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I cristiani dovrebbero usare titoli religiosi?

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2010 22:43
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25/02/2010 23:06
 
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Il punto di vista biblico


OGGI si parla molto della carenza di ecclesiastici in seno alla cristianità, ma fra di loro non vi è certo carenza di titoli religiosi. Alcuni titoli sono semplici, altri pretenziosi. Ecco qualche esempio:

Ministro anglicano: “Reverendo”.

Vescovo anglicano: “Molto reverendo Signor Vescovo”.

Vescovo cattolico (in Italia): “Sua Eccellenza, Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore”.

Cardinale: “Eminenza”.

Il papa: “Santissimo Padre”.

I titoli “reverendo” e “vescovo” sono nell’uso da così tanto tempo che ormai non stonano all’orecchio della maggioranza dei fedeli. Ma la Bibbia autorizza l’uso di titoli del genere?

“Reverendo”, “vescovo” e “cardinale”

Nella “Bibbia del re Giacomo” il termine “reverendo” ricorre una volta sola, in Salmo 111:9, dove si legge: “Santo e reverendo è il suo nome”. Il nome di chi? Il versetto successivo spiega: “Il timore del SIGNORE è il principio della saggezza”. (Salmo 111:10) In una Bibbia cattolica questi due brani sono tradotti: “Santo e terribile è il suo nome. Inizio di sapienza è il timore di Jahve [Geova]”. (Garofalo) Pertanto, secondo la Parola di Dio, il santo timore o riverenza spetta esclusivamente a Geova, l’Onnipotente. È quindi corretto attribuirlo ad esseri umani?

“Parola sicura questa: Se alcuno aspira all’ufficio di vescovo, desidera una cosa bella e buona”, scrisse Paolo a Timoteo. (1 Timoteo 3:1, Ricciotti) Tuttavia, la New Jerusalem Bible traduce questo versetto: “Desiderare di essere un anziano che presiede significa desiderare un nobile compito”. I primi cristiani che avevano incarichi di responsabilità venivano chiamati “anziani” e “sorveglianti”. Questi termini venivano forse usati come titoli? No. Tali uomini non venivano mai chiamati “Vescovo Pietro” o “Anziano Giacomo”. Ecco perché fra i testimoni di Geova i cristiani maturi che servono come anziani nella congregazione non usano mai il termine “anziano” come titolo. I termini “anziano” e “sorvegliante” (vescovo) si applicano a coloro che detengono una posizione di autorità e responsabilità. Inoltre, descrivono i requisiti degli uomini nominati e l’opera che svolgono.

Che dire del titolo “cardinale”? Si trova nella Bibbia? No. Non compare in nessuna traduzione della Bibbia. La stessa Chiesa Cattolica ammette che non si tratta di un titolo biblico. La New Catholic Encyclopedia spiega: “Il termine deriva dal latino cardo, che significa ‘cardine’, e per usare le parole di Papa Eugenio IV, ‘come la porta di una casa gira sui suoi cardini, così la Sede Apostolica, la porta dell’intera Chiesa, poggia e trova sostegno sul cardinalato’”. Quest’opera di consultazione spiega anche che “i cardinali hanno il privilegio di essere chiamati ‘Eminenza’”. La loro posizione permette loro anche di indossare una tonaca e un berretto di color porpora. Gli apostoli godevano forse di questi ‘privilegi’? La Bibbia risponde di no.

“Monsignore”, “Padre” e simili

È giusto chiamare gli ecclesiastici con appellativi come Lord (“Signore”, il titolo che si dà ai vescovi anglicani)? I prelati cattolici spesso vengono chiamati “Monsignore”, che letteralmente significa “mio signore”. In alcuni paesi i ministri della Chiesa Riformata Olandese vengono chiamati dominee, titolo che deriva dalla parola latina dominus, che significa “signore”. Ma Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi sapete che i principi delle nazioni le signoreggiano . . . Ma non è così tra voi”. (Matteo 20:25, 26, Versione Riveduta) Inoltre, l’apostolo Paolo scrisse di pascere il gregge di Dio “non come signoreggiando quelli che vi son toccati in sorte, ma essendo gli esempi del gregge”. (1 Pietro 5:3, VR) Nell’occasione in cui lavò umilmente i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: “Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono”. (Giovanni 13:13, CEI) È giusto che degli uomini usino un titolo religioso che spetta a Dio e a suo Figlio?

