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La Torah e i peccatori impenitenti...

Ultimo Aggiornamento: 29/05/2011 00:34
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22/05/2011 12:49
 
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Naaman come ti comporti in seno al tuo credo verso coloro che deliberatamente si ostinano a praticare ciò che voi ritenete una condotta peccaminosa??

Continuano a far parte della vostra comunità tranquillamente,li espellete,ci prendete un caffè come se niente fosse.

Disassociate,ostracizzate..........insomma da quello che leggete nella Torah che insegnamento ne traete in questi casi specifici e come lo applicate??????

Grazie.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
22/05/2011 12:53
 
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(Gladio), 22/05/2011 12.49:

Naaman come ti comporti in seno al tuo credo verso coloro che deliberatamente si ostinano a praticare ciò che voi ritenete una condotta peccaminosa??

Continuano a far parte della vostra comunità tranquillamente,li espellete,ci prendete un caffè come se niente fosse.

Disassociate,ostracizzate..........insomma da quello che leggete nella Torah che insegnamento ne traete in questi casi specifici e come lo applicate??????

Grazie.




Ovvio !!!

Fanno catenaccio intorno al [SM=g10765]

[SM=g8930]




22/05/2011 13:08
 
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Re:
(Gladio), 22/05/2011 12.49:

Naaman come ti comporti in seno al tuo credo verso coloro che deliberatamente si ostinano a praticare ciò che voi ritenete una condotta peccaminosa??

Continuano a far parte della vostra comunità tranquillamente,li espellete,ci prendete un caffè come se niente fosse.

Disassociate,ostracizzate..........insomma da quello che leggete nella Torah che insegnamento ne traete in questi casi specifici e come lo applicate??????

Grazie.



Infatti, a me risulta (sbaglio?) che la Torah prevedesse addirittura la pena di morte per l' adulterio (Deuteronomio 22:22-24), altro che disassociazione..... [SM=g27988]


[Modificato da Aquila-58 22/05/2011 13:09]
22/05/2011 13:33
 
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Dipende molto da quale Torah si fanno guidare.Se da quella messa per iscritto,oppure da quella tramandata oralmente! [SM=g27988]

Infatti,alcuni credono che Mosè oltre alla “Torà scritta” abbia ricevuto una “Torà orale”. Secondo questa idea, Dio ordinò di non mettere per iscritto certi comandi ma di tramandarli oralmente di generazione in generazione, così che venissero preservati solo mediante la tradizione orale. Tuttavia il racconto biblico mostra chiaramente che a Mosè non fu mai comandato di trasmettere una legge orale. Esodo 24:3, 4 ci dice: “Mosè, sceso dal monte, trasmise al popolo tutte le parole del Signore e tutti gli statuti; e il popolo con voce unanime gridò: ‘Tutto quanto ha detto il Signore, noi lo eseguiremo’”. Allora “Mosè scrisse tutte le parole del Signore”.
22/05/2011 13:40
 
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(Deuteronomio 22:13-24) 13 “Nel caso che un uomo prenda una moglie e in effetti abbia relazione con lei e la odii, 14 e l’accusi di azioni scandalose e le faccia prendere un cattivo nome e dica: ‘Questa è la donna che ho preso, e mi avvicinavo a lei, e non ho trovato in lei prova di verginità’; 15 il padre della ragazza e sua madre devono allora prendere e produrre la prova della verginità della ragazza agli anziani della città alla porta d’essa; 16 e il padre della ragazza deve dire agli anziani: ‘Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo, ed egli la odiava. 17 Ed ecco, la accusa di azioni scandalose, dicendo: “Non ho trovato in tua figlia prova di verginità”. Ora questa è la prova della verginità di mia figlia’. E devono stendere il mantello davanti agli anziani della città. 18 E gli anziani di quella città devono prendere l’uomo e disciplinarlo. 19 E gli devono imporre una multa di cento sicli d’argento e darli al padre della ragazza, perché ha fatto prendere un cattivo nome a una vergine d’Israele; ed essa continuerà ad essere sua moglie. Non gli sarà permesso di divorziare da lei per tutti i suoi giorni. 20 “Se, però, questa cosa è risultata vera, nella ragazza non si è trovata prova di verginità, 21 allora devono far uscire la ragazza all’ingresso della casa di suo padre, e gli uomini della sua città la devono lapidare con pietre, e deve morire, perché ha commesso una vergognosa follia in Israele commettendo prostituzione nella casa di suo padre. Così devi togliere ciò che è male di mezzo a te. 22 “Nel caso che un uomo sia trovato a giacere con una donna che appartiene a un proprietario, allora entrambi devono morire insieme, l’uomo che giace con la donna e la donna. Così devi togliere ciò che è male da Israele. 23 “Nel caso che una ragazza vergine sia fidanzata con un uomo, e un uomo in effetti l’abbia trovata in città e sia giaciuto con lei, 24 allora dovete far uscire entrambi alla porta di quella città e lapidarli con pietre, e devono morire, la ragazza per la ragione che non ha gridato nella città, e l’uomo per la ragione che ha umiliato la moglie del suo prossimo. Così devi togliere ciò che è male di mezzo a te.


