sicuramente esso risale almeno alla Germania del XVI secolo. Ingeborg Weber-Keller (professore di etnologia a Marburgo) ha identificato, fra i primi riferimenti storici alla tradizione, una cronaca di Brema del 1570, secondo cui un albero veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. La città di Riga è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di capodanno" fu addobbato nella città nel 1510).

Precedentemente a questa prima apparizione "ufficiale" dell'albero di natale si può però trovare anche un gioco religioso medioevale celebrato proprio in Germania il 24 dicembre, il "gioco di Adamo e di Eva" (Adam und Eva Spiele), in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli dell'abbondanza per ricreare l'immagine del Paradiso. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché quest'ultimi avevano una profonda valenza "magica" per il popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a caso, sempre in Germania, l'abete era anche il posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna." (grassetto mio)

inoltre da
www.eugubininelmondo.it/Albero.html#Storia

"...Se il presepe è di origine italiana, la tradizione di piantare ed ornare un albero nel periodo di Natale risale ai popoli germanici.
Ma questa tradizione dell’albero, come la festa stessa del Natale, fonda le proprie origini in culti diffusi e molto sentiti nel passato di vari popoli.
Nella Roma pagana, già due o tre secoli prima di Cristo, dal 19 al 25 dicembre si festeggiavano i Saturnali, feste in onore del dio Saturno, dio dell'agricoltura. Era questo un periodo durante il quale si viveva in pace, si scambiavano doni, si facevano sontuosi banchetti. Erano feste di gioia, di rinnovamento, di speranza per il futuro tant’è che, in tale occasione, si rinnovavano anche i contratti agrari."

se i pagani già festeggiavano con questa tradizione, come poteva la CCR vietarlo? Eh no, teniamoci questi riti, gli cambiamo il nome e tutto è a posto [SM=g27987]









come ho scritto nel post, non ho fatto in tempo a leggere il tuo, perchè mentre postavi, stavo scrivendo, Wiki lascia un alone di dubbio se leggi bene..e fa bene, perchè l'albero è stato importato, non dalla germania ma dall'egitto, pensa che alla fine delle feste gli davano anche fuoco e più brucuava più era di buon augurio!...successivamente fu addottato dalla cultura Lappone, che trovò però un simbolismo di rinascita...
chiedo scusa ma a certe piccolezze ci tengo.. [SM=g27988]
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