È corretto usare il titolo religioso “padre”? Cattolici e anglicani lo usano estesamente, ma Gesù insegnò ai suoi discepoli: “Non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli”. (Matteo 23:9, VR) La versione della CEI similmente traduce: “Non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra”. Perché gli ecclesiastici e i loro seguaci disubbidiscono a questo comando del Signore Gesù Cristo?

Il papa di Roma di solito viene chiamato “Santo Padre”, e i suoi collaboratori spesso lo chiamano “Santissimo Padre”. Il titolo “Padre santo” ricorre una sola volta nella Bibbia. (Giovanni 17:11) È un titolo che si applica esclusivamente all’Essere Supremo. È giusto che delle creature terrene e imperfette vengano chiamate con questo titolo?

Prevaricazione religiosa

Leggete e osservate il contesto di Matteo 23:1-12. Gesù comincia parlando dei farisei, che erano una setta preminente del giudaismo. I farisei erano legalisti, estremamente pignoli nell’osservare ogni dettaglio della Legge mosaica. A loro piaceva vestire e comportarsi in maniera tale da richiamare l’attenzione su se stessi. La loro religione era tutta un’ostentazione: portavano abiti di una foggia particolare e amavano i luoghi preminenti ai pasti, i primi posti nelle sinagoghe e i titoli onorifici. Essi giungevano al punto di pretendere un rispetto maggiore di quello che si dava ai genitori. Volevano essere chiamati padre. Ma Gesù mostra che tutti i suoi seguaci sono uguali come figli di Dio. Ogni titolo che faccia pensare il contrario è un’arrogante usurpazione di qualcosa che spetta a Dio. Perciò Gesù proibisce di usare la parola “padre” come titolo onorifico in senso religioso. Gesù ribadisce che i suoi seguaci hanno un solo Padre in senso spirituale, Geova.

Non è forse chiaro che molti ecclesiastici stanno usurpando qualcosa che spetta solo a Dio e al suo Figlio, e che molta della riverenza che viene usata nei confronti di uomini imperfetti in effetti andrebbe mostrata a Dio e a Cristo? Oggi i veri cristiani evitano di usare titoli religiosi adulatori, e non seguono la pratica di porre uomini su un piedistallo ecclesiastico. Fra i testimoni di Geova l’unico modo in cui vengono chiamati i ministri è “fratello”. (2 Pietro 3:15) Questo è in armonia con ciò che disse Gesù: “Voi siete tutti fratelli”. — Matteo 23:8, CEI.


Fonte: Svegliatevi 8/8/92

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
26/02/2010 07:34
 
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Giusto per "svegliarsi" un po'...

Ne prendo uno che vale per tutti:



È corretto usare il titolo religioso “padre”? Cattolici e anglicani lo usano estesamente, ma Gesù insegnò ai suoi discepoli: “Non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli”. (Matteo 23:9, VR) La versione della CEI similmente traduce: “Non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra”. Perché gli ecclesiastici e i loro seguaci disubbidiscono a questo comando del Signore Gesù Cristo?



San Paolo:

1Corinzi 4:14 Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.
1Corinzi 4:15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.


Secondo me quindi sarebbe ora che si abbandonasse un po' la lettura FONDAMENTALISTICA dei testi sacri...è ormai ora.

Ciao!
Mauri.
26/02/2010 08:46
 
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Nella scrittura di Matteo citata Gesù voleva enfatizzare che a parte lui che veniva giustamente chiamato Rabbi, e Geova Dio il padre gli altri sono tutti fratelli.
Agli occhi di Dio e Gesù siamo tutti fratelli, di conseguenza chiamarsi fratello e sorella rientra in questi parametri.
Qualsiasi altro titolo attribuito non fa altro che creare delle gerarchie e in base al contesto biblico questo non corrisponde a quello che insegnò Gesù!


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Salmo 23....Geova è il mio Pastore
26/02/2010 09:41
 
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Re:
MauriF, 26/02/2010 7.34:

Giusto per "svegliarsi" un po'...

Ne prendo uno che vale per tutti:



È corretto usare il titolo religioso “padre”? Cattolici e anglicani lo usano estesamente, ma Gesù insegnò ai suoi discepoli: “Non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli”. (Matteo 23:9, VR) La versione della CEI similmente traduce: “Non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra”. Perché gli ecclesiastici e i loro seguaci disubbidiscono a questo comando del Signore Gesù Cristo?



San Paolo:

1Corinzi 4:14 Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.
1Corinzi 4:15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.