L'ostracismo è un dolcetto al confronto.
Io li avrei voluti vedere a quei tempi.
Altro che cause e cause. A chi gliela facevano?
22/05/2011 13:46
 
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(Deuteronomio 13:6-11) 6 “Nel caso che tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o la tua moglie prediletta o il tuo compagno che è come la tua propria anima, tenti in segreto di sedurti, dicendo: ‘Andiamo a servire altri dèi’, che non hai conosciuto, né tu né i tuoi antenati, 7 alcuni degli dèi dei popoli che sono tutt’intorno a voi, quelli che ti sono vicini o quelli che ti sono lontani, da un’estremità all’altra del paese, 8 non devi acconsentire al suo desiderio né ascoltarlo, né il tuo occhio lo deve commiserare, né devi provar compassione, né coprirlo [protettivamente]; 9 ma devi ucciderlo immancabilmente. La tua mano deve venire per prima su di lui per metterlo a morte, e dopo la mano di tutto il popolo. 10 E lo devi lapidare con pietre, e deve morire, perché ha cercato di farti allontanare da Geova tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa degli schiavi. 11 Quindi tutto Israele udrà e avrà timore, e non faranno più in mezzo a te una cosa cattiva come questa.

[SM=g2037509]
22/05/2011 13:54
 
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Il membro espulso perde la comunione spirituale e decade dalle funzioni a cui era eventualmente preposto, l' assistere alle funzioni viene garantito se l'espulso lo desidera. I parenti in linea di discendenza diretta nonni - genitori - figli - nipoti sono incoraggiati a non sottrarsi ai doveri familiari di affetto, onore e rispetto...pertanto a nessun familiare chiederei di limitare questo tipo di rapporti. Ciò vale anche nel caso dei coniugi eccezion fatta per l'adulterio che su richiesta della parte innocente può essere motivo di divorzio. I familiari innocenti dovrebbero limitarsi a mantenersi saldi nella fede e a non cadere negli stessi peccati. Sul piano pratico consiglio di evitare in maniera garbata, gentile e pragmatica discorsi a sfondo religioso se questi hanno come scopo dichiarato il voler allontanare il parente innocente dalla fede. Vale anche l'inverso: il parente innocente non arringherà il parente colpevole con discorsi religiosi se il parente colpevole fa espressa richiesta di non essere fatto oggetto di discorsi religiosi.
Se un padre espulso mi verrebbe a riferire che il figlio si rifiuta di avere contatti con lui mi accerterei della veridicità dell'accusa e ammonirei il figlio innocente a rendere onore al padre seppure questi è stato espulso.
[Modificato da (Naaman) 22/05/2011 13:59]
22/05/2011 14:03
 
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PS: sulla pena capitale mi sono già espresso altrove. E non c'entra nulla col nostro discorso. La pena capitale è inapplicabile per un mucchio di ragioni che non sto qui a spiegare. Ciò non vuol dire che debba essere "sostituita" dall'ostracismo.
I coniugi e i parenti in linea di discendenza diretta hanno dei doveri a cui non possono sottrarsi nemmeno con l'istituto dell'espulsione a prescindere se vivano sotto lo stesso tetto o meno.
22/05/2011 14:04
 
