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.. APOSTASIA ..

Ultimo Aggiornamento: 10/06/2010 22:02
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10/06/2010 17:20
 
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Caro Nevio,

Ripeto, non voglio essere petulante, ma per discutere si deve capire bene la posizione altrui, ed io al momento non la capisco bene se per te esiste o meno un peccato di apostasia.


io ritengo che il peccato, chiaro scritturalmente, grave, reiterato e volontario vada sanzionato in una comunità cristiana, colui che continua a prendersi gioco dei principii cristiani e oltraggiarli



Dunque per te il "peccato" sarebbe solo morale, cioè non esiste un peccato religioso? In pratica quello di Adamo ed Eva o di Satana, secondo questa visione, non sarebbe un "peccato" poiché in definitiva non era un peccato contro il prossimo ma eslcusivamente contro Dio. Non sto pelemizzando, ma solo cercando di capire, per me il concetto di "peccato" è diverso da quello di "reato".


Non si puo`imporre, comunque, a nessuno un programma spietato, di isolamento sociale, secondo i modi del "non riconoscimento" e dell"invisibilità sociale" descritte nei principi dell'"analisi transazionale", verso nessun uomo, peccatore da recuperare compreso



E questo che non riesco bene a capire:

1. Nessuno impone nulla, i TdG agiscono in base a quello che dicono le Scritture, almeno mi pare.

2. I TdG sono un gruppo largamente minoritario e chi viene disassociato non è vittima di alcuna "invisibilità sociale" dato che i TdG hanno già una serie di rapporti sociali non religiosi, a meno che non vogliamo credere alla storielle dell'isolamento sociale die TdG, ma credo che tu non sia così sprovveduto.

3. A prescindere da ogni considerazione sociale e psicologica: che cosa dicono le Scritture rispetto a questo tema? Lo SFD per definizione ha scelto di fare proprio il punto di vista apostolico, e dunque, con tutta la ragionevolezza del caso, è a questo che fa riferimento.


quindi, il semplice saluto (come a quelli delle nazioni) il semplice mantenere relazioni naturali familiari, per i parenti, dovrebbero essere fuori dall'ostracismo programmato e raccomandato



Dunque tu ne fai solo una questione di saluto? Mi pare che nessun TdG sia mai stato disassociato a sua volta perché si limita a salutare un disassociato se lo incontra per la strada né che mi pare che vengano sanzianate le "relazioni naturali familiari" lasciando alla coscienza decidere i limiti di cosa questo significhi. Ma è anche chiaro che nella prassi della comunità cristiana le Scritture impongono dei limiti.

Perdonami ma questo linguaggio (ostracismo programmato, raccomandato) mi pare fuori luogo, il nostro atteggiamento verso il peccato non è dettato (non dovrebbe esserlo) da regole dettate da qualcuno, ma dal nostro personale senso del peccato. Voglio dire, se sapessi che una certa persona è un pedofilo impenitente ed incallito non lo lasceresti da solo con tuo figlio, non perché lo vuoi ostracizzare ma perché ti rendi conto della gravità del peccato che ha commesso. Capisci cosa voglio dire? Se perdiamo il senso del peccato, considerando peccati solo quelli "socialmente" riconosciuti come tali potremmo pensare che la disassociazione sia ostracismo, ma non è così. Non so se riesco a spiegarmi.


Per il "Cristo diverso" predicato da chi vuol farsi seguire a fondar sette, qua bisogna studiare e capire il contesto storico religioso cristiano che gia' subisce istanze apostate e centrifughe, come i nicolaiti, gli gnostici etc.



Quale fosse il caso particolare di apostasia mi pare del tutto indifferente, tanto più che non sappiamo bene con chi ce l'avesse Paolo. Quello che è importante che nel I secolo non erano tollerate istanze apostate, fossero gnostiche, giudeizzanti o di altro genere né era accettata un'aperta ribellione rispetto alle decisioni prese a Gerusalemme. I cristiani dovevano parlare tutti concordemente.


insomma negavano questi settari apostati proprio i fondamenti del cristianesimo e non dovevano i cristiani accoglierli nel salotto di casa per permettere loro di spacciare le loro menzogne destabilizzatrici.



Dunque, torno alla domanda di partenza: tu ritiene errato disassociare per apostasia in ogni caso o solo nei casi in cui le Scritture (a tuo avviso naturalmente) sarebbero poco esplicite? E ancora: opporsi allo Schiavo Fedele e Discreto costituisce di per sé apostasia? Se per ipotesi un TdG accettasse tutte le dottrine dei TdG ma rifiutasse per principio la "sottomissione" allo schiavo fedele e discreto sarebbe solo per questo apostata? E' questo il cuore della discusione?


Da allora i cristianesimi che si sono fondati sul N.T. sono stati molti e alcuni hanno usato quelle scarne e circostanziate scritture per legittimare se stessi e delegittimare altri



Non mi sembrano affatto "scarne". Certanente sono "circostanziate" ma quando i testimoni di Geova le userebbero in modo estraneo a quelle circostanze? Voglio dire, la disassociaizone non serva a "delegittimare" gli altri serve semmai ad evitare menzogne o influenze destabilizzatrici.


Eppure dai TdG viene applicato un procedimento generalizzato



Dunque qui faresti una "tabella" dei peccati e dei trattamenti da applicare? Gnosticismo no saluto, no pranzo e spunto in faccia, ladri no pranzo ma saluto, pedofili no pranzo e saluto freddino, e così via? Mah, non saprei... quello che posso dire è che non mi risulta che il NT faccia una classifica dei peccati, non è che un omosessuale debba essere trattato meglio (o peggio) di un adultero o un ladro meglio (o peggio) di un apostata. La gravità del peccato, per il NT, risiede non nell'atto in sé o nelle sue conseguenze (che certo contano) ma nell'atteggiamento verso il sangue di Cristo. D'altronde sotto la Legge anche chi avesse fatto un peccato di minima entità se orgogliosamente non si pentiva con i sacrifici prescritti dalle legge poteva essere messo a morte.

Certo, non siamo più sotto la Legge, ma il NT non fa una sorta di differenza tra peccati, chi pecca non erediterà il regno dei cieli, non ci sono differenze.


ma solo non pensino che tutto quello che interpreta e che comanda lo SFD sia da accettare.



Perché? Lo SFD ti impone di pensarlo? Hai mai sentito che qualcuno venisse disassociato per apostasia solo perché pensa che non tutto quello che interpreta lo SFD sia da accettare? Io per quanto ho visto lo SFD ha sempre fatto appello ad altri tipi di sentimenti e argomenti, sono un pò stupito che un TdG pensi il contrario.

Lo SFD certo chiede la nostra fiducia e la nostra lealtà, chiede fondamentalmente che lavoriamo insieme a lui con la fiducia che agisca in base alla guida dello spirito santo. Certo, se manca questa fiducia, la fiducia che Dio si serva di una qualche guida terrena, imperfetta ma che cerca di seguirne la volontà, allora è diverso, non è un problema di disassociazione, di saluto, di sangue o trapianti... lascio a te dire dove sia il problema.

Shalom [SM=g28002]

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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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