Secondo me quindi sarebbe ora che si abbandonasse un po' la lettura FONDAMENTALISTICA dei testi sacri...è ormai ora.

Ciao!
Mauri.



Se Dom mi dicesse una frase tipo "Guarda, ti dico questo come ad un figlio", non mi sentirei mica in dovere di chiamarlo padre, ne tantomeno lui si dovrebbe aspettare una cosa del genere. Non è che è più fondamentalista una visione come la tua in questo caso, che quella nostra???
26/02/2010 12:50
 
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Re:
rolype, 26/02/2010 8.46:

Nella scrittura di Matteo citata Gesù voleva enfatizzare che a parte lui che veniva giustamente chiamato Rabbi, e Geova Dio il padre gli altri sono tutti fratelli.
Agli occhi di Dio e Gesù siamo tutti fratelli, di conseguenza chiamarsi fratello e sorella rientra in questi parametri.
Qualsiasi altro titolo attribuito non fa altro che creare delle gerarchie e in base al contesto biblico questo non corrisponde a quello che insegnò Gesù!



Ah si? E San Paolo ha voce in capitolo o no?
Perchè mi sembra che si atteggi da padre...nel senso che specifica chiaramente e che non è differente da quello per il quale noi cattolici chiamiamo il Papa "padre" (così come qualsiasi altro pastore nella gerarchia ecclesiastica).


26/02/2010 12:52
 
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Re: Re:
Morby968, 26/02/2010 9.41:



Se Dom mi dicesse una frase tipo "Guarda, ti dico questo come ad un figlio", non mi sentirei mica in dovere di chiamarlo padre, ne tantomeno lui si dovrebbe aspettare una cosa del genere. Non è che è più fondamentalista una visione come la tua in questo caso, che quella nostra???




Se dom ti dicesse che tu puoi avere molti pedagoghi in Cristo ma non molti padri...perchè è lui che ti ha generato in Cristo Gesù....ti starebbe dicendo: "io sono tuo padre in Cristo Gesù".

Quando avrai tempo mi spiegherai dove ci vedi del fondamentalismo. [SM=g27988]

26/02/2010 13:00
 
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Re: Re: Re:
MauriF, 26/02/2010 12.52:




Se dom ti dicesse che tu puoi avere molti pedagoghi in Cristo ma non molti padri...perchè è lui che ti ha generato in Cristo Gesù....ti starebbe dicendo: "io sono tuo padre in Cristo Gesù".

Quando avrai tempo mi spiegherai dove ci vedi del fondamentalismo. [SM=g27988]





No, sta solo dicendo che mi sta ammonendo come un figlio e ha il diritto di farlo in quanto mi ha portato alla luce spirituale. Non per questo deve pretendere di essere chiamato "padre". Paolo non intendeva questo. Metti insieme tutte le scritture e fatti un quadro generale di quello che è il pensiero biblico al riguardo, partendo dal presupposto che i vari passi non devono contraddirsi l' uno con l' altro.
“Non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli”. (Matteo 23:9, VR)
26/02/2010 13:03
 
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Re: Re: Re:
MauriF, 26/02/2010 12.52:


Se dom ti dicesse che tu puoi avere molti pedagoghi in Cristo ma non molti padri...perchè è lui che ti ha generato in Cristo Gesù....ti starebbe dicendo: "io sono tuo padre in Cristo Gesù".

Quando avrai tempo mi spiegherai dove ci vedi del fondamentalismo. [SM=g27988]



D'accordo, ma da qui a chiamarlo Padre dom c'è un abisso.

Perchè dovrei chiamare il parroco della mia chiesa Padre Giovanni o Padre Rossi quando ad esempio io vengo da un'altra chiesa e non sono i miei padri "spirituali"?


[Modificato da viceadmintdg1 26/02/2010 13:03]
26/02/2010 13:05
 
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Caro MauriF,


Ah si? E San Paolo ha voce in capitolo o no?



Il problema non è se Paolo si considerasse "padre" in quanto clui che aveva fatto conoscere la Buona Notizia ai cristiani di Corinto, ma se considerasse quel "padre" un titolo religioso e volesse che gli altri lo chiamassero così.

Cosa dice la letteratura cristiana? Non mi pare che nel NT ci siano casi in cui ci si rivolgesse con il titolo "padre" rivolto ai presbiteri/episcopi. Cosa dice la letteratura successiva?