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Caro (Naaman),


Il membro espulso perde la comunione spirituale e decade dalle funzioni a cui era eventualmente preposto, l' assistere alle funzioni viene garantito se l'espulso lo desidera. I parenti in linea di discendenza diretta nonni - genitori - figli - nipoti sono incoraggiati a non sottrarsi ai doveri familiari di affetto, onore e rispetto...pertanto a nessun familiare chiederei di limitare questo tipo di rapporti. Ciò vale anche nel caso dei coniugi eccezion fatta per l'adulterio che su richiesta della parte innocente può essere motivo di divorzio. I familiari innocenti dovrebbero limitarsi a mantenersi saldi nella fede e a non cadere negli stessi peccati. Sul piano pratico consiglio di evitare in maniera garbata, gentile e pragmatica discorsi a sfondo religioso se questi hanno come scopo dichiarato il voler allontanare il parente innocente dalla fede. Vale anche l'inverso: il parente innocente non arringherà il parente colpevole con discorsi religiosi se il parente colpevole fa espressa richiesta di non essere fatto oggetto di discorsi religiosi.
Se un padre espulso mi verrebbe a riferire che il figlio si rifiuta di avere contatti con lui mi accerterei della veridicità dell'accusa e ammonirei il figlio innocente a rendere onore al padre seppure questi è stato espulso.



Su questo punto hai spesso criticato la posizione dei testimoni di Geova a riguardo.
Leggendo questa tua risposta, viene spontaneo chiedersi: dove sta la differenza tra quello che dici tu e quello che insegnano i testimoni?

I vincoli familiari anche secondo i testimoni di Geova rimangono, a prescindere dalla disassociazione; si eviteranno i contatti di natura spirituale!

._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.

«Bendito seas, HaShem nuestro Dios, Rey del Universo, conocedor de los secretos!» [Temblando ante Di-s, 2001]
22/05/2011 14:05
 
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PS: sulla pena capitale mi sono già espresso altrove. E non c'entra nulla col nostro discorso. La pena capitale è inapplicabile per un mucchio di ragioni che non sto qui a spiegare. Ciò non vuol dire che debba essere "sostituita" dall'ostracismo.
I coniugi e i parenti in linea di discendenza diretta hanno dei doveri a cui non possono sottrarsi nemmeno con l'istituto dell'espulsione a prescindere se vivano sotto lo stesso tetto o meno.



Mi chiedo anch'io che c'entrava la pena di morte adesso :|
._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.

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Re: Re:
Aquila-58, 5/22/2011 1:08 PM:



Infatti, a me risulta (sbaglio?) che la Torah prevedesse addirittura la pena di morte per l' adulterio (Deuteronomio 22:22-24), altro che disassociazione..... [SM=g27988]





Inquesto caso, applicano la bonta' del Messia, che non credono [SM=g7350] [SM=g10765]


22/05/2011 14:17
 
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Re:
(Naaman), 22/05/2011 13.54:

Il membro espulso perde la comunione spirituale e decade dalle funzioni a cui era eventualmente preposto, l' assistere alle funzioni viene garantito se l'espulso lo desidera. I parenti in linea di discendenza diretta nonni - genitori - figli - nipoti sono incoraggiati a non sottrarsi ai doveri familiari di affetto, onore e rispetto...pertanto a nessun familiare chiederei di limitare questo tipo di rapporti. Ciò vale anche nel caso dei coniugi eccezion fatta per l'adulterio che su richiesta della parte innocente può essere motivo di divorzio. I familiari innocenti dovrebbero limitarsi a mantenersi saldi nella fede e a non cadere negli stessi peccati. Sul piano pratico consiglio di evitare in maniera garbata, gentile e pragmatica discorsi a sfondo religioso se questi hanno come scopo dichiarato il voler allontanare il parente innocente dalla fede. Vale anche l'inverso: il parente innocente non arringherà il parente colpevole con discorsi religiosi se il parente colpevole fa espressa richiesta di non essere fatto oggetto di discorsi religiosi.
Se un padre espulso mi verrebbe a riferire che il figlio si rifiuta di avere contatti con lui mi accerterei della veridicità dell'accusa e ammonirei il figlio innocente a rendere onore al padre seppure questi è stato espulso.


Scusa Naaman e quale differenza ci trovi in ciò che diciamo?

"In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.

In alcuni casi in cui un genitore disassociato è anziano o di salute cagionevole e ha bisogno di assistenza, il figlio o la figlia può ritenere opportuno prendere tale genitore in casa sua per adempiere i suoi giusti obblighi filiali. Anche i genitori cristiani di un figlio o di una figlia disassociata che non è più minorenne potrebbero decidere di riprenderla in casa per il fatto che ha un grave problema di salute o è inabile a causa di un incidente o è in difficili condizioni finanziarie. Queste sono decisioni umanitarie che le famiglie cristiane devono prendere e gli anziani della congregazione non devono intervenire se non c’è nessuna valida prova che venga nuovamente introdotta nella congregazione un’influenza corruttrice.

