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Elementi scritturali che indicano che esiste la speranza di vivere sulla terra.

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2010 13:39
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09/06/2010 13:39
 
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“La Chiesa Cattolica crede e insegna che il mondo attuale, così come è stato creato da Dio e come è ora, non durerà in eterno”. (Dictionnaire de Théologie Catholique)

Secondo vari biblisti la “terra” menzionata sia da Gesù nel Sermone del Monte che nel Salmo 37 è solo simbolica. Nelle note che scrisse per una traduzione della Bibbia in francese, Fulcran Vigouroux affermò che in questi versetti la terra “è il simbolo del cielo e della Chiesa”. (Bible de Glaire) Marie-Joseph Lagrange, un biblista francese, dice che secondo questa promessa “i miti possederanno non la terra dove vivono, né sotto il sistema attuale né sotto un ordine più perfetto, ma il luogo, qualunque esso sia, che corrisponde al regno dei cieli”. Un altro studioso ritiene che in questa promessa si faccia un “uso simbolico dei valori terreni per parlare del cielo”. Secondo altri studiosi ancora, “la terra promessa, Canaan, è intesa in senso spirituale e rappresenta la patria celeste, il regno di Dio, che è garantito come possedimento a quelli che sono miti. Tale è anche il senso di questa immagine nel Salmo 37 e in altri passi”. [w06 15/8 p. 4]

Qual è il significato della parola terra???
Secondo A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament (di Gesenius, Brown, Driver e Briggs; 1951) ’èrets significa:
“1. a. terra, l’intera terra ([in contrapposizione] a una parte) . . . b. terra, [in contrapposizione] a cielo . . . c. terra–gli abitanti della terra . . .
2. paese–a. nazione, territorio . . . b. distretto, regione . . .
3. a. suolo, superficie del suolo . . . b. suolo, in quanto produttivo”.

William Wilson, nei suoi Old Testament Word Studies, dice di ’èrets: “La terra nel senso più ampio, sia le parti abitabili che quelle inabitabili; se accompagnato da qualche parola che lo precisa, il termine viene impiegato in riferimento a una parte della superficie della terra: un paese o una nazione”. PERCIO’ NEL SUO PRIMO E PRINCIPALE SIGNIFICATO IL TERMINE EBRAICO DENOTA IL NOSTRO PIANETA, O GLOBO, LA TERRA.
È significativo il fatto che, quando Salmo 37:11, 29 fu tradotto nella Settanta greca, il termine ebraico ’èrets fu reso con quello greco gè, che “si riferisce alla terra come suolo o terreno coltivato”. Gè è il termine usato nella significativa profezia di Gesù riportata in Matteo 5:5: “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra”. (w86 1/1 p. 31)

•Quali sono i versetti che parlano di una speranza di vita terrena?
(Qui uso la versione della TNM; ma i seguenti versetti in altre versioni della Bibbia sono perlopiù identici. Confronto che ho fatto personalmente. Confronta)

“Dio vide poi tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, [era] molto buono. E si faceva sera e si faceva mattina, un sesto giorno” (Genesi 1:31)
[Commento: Se Dio s’è preso la briga di creare l’universo e disporre in esso le cose in modo tale da rendere possibile la vita sulla terra (e solo sulla terra), creazione che Lui definisce “molto buono”, perché mai dovrebbe decidere di distruggerla o renderla inutilizzabile portando tutti in un luogo spirituale? (Che sia Inferno o Paradiso o qualunque altra cosa)]

“Ma i mansueti stessi possederanno la terra, E in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace” “I giusti stessi possederanno la terra, E risiederanno su di essa per sempre” (Salmo 37:11; 37:29)
[Commento: Alcuni dicono anche che questo salmo si applicherebbe solo nel passato e questa terra sarebbe solo la terra promessa agli israeliti. Se fosse così, questa profezia non si è adempiuta, perché in Israele e zone circostanti non c’è abbondanza di pace, né si può dire che è lì dimorano “i giusti”, e allora le Scritture non sarebbero affidabili nonché sarebbe contraddizione con altri passi biblici]

“Egli ha fondato la terra sui suoi luoghi stabiliti; Non sarà fatta vacillare a tempo indefinito, o per sempre” (Salmo 104:5)
[Commento: Qui si parla inequivocabilmente della terra, del Pianeta Terra, e non ci possono essere altre interpretazioni. E’ chiaro quando dice che non sarà mai fatta vacillare! Rimarrà allora vuota e tutti andranno in luoghi spirituali?]