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
26/02/2010 13:10
 
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Re: Re:
MauriF, 26/02/2010 12.50:


Ah si? E San Paolo ha voce in capitolo o no?
Perchè mi sembra che si atteggi da padre...nel senso che specifica chiaramente e che non è differente da quello per il quale noi cattolici chiamiamo il Papa "padre" (così come qualsiasi altro pastore nella gerarchia ecclesiastica).



Certo che ha voce in capitolo, nella sua grande umiltà si è definito più volte indegno dell'immeritata benignità ricevuta, quindi è completamente fuori luogo pensare che volesse essere chiamato in modo diverso dal semplice "fratello".

Avere un atteggiamento da padre come tu dici, sicuramente è stata una caratteristica di Paolo, ma da una caratteristica a chiamarlo padre c'è una bella differenza, lui sicuramente non si aspettava di essere chiamato così!




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26/02/2010 19:35
 
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Re:
MauriF, 26/02/2010 7.34:

Giusto per "svegliarsi" un po'...



San Paolo:

1Corinzi 4:14 Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.
1Corinzi 4:15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.


Secondo me quindi sarebbe ora che si abbandonasse un po' la lettura FONDAMENTALISTICA dei testi sacri...è ormai ora.

Ciao!
Mauri.




E' un discorso che non sta nè in cielo nè in terra. Paolo si paragonò a un genitore in senso spirituale per quei cristiani del I secolo(confronta ad esempio 1 Tessalonicesi 2:11 ; Filemone 10; 1 Corinti 4:14-17). Ma non fu mai chiamato "Padre" Paolo da quei santi (sbaglio?). Solo Dio è "Pater hagie" (cioè "Padre Santo"), vedi Gv. 17:11. Episkopos (sorvegliante), presbyteros (anziano, nell' ekklesia cristiana del I secolo non c' era nessuna differenza tra l' episkopos e il presbyteros, erano identica figura, vedasi Atti 20:17, 28 e Tito 1:5-7. Inoltre, non vi era un solo episkopos - sorvegliante per ogni città, ma vi erano più episkopois - sorveglianti, vedasi Filippesi 1:1. Ulteriore conferma di quel che ti dicevo, e cioè che nella primitiva ekklesia cristiana episkopos e presbyteros erano la medesima figura. Essi agivano come organo di governo collegiale all' interno dell' ekklesia cristiana. Il capitolo 15 di Atti degli apostoli mette ancor più in risalto l' aspetto della conduzione collegiale dell' ekklesia del I secolo, con il concilio di Gerusalemme e le decisioni collegiali prese dagli apostoli e dagli anziani, vedasi Atti 16:4. Alla morte degli apostoli, gli anziani/sorveglianti avrebbero dovuto portare avanti la successione apostolica, dirigendo l' ekklesia in maniera collegiale, come indicato in Atti 15. Non per nulla in 1 Timoteo 3:1-7, Paolo elenca le caratteristiche che doveva avere l' episkopos, e poi passa a parlare dei diakonois (servitori), ma non parla delle caratteristiche del presbyteros (anziano), perchè episkopos e presbyteros si equivalevano. Non esisteva un solo episkopos (sorvegliante, poi divenuto poi "vescovo") come istituzione "monarchica" in ogni città. Questo totale traviamento dal cristianesimo primitivo è opera dell' "uomo dell' illegalità, o iniquità" che dir si voglia, già all' opera al tempo degli apostoli (2 Tessalonicesi 2:7), e che prese completo libero campo alla loro scomparsa (2 Tessalonicesi 2:7-8). Ritornando all' episkopos/presbyteros e al diakonos, questi termini descrivevano incarichi all' interno dell' ekklesia primitiva, "colonna e sostegno della verità", MA NON SONO USATI COME TITOLI PRIMA DEL NOME DELLA PERSONA IN NESSUN LUOGO DELLA BIBBIA (sbaglio?).
Quindi, penso che la tua richiesta di essere meno "fondamentalisti" abbia come fine ultimo quella di cercare di nascondere tale verità biblica scottante.
Stammi bene.
[SM=g27987]






[Modificato da Aquila-58 26/02/2010 19:47]
26/02/2010 22:35
 
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[Modificato da HadesBloodyMoon 26/02/2010 22:38]
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Ias iicinecu ertac iulunmod asiz"
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26/02/2010 22:43
 
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niente scusate! il post sopra l'ho cancellato perchè la pagina non caricava, ho fatto una domanda ma poi, quando la pagina si è caricata ho trovato la risposta alla mia domanda nel post di Aquila...quindi mi pareva inutile tenerla postata. Scusate [SM=x1408418]
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