Anche quando si tratta di parenti, comunque, se un disassociato si serve dei suoi legami familiari per svolgere un’attività simile a quella descritta in II Giovanni 7-11, i parenti cristiani gli negano giustamente l’ingresso in casa loro, informando piuttosto il disassociato che non è benvenuto dal momento che la visita è fatta allo scopo di promuovere credenze o condotta errata. — Giuda 3, 4; si paragoni Deuteronomio 13:6-8."

Se questo è ostracismo allora anche voi praticate l'ostracismo.



***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


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22/05/2011 14:21
 
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Re:
kirinu_94, 22/05/2011 14.04:

Su questo punto hai spesso criticato la posizione dei testimoni di Geova a riguardo.
Leggendo questa tua risposta, viene spontaneo chiedersi: dove sta la differenza tra quello che dici tu e quello che insegnano i testimoni?




Sta nel fatto che i parenti innocenti sono incoraggiati a mantenere i rapporti con gli espulsi...comprese le "visite a domicilio" ed il "saluto per strada". Se un mio confratello non salutasse suo padre espulso per strada lo ammonirei.
Leggi bene, specialmente nelle ultime riviste, cosa viene "consigliato" ai tdG riguardo ai rapporti parentali in caso di disassociazione...citami i testi...e poi parliamo delle differenze!
22/05/2011 14:24
 
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Re: Re: Re:
dom@, 22/05/2011 14.08:



Inquesto caso, applicano la bonta' del Messia, che non credono






questa tua affermazione la riterrei addirittura offensiva se non sapessi di ovvi problemi linguistici che probabilmente ti avranno indotto in errore. Ti invito però gentilmente a non fare più nei miei confronti un'affermazione che è diametralmente opposta alla mia fede religiosa. Ho sempre detto che riconosco in Yeshua il Mashiach.
[Modificato da (Naaman) 22/05/2011 14:26]
22/05/2011 14:27
 
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Re:
kirinu_94, 22.05.2011 14:05:


PS: sulla pena capitale mi sono già espresso altrove. E non c'entra nulla col nostro discorso. La pena capitale è inapplicabile per un mucchio di ragioni che non sto qui a spiegare. Ciò non vuol dire che debba essere "sostituita" dall'ostracismo.
I coniugi e i parenti in linea di discendenza diretta hanno dei doveri a cui non possono sottrarsi nemmeno con l'istituto dell'espulsione a prescindere se vivano sotto lo stesso tetto o meno.



Mi chiedo anch'io che c'entrava la pena di morte adesso :|



come che centra? Centra eccome invece. Perchè la pena capitale è inapplicabile? È solo una questione legale, di territorio, di governo attuale? Potrebbe cambiare questa situazione?

E se per i peccati gravi la pena capitale fosse ancora o tornasse ad essere applicabile, Naaman che farebbe? Cambierebbe religione? Se la cambierebbe perchè?




[Modificato da Seabiscuit 22/05/2011 14:32]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
22/05/2011 14:35
 
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Caro (Naaman),


Sta nel fatto che i parenti innocenti sono incoraggiati a mantenere i rapporti con gli espulsi...comprese le "visite a domicilio" ed il "saluto per strada". Se un mio confratello non salutasse suo padre espulso per strada lo ammonirei.
Leggi bene, specialmente nelle ultime riviste, cosa viene "consigliato" ai tdG riguardo ai rapporti parentali in caso di disassociazione...citami i testi...e poi parliamo delle differenze!



I testi mi pare che ti siano stati più volte citati nel forum!
Al massimo riportameli tu a sostegno di quanto stai affermando.
Anche i testimoni di Geova "incoraggiano" i rapporti familiari; hanno sempre detto che i vincoli familiari (che comportano dei doveri verso l'altro) rimangono! Un figlio saluterà sempre il padre disassociato e viceversa.
Giandujotta.50 ti ha portato la sua stessa esperienza, ad esempio. Con suo figlio i rapporti familiari son rimasti tali e quali.

Quelli che cambiano sono i rapporti di natura religiosa; se prima, ad esempio, studiavano la Torre di Guardia insieme per le adunanze, adesso non lo faranno più!
Se prima pregavano insieme, adesso non lo faranno più! Ma il vincolo familiare di certo non lo va a spezzare una disassociazione/dissocazione.

La questione cambia quando si tratta di una persona che non rientra tra i famigliari stretti.
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22/05/2011 14:36
 
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Re: Re:
(garoma), 22/05/2011 14.17:


Scusa Naaman e quale differenza ci trovi in ciò che diciamo?