“Riguardo ai cieli, i cieli appartengono a Geova, ma la terra l’ha data ai figli degli uomini” (Salmo 115:16)
[Commento: Qui c’è una chiara specificazione: c’è differenza tra cielo e terra. (Differenza che vedremo anche nelle parole di Gesù in Matteo 6:10) Dio ha fatto la terra con un proposito preciso: “”l’ha data ai figli degli uomini”” ovvero l’ha fatta perché fosse abitata dagli uomini. Quindi la parola terra, non è simbolica.] Questo concetto è ripetuto nel seguente versetto:

“Poiché questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il [vero] Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata: “Io sono Geova, e non c’è nessun altro” (Isaia 45:18)
[Commento: Perché Dio creò la terra??? Risposta chiara: “”perché fosse abitata”” dice la Bibbia]
Abitata da chi? La Bibbia risponde:

“Poiché i retti son quelli che risiederanno sulla terra, e gli irriprovevoli quelli che vi resteranno. Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra; e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via” (Proverbi 2:21-22)
[Commento: Il proposito di Dio è che la terra sia abitata da uomini retti e giusti. La scrittura dice: “vi resteranno” o rimarranno. Non viene detto che un giorno non dovrà essere così.]

“Ma secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) (Vedi anche Isaia 65:17)
[Commento: Ci dovrà essere una nuova terra in cui ci sarà giustizia. Qui non può certo voler dire che la terra attuale verrà un giorno distrutta, perché altrimenti la Bibbia si contraddirebbe quando dice in Ecclesiaste 1:4 “Una generazione va e una generazione viene; ma la terra sussiste fino a tempo indefinito” e con Salmo 104:5 già menzionato sopra. In questo caso deve voler dire “terra” nel senso di “società terrestre”, Altrimenti anche i cieli dovrebbero essere distrutti.]

“Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra” (Matteo 5:5)
[Commento: Secondo molti, la terra della quale parla Gesù deve voler riferirsi al cielo in senso simbolico.
Se fosse così, perché allora nella preghiera del Padrenostro in Matteo 6:10 afferma:
“Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, COME IN CIELO, ANCHE SULLA TERRA”???
A quale terra si riferiva qui Gesù? Che senso avrebbe far compiere la volontà di Dio sulla terra se poi tutti devono andar in cielo o da qualche altra parte? Perché la terra dovrebbe essere poi distrutta o magari lasciata informe e vuota? Vi immaginate un padre amorevole che prima fa a suo figlio un bel regalo e poi ci ripensa e lo riduce in mille pezzi? Sarebbe assurdo! La terra che Dio ha definito “molto buono”, la terra di cui gli stessi angeli si rallegrarono “emettendo urla di applauso” quando fu fondata (Giobbe 34:7), la terra di cui pure Gesù si allietava quando creò insieme al padre (Proverbi 8:31).
Tutto ciò sarebbe controsenso, ma Dio non fa nulla contro senso.]
Altri versetti che parlano della vita sulla terra come speranza dei cristiani sono Efesini 1:10 e Colossesi 1:20 che dicono rispettivamente:
“per un’amministrazione al pieno limite dei tempi fissati, cioè radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose nei cieli e le cose sulla terra” ---- “e per mezzo di lui riconciliare di nuovo con sé tutte le [altre] cose facendo la pace mediante il sangue [che egli sparse] sul palo di tortura, siano esse le cose sulla terra o le cose nei cieli”.

Che deve esserci una speranza terrena si comprende anche dall’Apocalisse quando parla di un numero limitato di persone (144000) che “sono stati comprati dalla terra” e “son quelli che continuano a seguire l’Agnello dovunque vada. Questi furono comprati di fra il genere umano come primizie a Dio e all’Agnello” , “e le hai fatte essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, ed esse regneranno sulla terra”, “su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni” (Apocalisse 5:10; 14:3,4; 20:6)
Quindi un gruppo di uomini e donne scelti, sono comprati e presi di fra gli uomini e devono regnare insieme a Cristo e fare da sacerdoti a Dio e regnare per mille anni sulla o sopra la terra. Su una terra vuota??? Ovviamente no! La terra è piena dei sudditi di questo Regno, altrimenti non sarebbe un Regno, se non regna su nessuno. E’ interessante che solo su loro “non ha autorità la seconda morte”, ovvero la morte definitiva, eterna, perché Dio li rende immortali. Quindi il resto degli uomini deve rimanere sulla terra e continua ad essere mortale, sebbene potrà vivere per sempre fintanto che vivrà in armonia con le leggi del Regno in questione.

Quindi le scritture sono davvero chiare nell’indicare che esiste una speranza terrena e che non tutti i buoni dovranno andare in cielo.

Cordiali saluti [SM=x1408425]
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