Aquila-58, 04/05/2020 08:25:
Nuovi cieli e nuova terra non significa creazione ex novo, giacchè la Scrittura - che non può essere annullata (Giovanni 10:35) - afferma nero su bianco che terra e cieli sono eterni (Salmo 78:69 ; 148:1-6)
Piuttosto l' Apocalisse allude alla palingenesi, al rinnovamento messianico, Gesù aveva già accennato a questa palingenesi in Matteo 19:28
Stammi bene
Esatto, tutto sarà soggetto ad una trasformazione, non solo tutti noi risorgeremo con un corpo incorruttibile, ma anche tutto il creato avrà una trasformazione di questo tipo, dunque la materialità di oggi è destinata a cambiare in qualcosa di altro che nessuno conosce.
Però siamo sempre nella condizione che schivi le obiezioni: se nella Bibbia le fiamme e il calore indicano sempre una distruzione fisica, perché in 2 Pt 3 bisogna fare un'eccezione? A me sembra tutto chiaro invece, la materialità di oggi è destinata alla distruzione come il nostro corpo che diventerà polvere, per poi risorgere in maniera incorruttibile, ma è una realtà nuova che nessuno conosce poiché " quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amono"