"In quanto ai familiari disassociati (non figli o figlie minorenni) che vivono fuori di casa, ciascuna famiglia deve decidere fino a che punto li frequenterà. Questa non è una decisione che gli anziani possono prendere per loro. Gli anziani si interessano che il “lievito” non sia nuovamente introdotto nella congregazione mediante l’associazione spirituale con quelli che si son dovuti rimuovere perché erano un tale “lievito”. Pertanto, se un genitore disassociato va a visitare un figlio o una figlia o va a trovare i nipoti e gli è permesso di entrare nella casa cristiana, questo non interessa gli anziani. Egli ha il diritto naturale di visitare i suoi parenti e la sua progenie. Similmente, quando i figli o le figlie rendono onore a un genitore, benché disassociato, facendogli visita per vedere come sta di salute o di che cosa può avere bisogno, questo atto non è di per se stesso associazione spirituale.



Garoma qualcosa è cambiato...(per me in peggio ovviamente)e mi meraviglio che tu non te ne sia accorto! Citami le ultime riviste...

(garoma), 22/05/2011 14.17:

In alcuni casi in cui un genitore disassociato è anziano o di salute cagionevole e ha bisogno di assistenza, il figlio o la figlia può ritenere opportuno prendere tale genitore in casa sua per adempiere i suoi giusti obblighi filiali. Anche i genitori cristiani di un figlio o di una figlia disassociata che non è più minorenne potrebbero decidere di riprenderla in casa per il fatto che ha un grave problema di salute o è inabile a causa di un incidente o è in difficili condizioni finanziarie.



Come sarebbe "può ritenere opportuno"?!?!?!?! Il figlio o la figlia non "può" ritenere opportuno...il figlio o la figlia DEVE ritenere opportuno! Se, D-o non voglia, un figlio o una figlia non lo ritenesse opportuno voi che fate? Approvate?
22/05/2011 14:38
 
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Re:
(Naaman), 22/05/2011 13.54:

Il membro espulso perde la comunione spirituale e decade dalle funzioni a cui era eventualmente preposto, l' assistere alle funzioni viene garantito se l'espulso lo desidera. I parenti in linea di discendenza diretta nonni - genitori - figli - nipoti sono incoraggiati a non sottrarsi ai doveri familiari di affetto, onore e rispetto...pertanto a nessun familiare chiederei di limitare questo tipo di rapporti. Ciò vale anche nel caso dei coniugi eccezion fatta per l'adulterio che su richiesta della parte innocente può essere motivo di divorzio. I familiari innocenti dovrebbero limitarsi a mantenersi saldi nella fede e a non cadere negli stessi peccati. Sul piano pratico consiglio di evitare in maniera garbata, gentile e pragmatica discorsi a sfondo religioso se questi hanno come scopo dichiarato il voler allontanare il parente innocente dalla fede. Vale anche l'inverso: il parente innocente non arringherà il parente colpevole con discorsi religiosi se il parente colpevole fa espressa richiesta di non essere fatto oggetto di discorsi religiosi.
Se un padre espulso mi verrebbe a riferire che il figlio si rifiuta di avere contatti con lui mi accerterei della veridicità dell'accusa e ammonirei il figlio innocente a rendere onore al padre seppure questi è stato espulso.





Le tante contraddizioni vi porteranno sempre all'interpretazione ad usum delphini.


«Ecco di fuori tua madre e i tuoifratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».”
22/05/2011 14:41
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 5/22/2011 2:27 PM:



come che centra? Centra eccome invece. Perchè la pena capitale è inapplicabile? È solo una questione legale, di territorio, di governo attuale? Potrebbe cambiare questa situazione?

E se per i peccati gravi la pena capitale fosse ancora o tornasse ad essere applicabile, Naaman che farebbe? Cambierebbe religione? Se la cambierebbe perchè?







SCUSI e combrendo, la verita' e scruda. [SM=g10765]


22/05/2011 14:44
 
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Re: Re: Re:
(Naaman), 22.05.2011 14:36:



Come sarebbe "può ritenere opportuno"?!?!?!?! Il figlio o la figlia non "può" ritenere opportuno...il figlio o la figlia DEVE ritenere opportuno! Se, D-o non voglia, un figlio o una figlia non lo ritenesse opportuno voi che fate? Approvate?



quando Gesù disse: “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me”. (Matteo 10:34-37)

cosa intendeva secondo te?




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